Ciao Amici, vi propongo uno sciopero nazionale in primavera per la tutela della professione architetto.
Vogliamo far sentire la nostra voce?
Vogliamo far capire che gli architetti in italia esistono e vogliono diritti?
archiiunior : [post n° 307980]
Sciopero degli architetti
Sì, e il nostro sciopero a chi creerà disagio? Forse potete scioperare voi dipendenti o finti dipendenti a p. iva, creando disagio ai vostri datori di lavoro. Ma noi liberi professionisti creeremo disagio solo a noi stessi.
potrei incatenarmi sulla scrivania dello sportello unico in comune, oppure alla macchinetta per prendere i numeri in catasto....
ah ah ah dai Arch Ir... così vengo a farti una foto ricordo! E magari chissà troviamo pure qualcuno che ce la pubblica...
Desnip, io non sono dipendente, dipendo da me e dalle mie capacità.
Arch. Ir, concordo pienamente con te, ma amici, colleghi, è possibile che gli architetti in italia non valgano nulla?
Possiamo far sentire la nostra voce in qualche modo?
Non c'è forse bisogno di scendere nelle piazze, vi sono vari modi per protestare,
ma la gente deve sapere che ci sono gli architetti che sono incazzati..che vogliono diritti...
Arch. Ir, concordo pienamente con te, ma amici, colleghi, è possibile che gli architetti in italia non valgano nulla?
Possiamo far sentire la nostra voce in qualche modo?
Non c'è forse bisogno di scendere nelle piazze, vi sono vari modi per protestare,
ma la gente deve sapere che ci sono gli architetti che sono incazzati..che vogliono diritti...
molti ci considerano privilegiati.
mi avevano molto colpito i discorsi di un confuso ufficiale di marina apparso in forum dando consigli tecnici approssimativi (scatenando una incazzatura imperiale di qualcuno di voi); il tipo accusava in sostanza noi liberi professionisti di essere abili rapinatori irrimediabilmente propensi ad appioppare fregature a destra e a manca (non ricordo come si era espresso).....e diceva che gli "ignoranti" come lui dovevano badare a spendere bene i loro pochi soldi.....
l'ufficiale di marina.....
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mi avevano molto colpito i discorsi di un confuso ufficiale di marina apparso in forum dando consigli tecnici approssimativi (scatenando una incazzatura imperiale di qualcuno di voi); il tipo accusava in sostanza noi liberi professionisti di essere abili rapinatori irrimediabilmente propensi ad appioppare fregature a destra e a manca (non ricordo come si era espresso).....e diceva che gli "ignoranti" come lui dovevano badare a spendere bene i loro pochi soldi.....
l'ufficiale di marina.....
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Ricordo bene l'ufficiale, aveva anche un tono permaloso....dopo essersi dichiarato "non tecnico". Ma in fondo in un paese dove i diplomati progettano come se niente fosse al pari di chi studia per anni e anni, il macellaio sotto casa mia si sente un grande architetto perché ha spostato un tramezzo in casa senza pratica edilizia e pensa di averla fatta in barba a tutti....dove con la laurea breve uno che ha fatto il geometra in un comune per 30 anni, poi va in giro a farsi chiamare "Architetto"...dove con un minimo di faccia tosta si va in giro a fare l'"interior designer" conoscendo appena la differenza tra il rosso e il blu.....ne ho altre ma è maglio che mi fermi....altro che sciopero....fermiamoci pure, tanto arriverebbe l'idraulico o il muratore per farti il progetto di casa o addirittura progettare una scuola.....
penso che in quel giorno di sciopero arriverebbero orde di geometri, ingegneri, periti edili a fregarci quei quattro clienti che ci arrivano...
Io ho proposto di boicottare l'università, ma nessuno mi ha filato di striscio...diffondere la voce che iscriversi ad architettura è una cag***ta pazzesca, come direbbe qualcuno
Non riesco a credere che siete davvero tutti convinti che non conoscano la nostra situazione? Ci sono anche persone del nostro settore in posizioni importanti, ma scelgono volontariamente di puntare l'attenzione su altro, invece di approfittarne per evidenziare i nostri problemi.
Semplicemente abbiamo un ruolo che non prevede nessuna tutela, nessuno sciopero (controproducente sia che siamo davvero liberi professionisti, sia che siamo finti dipendenti). Continuano a spremere i liberi professionisti perchè persiste ancora il pensiero comune che se sei diventato libero professionista è stata una scelta e chissà quanti soldi (anche nascosti) girano nel nostro mondo e soprattutto che per quel che facciamo non ce li meritiamo.
