@beth : [post n° 276067]

stringere i denti o scappare???

Ciao a tutti,
l'ultima volta che ho scritto su questo forum ero una neolaureata confusa e ingenua. Adesso sono un architetto stanco e arrabbiato, ma che - a detta di molti - non può nemmeno lamentarsi e perciò cerco di stare in silenzio. Mò però me sò scucciata!!!!
Posso sfogarmi un attimino qui con voi?
Sto lavorando da 9 mesi in uno studio e da qualche giorno sto partorendo l'idea di scappare nel vero senso della parola (spegnere il pc, alzarmi dalla sedia e correre via). Sto imparando veramente tantissimo ma il problema è che lavoro 10 anche 12 ore al giorno, spesso mi viene chiesto di lavorare anche il sabato o addirittura la domenica per le solite consegne imminenti e il più delle volte non mi posso tirare indietro. Sono fisicamente e mentalmente stanca. Non riesco a capire come facciano i miei colleghi a sopravvivere (va bhè che loro sono molto più grandi di me, pagati molto di più e con la mogliettina o genitori a casa che pensano a tutto...io invece non godo di questi privilegi)...
E' da mesi che mando curriculum in altri studi ma nessuno risponde. Tutti i miei amici architetti si lamentano del periodo di crisi, di non avere un lavoro e io mi sento pure in colpa quando, con le borse sotto agli occhi, mi lamento del mio regime di vita e della paga (molto misera) che ricevo e con cui arrivo a malapena a fine mese (di aumento non se ne parla proprio). Tutti mi dicono "non ti puoi lamentare, almeno tu hai un lavoro".
Mi chiedo...avranno ragione?!
Potrei guadagnare di più facendo la commessa, lavorando come cameriera, facendo volantinaggio...ma a me piace fare l'architetto......solo che se queste sono le condizioni, non so se resisto ancora a lungo...
forse sono solo stanca? Devo stringere ancora i denti? Avrei tanto bisogno dei vostri pareri (o sfoghi) per schiarirmi le idee.
Grazie tantissimo.
Edoardo :
Dipende se riconosci che ciò che stai imparando POTRAI metterlo a frutto coi tuoi mezzi e clienti eventuali, e/o se costoro ti considerano una risorsa o un oggetto.
Dipende, dato il periodo, anche molto dalla tua condizione sociale ed economica: l'epoca delle transizioni e ascese carrieristiche o dell'iniziare tanto qualcosa si fa poi si cresce, imho, è finita. Quindi, come nel Medioevo, dipende dal casato a cui appartieni e dalla corte in cui sei entrata. Se ci tieni alla carriera E TE LO PUOI PERMETTERE... ...resta e considera una risorsa ed un'opportunità il fare esperienza e lavorare. Altrimenti, se hai esigenze economiche, cambia lavoro o settore.
Io resterei, se riuscissi a capire che è gente seria.
vince :
ti capisco, anche io mi trovavo in questa situazione qualche mese fa ma adesso sono disoccupato e rimpiango le borse sotto agli occhi...
comunque il nocciolo della questione è quanto ti gratifica questo lavoro (non economicamente ovviamente) : se sei considerata una risorsa e hai l'opportunità di crescere cerca di resistere
carmen :
dal post precedente...io sto gettando la spugna, dopo aver lavorato per anni in studi sottopagata, dopo aver fatto esperienza di vari tipi...mi sto rendendo conto che or ora il tutto è servito a ben poco se non a cumulare debiti, dover pagare tasse anche se non si guadagna, ed aver a che fare con gente che fa sempre fatica a pagarti...
dan_ark :
io sono d'accordo con tutte le vostre vedute, perchè tutte hanno un fondo di verità anzi più di uno, però io la vedo così: 1 chi si trova a fare il il finto professionista dentro gli studi come il sottoscritto deve ritenersi fortunato però stufo....2 chi si trova a intraprendere la libera professione come il sottoscritto, c'è da dire che il periodo è avvilente e poi i pochi lavori che arrivano per essere competitivi bisogna faredelle parcelle da fame...altrimenti bye bye incarico...però una cosa deve essere chiara o per lo meno lo spero..ci dobbiamo rendere conto ceh i tempi sono duri per tutti i liberi professionisti e non solo per noi...poi bisogna anche pensare in modo positivo ovvero che questo malessere non può durare in eterno, poi un'altra cosa ci dobbiamo rendere conto che se vogliamo fare questa attività ci saranno sempre alti e bassi anche quando avremo uno studio tutto nostro e avviato...comunque nel mentre non molliamo e andiamo avanti che i risultati arriveranno...
un saluto
Edoardo :
Se lo Spread BTP-BUND non cala e di brutto... ...le banche non prestano più soldi a nessuno, anzi, tra un pò per reperire liquidità potrebbero far ricorso a misure.... ...diciamo... "drastiche".
Perchè? Perchè gli erogatori di credito (banche) hanno contratto debiti dando a garanzia i BTP a chi ha fornito loro liquidità.
Se i BTP si svalutano le banche hanno necessità di liquidi per sopperire alla svalutazione dei BTP e far fronte ai LORO debiti.
Ovviamente, con questi scenari che castrano alla fonte gli investimenti, chi non ha bisogno di lavorare per mangiare è leggermente più propenso all'ottimismo. Se nessuno potrà contrarre un mutuo per una casa, un capannone, un'attività... ...c'è poco da fare per un tecnico-progettista-restauratore-filosofo. Anzi nulla.
sil :
@edoardo lo scenario è inquiietante.
@beth io ti capisco e sono pressochè nella tua situazione, aggravata dal continuo accorrere di pseudo-clienti che chiedono favori (la settimana scorsaa un tale per cui già lavoro gratis dandogli una mano con la sua associazione, è venuto pure a chiedermi di fargli un sito internet gratis prendendomi però la responsabilità della gestione dei dati sentibili dei suoi clienti-utenti....EH?!?!) siamo veramente alle canne io credo e quest paese sta andando a carte 48 letteralmente. Mi ritengo fortunata solo perchè questa volta, a differenza di altre, sembra che portando pazienza (quanta cxxxo ne dovremo portare ancora??? più o meno quanto durerà il periodo da neolaureati??? qualcuno ha capito quanto dura o se si tratti di una malattia cronica?)riuscirò a venirne a capo, perchè la mia presenza qui ha permesso (a detta del titolare) di incrementare notevolmente la clientela dello studio e gestire più cose....mah...
miluz :
oggi all'università ho partecipato ad un convegno per neolaureati in cui partecipavano professionisti e azienda del paronama piemontese. lo scopo principale era quello di parlare di ingresso nel mondo del lavoro..... tutti e dico tutti hanno detto che lavoro in questo momento non esiste per nessuno (ci può stare come cosa detta dai professionisti), ma la cosa che mi ha lasciato di stucco è quello che ci ha detto l'ufficio stage and job del politecnico: "se riuscite a lavorare a 2-300 euro siete fortunati, altrimenti andate all'estero"....perchè queste cose non le fanno vedere alle matricole????
sil :
perchè altrimenti le università come reclutano i contribuenti?

