miluz : [post n° 274743]

neolaureati senza lavoro

ma è possibile che uno risponda sia ad annunci per neolaureati dove non è richiesta esperienza, sia a quelli dove è richiesta un minimo di esperienza e che in pratica di dicono che non ti danno un euro e poi non ti chiamano mai neanche per mezzo colloquio....eppure non ho un curriculum fatto in fretta e furia e ho lavorato in cantieri edili alle superiori e in studi di architettura durante l'uni, ho sempre lavorato in tutti e 5 gli anni ..... e se penso che la miglior prospettiva che ho davanti è quella di essere sfruttato mi viene da rimpiangere la decisione che ho preso dopo le superiori....


quanti di voi sono nella mia posizione????
per la cronaca ho 25 anni e sono di torino
Den :
ce ne stanno parecchi e aumentano mese dopo mese.
redazione p+A :
da circa un mese stiamo conducendo un sondaggio sul gradimento del servizio offerte di lavoro da parte degli inserzionisti. Quasi tutti lamentano i troppi curricula inviati tanto per farlo, quindi senza alcuna o poca attinenza con le caratteristiche richieste.

Fra le domande c'è n'è una in cui chiediamo se hanno dato una risposta a tutti coloro che hanno scritto, e in caso contrario perché non l'hanno fatto.
Purtroppo più della metà degli intervistati dice di non riuscire a farlo per numeri elevati o di rispondere solo a coloro desiderano ricontattare. In un caso ci hanno detto di rispondere solo a coloro che hanno inviato un curriculum inerente la richiesta.

È probabile che la differenza di comportamento rispetto, ad esempio, agli studi del nord Europa, sia anche dovuta alla diversa dimensione degli studi, sensibilmente più piccoli in Italia, o alla basso livello di informatizzazione. Rimane il fatto che con un minimo di organizzazione potrebbero rispondere a tutti, e non lo fanno. Continueremo a sensibilizzare gli studi sulla questione.
simone :
Salve,
credo che fondamentalmente il problema non sia il fatto della non risposta degli studi, capisco che è difficile rispondere a tutti, quello che credo sia preoccupante in Italia per noi giovani laureati sia appunto il fatto di essere sfruttati, molte ore, tanto lavoro e poca paga. Tu stesso dici che hai sempre lavorato in studi di architettura durante gli anni di Uni, e scommetto che la paga non era certo importante, ora il problema che il tuo e il mio posto è stato preso da giovani studenti che per pochi euro collaborano negli studi!Gli ordini dovrebbero impedire queste situazioni, uno studente è studente e non può lavorare!
miluz :
il motivo del mio sfogo è questo....
se uno richiede un neolaureato con determinate caratteristiche.... perchè non mi viene data neanche la possibilità di fare un colloquio??? non so più cosa inventare per avere un colloquio per uno studio, mentre almeno le aziende ti chiamano per fare dei colloqui.... io purtroppo non ho la pappa pronta, ma se non posso andare a lavorare 10 ore al giorno e farmi 100 km per 250 euro al mese....
arki76 :
x redazione p+A: non sarebbe opportuno condurre anche un sondaggio sul gradimento tra gli architetti che hanno risposto agli annunci di lavoro per capire se gli inserzionisti:
1) pagano in maniera congrua per le prestazioni che richiedono;
2) se gli stage\periodi di prova offerti sono soltanto pretesti per farti lavorare pagandoti poco o nulla;
3) cercano professionisti con p.iva e poi ti fanno fare l'operatore cad dalle 8.30 alle 19.00 con pausa pranzo davanti al pc;

