enr : [post n° 273043]
BOH
Stavo leggendo un post sulla leggittimità o meno degli annunci di lavoro pubblicati su alcuni siti specializzati e non (il tema se non ricordo male era inconciliabilità partita iva e presenza full time) ma stavo uscendo dall'ufficio con l'intento di leggermelo per bene al mio ritorno...ma non lo trovo più!!!!me lo sono sognato?
credo che sia stato cancellato perchè si faceva espressamente riferimento ad uno studio che ha pubblicato un annuncio su p.a.....
Ciao, sono io la persona che ha scritto il messaggio in cui denunciavo delle offerte di lavoro full time in sede per collaboratori con partita IVA. E' proprio così, mi è stato cancellato perché, penso, ho fatto riferimento esplicito ad uno studio di architettura, uno dei tanti con annunci simili. Mi piacerebbe che si fosse più severi non solo con chi scrive semplicemente la verità, ma soprattutto con chi offre, candidamente, lavoro con condizioni non compatibili con la legge. Direi di più, non si tratta di un semplice malcostume ormai diffuso, ma di cosa gravissima che andrebbe finalmente punita da chi di dovere.
Proporrei una soluzione molto semplice, nel rispetto delle esigenze di chi offre lavoro in un momento di crisi economica e di chi lo cerca. Perché i titolari degli studi non si impegnano almeno a concedere ai loro collaboratori titolari di partita IVA una gestione autonoma nei tempi del lavoro?
Proporrei una soluzione molto semplice, nel rispetto delle esigenze di chi offre lavoro in un momento di crisi economica e di chi lo cerca. Perché i titolari degli studi non si impegnano almeno a concedere ai loro collaboratori titolari di partita IVA una gestione autonoma nei tempi del lavoro?
scusate ma... uno studio può permettersi di pubblicare una richiesta in cui cerca collaboratore full time con partita iva a meno di mille euro al mese (evidente stortura legale, per mascherare una finta assunzione, da cui si ottiene evasione fiscale, precariato e perdita della dignità professionale) e rimane sul sito! Ma quando qualcuno osa farlo notare viene cancellato? Scusate, signori di "Professionearhitetto", ma i blog non servono anche come denuncia di alcuni malcostumi? Perchè non fare nomi e cognomi? Perchè non poter scrivere LO STUDIO "NOME e COGNOME" mi ha pagato 600 euro al mese per 2 anni e poi mi ha lasciato a casa? Se lo facessimo potremmo difenderci meglio... altrimenti la legge bavaglio non serve a nulla: siamo già muti.
Scusate, lo sfogo
Scusate, lo sfogo
Sì, abbiamo cancellato il post per il riferimento a uno specifico studio professionale. Come abbiamo scritto ad anna, è nelle condizioni d'uso di questa bacheca.
Non è (ancora) un problema di legge bavaglio. Se qualcuno si sente diffamato e va da un giudice, questo giudice può intimare la chiusura del sito, in attesa del processo. Vedi il caso recente di Vasco Rossi e Nonciclopedia. Chiaro che con questa legge che stanno per approvare la censura diventa ancora più facile.
Se credete che sia stato commesso un illecito andate dai carabinieri o all'Ispettorato del Lavoro, e li denunciate. Se credete ci sia un reato di evasione fiscale, chiamate il 170, la Finanza. Non è difficile. Se invece lo scrivete su una nostra pagina non serve a niente.
Sono dieci anni che diamo ai colleghi questo servizio, gratuitamente, senza ricavarci un soldo, e anzi perdendo tempo a filtrare la quantità di annunci che violano (quelli sì) le norme vigenti. Vorremmo poterlo continuare a fare.
Quindi, per cortesia, denunciate, protestate, anzi, protestiamo e denunciamo.
Ma facciamolo nei luoghi e nei modi più opportuni.
Per quanto possiate leggere in giro, purtroppo non esiste, allo stato, una norma che impedisce a un libero professionista un contratto del genere. Non c'è evasione fiscale, né evasione contributiva. Esistono invece anche norme che ammettono lo stage gratuito. Prendetevela con chi fa (o non fa) queste leggi, non con noi che facciamo solo un servizio, spero utile per qualcuno, senza esprimere giudizi.
Viste le azioni recenti del Parlamento e gli andamenti del mercato, ho dei dubbi che la cosa che si possa risolvere con interventi legislativi. Il tema invece è che non si dovrebbero accettare contratti del genere. Il mercato, in questo caso, lo potete fare voi. Ma questo è un altro discorso.
Non è (ancora) un problema di legge bavaglio. Se qualcuno si sente diffamato e va da un giudice, questo giudice può intimare la chiusura del sito, in attesa del processo. Vedi il caso recente di Vasco Rossi e Nonciclopedia. Chiaro che con questa legge che stanno per approvare la censura diventa ancora più facile.
Se credete che sia stato commesso un illecito andate dai carabinieri o all'Ispettorato del Lavoro, e li denunciate. Se credete ci sia un reato di evasione fiscale, chiamate il 170, la Finanza. Non è difficile. Se invece lo scrivete su una nostra pagina non serve a niente.