Prima bisogna cambiare la mentalità delle persone comuni altrimenti nessuno ci sosterrà, anzi i commenti alle nostre proteste sarebbero: guardali i soliti privilegiati che si lamentano di niente in un momento di crisi generale.
Perchè non dimentichiamo che in crisi al momento non ci siamo solo noi e se si vuole protestare non è questo il momento di farlo, ma bisognava pensarci prima.
Semplicemente abbiamo un ruolo che non prevede nessuna tutela, nessuno sciopero (controproducente sia che siamo davvero liberi professionisti, sia che siamo finti dipendenti). Continuano a spremere i liberi professionisti perchè persiste ancora il pensiero comune che se sei diventato libero professionista è stata una scelta e chissà quanti soldi (anche nascosti) girano nel nostro mondo e soprattutto che per quel che facciamo non ce li meritiamo.
Prima bisogna cambiare la mentalità delle persone comuni altrimenti nessuno ci sosterrà, anzi i commenti alle nostre proteste sarebbero: guardali i soliti privilegiati che si lamentano di niente in un momento di crisi generale.
Perchè non dimentichiamo che in crisi al momento non ci siamo solo noi e se si vuole protestare non è questo il momento di farlo, ma bisognava pensarci prima.
Io nel mio piccolo, a qualche cliente che mi dice..."mi hanno consigliato vivamente di lasciar stare gli architetti...complicano le cose...vai dall'impresa"
faccio capire che il mio ruolo è cambiato non è più quello dell'Architetto di una volta...(confuso poi spessissimo con arredatore)
Questa figura dell'Architetto , che ha carta bianca, che incaricato crea forme artistiche senza nessun contatto con la realtà....Noi dobbiamo diventare burocrati, tecnici che oltre ad unire fantasia e capacità devono saper risolvere i problemi, come gli avvocati e i medici, dove c'è qualcuno che risolve problemi c'è lavoro....imparare a cambiare il modo di pensare della gente facendole capire che senza il "risolutore" tecnico si va incontro a problemi...per carità è un discorso forse "freddo" ed orribile vista la radice nobile di quella che dovrebbe essere la nostra professione, ma tant'è...bisogna evolversi e allora troviamo il modo di far credere che siamo "necessari" ed insieme ad una buona dose di competenza, professionalità, abnegazione...qualcosa si ottiene...lo provo sulla mia pelle ogni giorno.
faccio capire che il mio ruolo è cambiato non è più quello dell'Architetto di una volta...(confuso poi spessissimo con arredatore)
Questa figura dell'Architetto , che ha carta bianca, che incaricato crea forme artistiche senza nessun contatto con la realtà....Noi dobbiamo diventare burocrati, tecnici che oltre ad unire fantasia e capacità devono saper risolvere i problemi, come gli avvocati e i medici, dove c'è qualcuno che risolve problemi c'è lavoro....imparare a cambiare il modo di pensare della gente facendole capire che senza il "risolutore" tecnico si va incontro a problemi...per carità è un discorso forse "freddo" ed orribile vista la radice nobile di quella che dovrebbe essere la nostra professione, ma tant'è...bisogna evolversi e allora troviamo il modo di far credere che siamo "necessari" ed insieme ad una buona dose di competenza, professionalità, abnegazione...qualcosa si ottiene...lo provo sulla mia pelle ogni giorno.
Credo che l'unico modo per creare disagio è non pagare più nulla, cancellazione di massa da inarcassa e ordine, iscrizione all'ufficio di collocamento e, perché no, fondare un sindacato che ci tuteli visto che gli ordini non servono a niente!
concordo pienamente con john, la rivoluzione unica da fare è far cambiare mentalità alla gente, noi non siamo più gli artisti con barbetta incolta e pipa che fanno creazioni artistiche, ma dobbiamo acccettare e far accettare il nostro ruolo di risolutori tecnici, magari anche noi diventando un pochino meno "presuntuosi". Ragazzi è l'unico modo a mio avviso altrimenti siamo fuori dal mercato.
In un paese in cui consentono agli ingegneri ed ai geometri di firmare progetti architettonici non ci può essere nessun futuro.
Secondo me qualsiasi atto di protesta da parte della nostra categoria non crea alcun disagio. Purtroppo non se ne viene fuori. L'architetto è percepito come un privilegiato non come un povero diavolo.