Ritengo che un architetto che cerca lavoro sia molto interessato a questi aspetti, anche se ormai è facile riconoscere tra gli annunci quelli che cercano QUALCUNO da mettere a studio.
meg :
Non mi sembra complicato preparare una risposta standard e cortese in cui si ringrazia e si dice di non essere interessati al curriculum inviato...basta poi inoltrarla ogni volta che serve agli indirizzi.
O quando si è già trovata la persona giusta preparare una risposta in cui si dice ringraziamo ma abbiamo già selezionato la persona.
Ci vogliono 5 secondi, credo semplicemente manchi l'educazione.
Negli studi dove ho lavorato, non sempre il mio profilo corrispondeva alle loro precise richieste...quindi anche se manca l'uso di un programma indicato o non si hanno cinque anni di esperienza ma magari tre, non si è fatto solo quel lavoro ma si ha voglia di impararlo, non è detto che non ti prendano e uno ci prova. Nel caso sta a chi legge scartarlo o precisare a monte che vogliono tutte le caratteristiche richieste.
sil :
uno studente non può lavorare??? alla faccia del diritto allo studio, quindi uno studente può essere uno studente solo se mamma paga.... formulata così non va bene, anche perchè per imparare un mestiere ormai è dfato assodato che l'università NON basta (e din alcuni casi non serve nemmeno così tanto in termini di utilità ed apprendimento) diciamo piuttosto che bisognerebbe porre dei limiti temporali agli stages e tirocini, ogni tot dovrebbe esserci un ricambio e uno studio dovrebbe avere un tot di tirocinanti calcolato sulla base delle dimensioni delo studio stesso, onde evitare che siano i tirocinantri a mandarloi avanti (prassi molto comune negli studi di interni).