sul fatto che il lavoro non c'è per nessuno, non sono così daccordo, ci sono settori che non sono ancora stati colpiti (ma lo saranno presto è questione di onde...)
miluz :
infatti dicevo in senso ironico....comunque il problema dell'edilizia è legato al blocco delle liquidità delle banche.... io attualmente in attesa di qualche lavoro, sto facendo il carrozziere, e come settore non è in crisi, ma solo perchè si lavora con le assicurazioni.... avevo trovato lavoro in una azienda a fine luglio, dopo pochi giorni è iniziata la crisi delle banche e gli hanno bloccato tutti i lavori.....cosi niente lavoro :(
sil :
per non parlare del patto di stabilità; ci sono comuni che hanno lì un quantitativo di soldi che potrebbe far lavorare un paese intero e...non li possono spendere!
Donato :
ciao ragazzi,

purtroppo è un periodaccio!!!!!!!

Io mi sono laureato nel 2004 ed ho fatto molta esperienza (gavetta) in piccoli ma anche grandi e rinomati studi di architettura per 5 anni circa.
Ma giusto nel 2008 prima che iniziasse la profonda crisi ho deciso di mollare tutto, di far tesoro di quello che avevo imparato (che è diverso da cio che ti insegnano, io ho dovuto "rubare" con i miei occhi lavorando talvolta anche 12 ore al giorno) ed intraprendere un percorso da libero professionista da solo e collaborando qua e la con alcuni amici.

Nonostante tutto il 2008 si è chiuso per me con un bilancio attivissimo perche partecipando a 2 concorsi di architettura riuscivo a centrare 2 vittorie di cui in una mi veniva assegnato l'incarico di progettazione dei successivi livelli di progettazione.

Sull'entusiasmo del 2008 ho continuato anche nel 2009 a partecipare a dei concorsi collaborando con dei colleghi e vincendone un'altro anche molto importante e famoso in tutto italia, ci viene consegnato l'incarico ecc....... io ingenuamente a poco piu di 30 anni credevo che il + era fatto : infatti mi sbagliavo!!!!!

Siamo ormai a fine 2011, sono trascorsi quasi due/tre anni da quando mi hanno incaricato di queste progettazioni, tutto TACE, progetti consegnati e mai approvati, parcelle non pagate ormai da anni, responsabili dei procedimenti scomparsi..... una situazione di incertezza assoluta che non ti permette di costruirti un futuro certo ma anche un presente sereno!!!!!

Se la situazione dovesse continuare cosi e dubito che cambi nell'immediato non resta altro da fare che mettersi nelle mani di un buon avvocato.
Scusate se mi sono dilungato un po ma ho cercato di essere il + breve possibile non raccontandovi + nel dettaglio le varie vicissitudini manifestatesi lungo il percorso.

Auguro comunque un grosso in bocca al lupo a tutti!!!!!
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