Sono dieci anni che diamo ai colleghi questo servizio, gratuitamente, senza ricavarci un soldo, e anzi perdendo tempo a filtrare la quantità di annunci che violano (quelli sì) le norme vigenti. Vorremmo poterlo continuare a fare.
Quindi, per cortesia, denunciate, protestate, anzi, protestiamo e denunciamo.
Ma facciamolo nei luoghi e nei modi più opportuni.
Per quanto possiate leggere in giro, purtroppo non esiste, allo stato, una norma che impedisce a un libero professionista un contratto del genere. Non c'è evasione fiscale, né evasione contributiva. Esistono invece anche norme che ammettono lo stage gratuito. Prendetevela con chi fa (o non fa) queste leggi, non con noi che facciamo solo un servizio, spero utile per qualcuno, senza esprimere giudizi.
Viste le azioni recenti del Parlamento e gli andamenti del mercato, ho dei dubbi che la cosa che si possa risolvere con interventi legislativi. Il tema invece è che non si dovrebbero accettare contratti del genere. Il mercato, in questo caso, lo potete fare voi. Ma questo è un altro discorso.
avete ragione
voi fate il vostro mestiere, lo fate bene e capisco che dobbiate rispettare condizioni d'uso e barcamenarvi fra delicate norme stando attenti a non ricevere querele o altro.
D'altro canto io, come molti altri colleghi, abbiamo veramente "esaurito le forze",come risulta evidente dai moltissimi argomenti aperti sul vostro stesso sito che parlano di sfruttamento e trattamenti indecorosi.
E come ben sapete, se fate la professione, non accettare tali contratti non è possibile (non esiste alternativa), denunciare è difficilissimo (ti giochi ogni altro lavoro nell'ambiente); e si continua a vedere il mondo dell'architettura stravolto da corruzione e clientele.
La misura sta' per essere colma. Le vie istituzionali imcominciano a sembrare perlomeno inutili.
Internet (blog, siti come il vostro) sono sempre stati strumento di libertà e libero pensiero. Rispetto il vostro "non esprimere giudizi" perchè consente a noi di "esprimerne", anche se scomodi.
in attesa di un comodo "bavaglio"...
voi fate il vostro mestiere, lo fate bene e capisco che dobbiate rispettare condizioni d'uso e barcamenarvi fra delicate norme stando attenti a non ricevere querele o altro.
D'altro canto io, come molti altri colleghi, abbiamo veramente "esaurito le forze",come risulta evidente dai moltissimi argomenti aperti sul vostro stesso sito che parlano di sfruttamento e trattamenti indecorosi.
E come ben sapete, se fate la professione, non accettare tali contratti non è possibile (non esiste alternativa), denunciare è difficilissimo (ti giochi ogni altro lavoro nell'ambiente); e si continua a vedere il mondo dell'architettura stravolto da corruzione e clientele.
La misura sta' per essere colma. Le vie istituzionali imcominciano a sembrare perlomeno inutili.
Internet (blog, siti come il vostro) sono sempre stati strumento di libertà e libero pensiero. Rispetto il vostro "non esprimere giudizi" perchè consente a noi di "esprimerne", anche se scomodi.
in attesa di un comodo "bavaglio"...
ci siamo passati anche noi, qualche anno fa.
partita IVA per poter lavorare in regola, soldi pochi, quando e se hanno la decenza di pagare.
Sì, le vie istituzionali non sono mai state molto utili, visto che seguono logiche più vicine al mercato che alla tutela dei lavoratori. Le soluzioni vengono dal basso.
Molte rubriche di questo sito nascono proprio da considerazioni fatte all'epoca: "se ci fosse una bacheca dove trovare tante offerte di lavoro, magari avremmo più possibilità di scelta..."
Qualcosa è cambiato da quei tempi. All'epoca quasi tutti lavoravano in nero, e oggi molti si ritrovano a 40 anni suonati senza alcuna possibilità di ricevere anche uno straccio di pensione. Tutto sommato avere una partita IVA e una cassa di previdenza oggi ti dà comunque una forma di regolarità fiscale e di tutela assicurativa e pensionistica. C'è ancora molta strada da fare, ma la nostra esperienza ci insegna che è meglio farla da sé, senza aspettare che qualcuno dall'alto ci pensi.
partita IVA per poter lavorare in regola, soldi pochi, quando e se hanno la decenza di pagare.
Sì, le vie istituzionali non sono mai state molto utili, visto che seguono logiche più vicine al mercato che alla tutela dei lavoratori. Le soluzioni vengono dal basso.
Molte rubriche di questo sito nascono proprio da considerazioni fatte all'epoca: "se ci fosse una bacheca dove trovare tante offerte di lavoro, magari avremmo più possibilità di scelta..."
Qualcosa è cambiato da quei tempi. All'epoca quasi tutti lavoravano in nero, e oggi molti si ritrovano a 40 anni suonati senza alcuna possibilità di ricevere anche uno straccio di pensione. Tutto sommato avere una partita IVA e una cassa di previdenza oggi ti dà comunque una forma di regolarità fiscale e di tutela assicurativa e pensionistica. C'è ancora molta strada da fare, ma la nostra esperienza ci insegna che è meglio farla da sé, senza aspettare che qualcuno dall'alto ci pensi.