@miluz hai perfettamente ragione.
Edoardo :
Il paradosso sarebbe arrivare ad aprirsi uno studio per parlare da soli, unico modo per avere un colloquio "con uno studio".
Battute a parte, miluz... ...credo che ora più che mai si sia di fronte ad una scelta:
Hai i mezzi e le conoscenze?
- SI: esperienza pure in studi ma con l'obiettivo di investire decine se non centinaia di migliaia di euro per te, aprendoti LA TUA attività... avviandoti ovviamente grazie alle conoscenze, spesso di famiglia (ville di amici primari, amici assessori ecc ecc..);
- NO: cambia lavoro, settore, oppure dedicati ad un settore trasversale (allestimenti, design) ma anche questi settori soffrono.
ALTRIMENTI prendi una specializzazione magari in un ramo ecologico e impara il tedesco (più che l'inglese). Solo all'estero si può trovare dignità se si appartiene alla parte di chi DEVE LAVORARE, che credo sia la tua parte, come la mia e quella di molti. Mi trovassi oggi a perdere il lavoro emigrerei credo, non penso perderei neppure un giorno a sprecare tempo.
Scusa la mia drasticità, ma oggi siamo ridotti a questo, anche se vorrei essere ottimista.
Edoardo :
arki76.... sei demodé, oggi si lavora per beneficienza. Orsù che termini obsoleti usi: "lavoro", non siamo mica nel XX secolo, siamo nel fulgido XXI esimo! Magari vuoi pure dei soldi! Ma perbacco!
Come diceva un mio prof di chimica al liceo: "Voi siete MINUS QUAM MERDAM" ...solo che lo diceva a dei 15enni brufolosi per scherzo.
redazione p+A :
x arki76
non so quanto sia utile fare un sondaggio su argomenti che conosciamo bene. Crediamo sia più utile metterci a disposizione dei nostri lettori invitandoli a segnalare i casi in cui qualcosa non va. Su ogni annuncio c'è un link apposta. Ad ogni segnalazione che riceviamo l'annuncio viene sospeso e quell'inserzionista non pubblica più su p+A. Come ripetiamo spesso, dietro quegli annunci c'è un lavoro continuo (e gratuito) di filtro, che non si vede all'esterno. Il filtro viene fatto in base alle leggi vigenti. Se non ci sono norme che vietano certi comportamenti, come gli stage gratuiti o i dipendenti a partita IVA, bisognerebbe chiederle a chi fa le leggi: il Parlamento italiano. Noi ci occupiamo solo di dare gratuitamente un servizio, speriamo utile, ai colleghi, senza guadagnare un euro dagli inserzionisti.
Paolo :
A un amico Ing. che si occupa anche del reclutamento del personale (architetti e ingegneri) in una grande impresa di costruzioni a livello nazionale, ho chiesto come fa a scegliere tra i C.V. inviati.
Mi ha risposto che ogni giorno in media arrivano 500 (cinquecento!) C.V. e, in occasione delle due/tre assunzioni che devono fare, prendono a caso 50 (cinquanta) C.V. del giorno prima , e chiamano al tel per i colloqui.
Quindi come vedete, in molti casi è un terno al lotto essere anche solamente chiamati ai colloqui di lavoro, e le imprese non vanno a spulciare le migliaia di C.V. che gli arrivano perdchè sarebbe improponibile per questioni di tempo.
Il risultato è quello di assumere personale che magari non è tra i più qualificati tra tutti quelli che hanno mandato il loro C.V.
Andreo Arch :
La situazione è semplice: L'Italia è un paese di maleducati, bifolchi e saccenti (sopratutto se gente benestante e che è arrivata facilmente all'obiettivo);
credo che non servano delle ore per mandare un messaggio multiplo mediante mail e semplicemente scrivere: "grazie per averci contattato ma il suo CV non è inerente alla posizione ricercata".
Ma non lo fanno anche perchè loro ricercano il caddista-schiavo con il quale non devono intraprendere un rapporto lavorativo ma solo di sfruttamento, quindi (secondo loro) perchè porsi in maniera gentile? andiamoci giù di maleducazione per mostrare i denti in principio (noi siamo i più forti e ti stiamo dando "lavoro" voi non siete un ........)
e questo non avviene solo nel campo delle risorse umane ma in tutti gli ambiti lavorativi e non, quindi di che vi lamentate? L'Italia prima che diventi una nazione civile deve fare ancora passi da gigante, ora siamo solo un piccolo paese bifolco di provincia.
Buona giornata a tutti
sil :
dall'estero rispondono SEMPRE anche per dire no grazie ed augurarti in bocca al lupo per il tuo futuro, si affidano a strutturate agenzie di ricerca del personale, non come queste ridicole italiane dove, non capisco come sia possibile, una laureata in relazioni pubbliche si trova a dover fare una prima cernita per la scelta di candidati da impiegare nei settori tecnici dell'automazione!
@Edoardo
tu hai ragionissima, ma ti assicuro che non è facile trovare lavoro (il nostro)all'estero ora come ora (a meno che tu non abbia niente da perdere ed intanto ti accontenti di fare il cameriere) soprattuytto se non hai avuto esperienze precedenti nel paese per il quale ti stai candidando...
anto :
Io sto solo notando che molti annunci, e quindi molti studi, cercanno "solo ed esclusivamente" neolaureati per "tirocini formativi".
Ora che posso "vantare" qualche anno di esperienza....evidentemente hanno capito che sfuttare un ragazzo alle prime armi è quasi come fargli un favore...( quindi è ovvio non pagare)
desnip :
Io introdurrei l'obbligo negli annunci di lavoro (e non solo quelli di p+a) di indicare la retribuzione.
Secondo me sono più onesti quelli che dicono chiaramente che si tratta di uno stage non retribuito che quelli che alla voce retribuzione non indicano niente.
anto :
in effetti non capisco perchè una segretaria deve essere retribuita, mentre un caddista-disegnatore plurilaureato no...sarà perchè non sono figlia-nipote-fidanzata di un architetto e/o ingegnere,e qui in italia non è consentito il "salto" di casta.SE nasci povero resti povero.Ecco svelato l'arcano.Senza conoscenze non ti rispondono neanche per educazione!!
desnip :
No, anto, in questo momento sono stanca e questa non te la lascio passare...:-)
Mi riferisco alla storia che se non sei nipote-figlia-fidanzata di architetto non ce la puoi fare. Fidati, ce la si può fare, è dura, ma ce la si fa.
E se, bene o male, ce la faccio io che sono meno che normodotata intelletivamente, ce la possono fare in molti.
anto :
@desnip: Non si tratta di pessimismo o altro, in quanto normodotata, lavoro da quasi 10 anni, lo sto provando sulla mia pelle...dopo un pò subentra un certo malessere...ma grazie per l'incoraggiamento!:-))
simone :
ciao, scusa ma mi son spiegato male, il mio "lo studente non può lavorare" presupponeva il fatto che lo stato metta a disposizione risorse per i più deboli economicamente, tutto qua!lungi da me impedire ad uno studente di lavorare per pagarsi gli studi.
Rosa :
... neanche a me nessuno rispondeva mai.. ora lavoro e ogni volta che arriva in cv via mail mi piange il cuore perchè so cosa si prova e come ci si sente... ci metto un secondo a rispondere (nonostante io sia una dipendente, non una titolare dello studio) un " ci dispiace, al momento non siamo alla ricerca di collaboratori".... un secondo... è questione di educazione.
Siamo in troppi, per troppi pochi posti disponibili...
sil :
anche io rispondo sempre. il problema è che i titolari quando sono in studio e non in cantiere preferisocno chattare su facebook o decidere dove passare il fine settimana e alle mail o telefonate che non portano soldi di solito non rispondono. Essendo essi figli di papà (che ancora paga le spese dell'ufficio) faticano a sapere "che cosa vuol dire" perchè a 25 anni avevano chi regalava loro la barca per il compleanno. Sai, quando non sei abituato a spaccarti la schiena ed hai paura che ti si rompa la canula, non sai nemmeno bene come ci si comporta, come si faccia a stare al mondo.
chiara :
Dopo svariati colloqui senza alcuna successiva risposta, recentemente ne ho sostenuto uno presso uno studio e mi hanno offerto un tirocinio di 1 anno non retribuito (nemmeno i buoni pasto o cose simili). Alché ho fatto notare che a mio parere un anno di tirocinio gratuito mi sembrava un po' eccessivo e la loro risposta è stata: ma quanti anni hai?24? Sei ancora giovane e hai ancora un sacco di tempo!....quindi l'essermi laureata in 5 anni e persino abilitata è solo un motivo in più che autorizza allo sfruttamento? Considerando che non ho alcun tipo di conoscenza nei piani alti, né santi in paradiso e la necessità di dovermi mantenere da sola non avendo un padre nel vero senso della parola, sono costretta ad andare a lavorare come commessa abilitata alla professione. Per carità è un lavoro anche quello, ma magari non era proprio quello che avevo in mente!
Comunque...W l'Italia!
Edoardo :
chiara, non ti hanno offerto alcun tirocinio: il "tirocinio" non esiste. Per me non esistono neppure i "collaboratori".
A seguito di una legge che disciplinerà i tirocini (che per legge dovranno prevedere un rimborso spese di almeno 800 euro al mese oppure 400 + alloggio, essere proposti da aziende convenzionate e non durare più di 6 mesi)... ...potranno permettersi di offrire un tirocinio.
sil :
non vedo l'ora.
archila :
@ edoardo: il tirocinio esiste eccome.
io per laurearmi nel 2006 ho dovuto fare un tirocinio obbligatorio, che mi dava tot crediti. ma doveva durare 270 ore e stop.
poi ho continuato a lavorare part time nello stesso studio... pagata poco ma pagata.
Edoardo :
Ah, non lo sapevo, mai fatto tirocini formali. Comunque il tirocinio siffatto, come quello da te descritto, si può definire tale. Finito IL tirocinio (universitario) devono esistere due e due sole strade: 1) Assunzione con contratto previo colloqui o breve periodo di prova (con legge che ne stabilisce la durata max e la prescrizione di rimborso spese con minimo); 2) Libera professione con p.Iva, in forma singola o associata. Stop. Tutto il resto è ciarpame, ciarpame che in assenza di leggi è ovviamente diventato normalità, come lo può diventare qualsiasi forma di abuso in una società incivile.
miluz :
a 25 anni è umiliante chiedere i soldi al padre....io per mantenermi devo lavorare in una carrozzeria 10 ore al giorno in nero ....questo è solo per smentire chi dice che i giovani d'oggi non hanno voglia di fare niente.... se un'azienda o uno studio mi permettesse di crescere professionalmente io darei il max impegno....ho fatto un colloquio per un fai da te del gdo negli ultimi giorni.....non è il mio sogno, ma almeno avrei un contratto....
@mar@ :
io credo che qui la questione sia duplice, per non dire molteplice.
1)noi siamo tantissimi e purtroppo non vediamo piu una via d'uscita.
2)non esiste un sindacato che ci possa tutelare, figuriamoci poi gli ordini! chi è che fa parte dell'ordine?chi vota all'ordine?coloro che ci "offrono" lavoro e tutta la loro crocchia. a noi tocca pagare la tassa per essere iscritti, non siamo tutelati e come si dice dalle mie parti "lo pigliamo a quel servizio"
3)non crediamo che le vertenze sindacali possano risolvere qualcosa e fare i don chisoiotte porterebbe solo a farci una cattiva reputazione per il prossimo colloquio (poi si conoscono tutti tra loro). creare un cartello non servirebbe a niente, se non poco.
4)nessuno parla mai di noi, nè testate giornalistiche nè testate del settore: qualcuno mai ha visto la prima pagina del direttore di casabella o qualcos'altro che parlasse delle nostre condizioni?
cosa fare?forse potremmo iniziare da questo, le famose lettere al direttore...anche se già io penso che sono quasi inutili ed intanto fare come faccio io e tanti altri, il passaparola " non andare da questo che già io c'ho rimesso spese e fatica" etc etc.
buona fortuna a tutti, me compresa
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.