domenico : [post n° 320861]

per quelli che vogliono partecipare ai concorsi di idee...

A Voi che riponete le speranze e fate il Vostro lavoro con passione, Vi segnalo questo articolo su questo divertentissimo blog:
http://blog.beneventanamanera.it/2013/07/leggete-un-po-chi-ha-vinto-…
Ora, la questione è questa: vero o non vero, coincidenza o meno, ho deciso di partecipare (per fugare ogni dubbio e sapere se il mio lavoro può competere a parità di condizioni) solo a concorsi nel Nord Italia. Mi dispiace ma mi sono un pò rotto di vedere e sentire cose diciamo alquanto strane. Mi viene la rabbia se penso alla passione che ci metto nel mio lavoro!!! ciao a tutti!!!
FARC :
hai ragione, questi maledetti terroni che manovrano i concorsi d'idee, al Nord queste cose non succedono, anzi nemmeno in Italia. Ma davvero ancora si ragiona per stereotipi?? ma vogliamo parlare del bando per il padiglione Italia all'expo di Milano? ma crescete
Martina :
i concorsi per i logotipi sono i piu' ridicoli .quando si insedia una nuova amministrazione , per rimpinguare le casse la prima cosa che si pensa è il concorsone per il nuovo logo e le entrate dovute alle iscrizioni ... ridicolo, come il nostro belpaese !!
Martina :
ps : nelle campagne del beneventano si dice: 'O paese è d' 'o paesan ! (il paese è del paesano ) .. e questo è per chiarire la provenienza dei vincitori .
domenico :
Sono del Sud, ci tengo a precisare... E ogni giorno vedo ciò che non vorrei vedere... Uffici tecnici pieni di rup ai quali vengono offerti caffè a profusione... Non è uno stereotipo, sarebbe stereotipo anche il tuo nel momento in cui dici che è un fatto italiano. Succede anche in Europa, ma meno che in Italia, succede anche al nord, ma meno che nel sud. Non a caso fior fiori di architetti italiani diventano famosi oltreconfine e poi ci si accorge di avere dei talenti in casa. O vogliamo dire che non è così? Mi dispiace ma parlo con cognizione di causa. Sarà solo una mia esperienza personale, ma la devo raccontare.
kitto :
Trovo questa vicenda estremamente interessante, soprettutto perchè non vorrei essere uno degli altri 159 partecipanti. La domanda che mi pongo è: cosa si può fare? Perchè è chiaro che in base alla teoria delle propbabilità è molto difficile beccare il logo del tuo amico su 160 possibilità. Forse sul piano legale è pressocchè impossibile dimostrare che è tutto combinato, ma sul piano morale si potrebbe organizzare un concorso parallelo sulla rete, con la collaborazione dei partecipanti che dovrebbero fornire i loro loghi. Sarebbe il più grosso schiaffo morale che si potrebbe dare a questa gente in tempi rapidi. Non è solo in politica (M5S) che la rete può essere una valida leva di cambiamento.
martin :
per esempio si può scrivere all'ente disonesto e agli enti superiori esprimendo tutta la nostra disapprovazione, ai giornali ai siti ai blog e anche al blog più famoso del movimento sopracitato, insomma rompere le uova ai furbi per farli passare per disonesti e ridicolizzarli davanti a tutte le istituzioni
kitto :
Da http://it.linkedin.com/in/augustoozzella
"L’essenzialità del logotipo aziendale è l’idea sulla quale, insieme all'artista Marco Romano, abbiamo progettato il nostro elaborato, con l’intento di rimandare ad alcune peculiarità contenute nel bando. Crediamo, infatti, di dover rappresentare un’Azienda seria, professionale, che abbia rispetto per il paziente e che offra non solo capacità e competenze mediche, ma anche sensibilità verso i valori umani; tutto questo in sintonia con il territorio. Come primo passo siamo partiti da idee semplici, prendendo spunto dai luoghi di cultura più rappresentativi del nostro circondario. Quindi la nostra attenzione si è rivolta al Teatro Romano (visto dall’alto, in pianta) il quale ci è sembrato utile nel rievocare l’intera provincia e, a tal proposito, abbiamo inserito il pro?filo della Dormiente sannita, che rimanda all’idea della persona obbligata in un periodo di ricovero a riposarsi. L’immagine così ottenuta è suggestiva e innovativa, perché il Teatro diventa un sole che sorge (come ripresa di vitalità dopo un ciclo di degenza). A questo punto il richiamo alla medicina e alla professionalità è arrivato spontaneamente. Abbiamo inserito 2 onde del tracciato dell’elettrocardiogramma: la prima a sinistra, accelerata e rossa, la seconda a destra, tranquilla, guarita e blu. Ciò rievoca simbolicamente l’Azienda Ospedaliera G. Rummo che cura e assiste il paziente. Tutto ciò è elegantemente unito dai colori primari rosso e blu, colori che richiamano ancora una volta la Medicina (per esempio l’apparato circolatorio). Ovviamente il logo che ne risulta è libero da una sola visione ed è capace di suggerire molte altre suggestioni visive, che ogni persona, in base alla propria conoscenza e cultura, può notare, tutte però convergenti alle richieste del bando. Il logotipo risulta serio, con la volontà di racchiudere i valori sollecitati nella vostra richiesta: professionalità, cura per il paziente e cultura".
domenico :
vorrei sottolineare che l'immagine così ottenuta è parecchio suggestiva e parecchio innovativa
Arch. Ir :
si, anche i colori sono davvero belli, il logo è chiaro e ben definito....ci sarà voluto addirittura paint per realizzarlo? Si vede che dietro ci sono grandi capacità grafiche.
forse sarà bastato word....
Chissà se le altre proposte sono di qualità vertiginosa come quella vincitrice.
ponteggiroma :
mi sto sbellicando... kitto sei un genio!
Arch. Ir :
Non ridere ponteggi :-) devi essere serio come il logotipo in questione:
"Il logotipo risulta serio, con la volontà di racchiudere i valori sollecitati nella vostra richiesta: professionalità, cura per il paziente e cultura".
domenico :
scompisciatevi con questo:
www.bmagazine.it/cultura/item/4677-l-ospedale-civile-di-benevento-al…
ahahahah
kitto :
Ho cominciato con le citazioni e devo finire con una vera e propria chicca, questa volta da guardare:
www.youtube.com/watch?v=QnltLi5rsJs
Sentite che cosa è in grado d'inventarsi, niente poco di meno che, il dirigente dell'ospedale in persona (a uno così in Germania non farebbe nemmeno il lavavetri) al minuto 4:40. Ho ancora la pelle accartocciata. La cosa che mi fa più male? Secondo me è in buona fede, cioè, poveretto, lui è davvero convinto delle cose che dice! Mi spiace molto per Benevento, avevo qualche sentore, ma non pensavo che fosse così in basso.
In sostanza questi hanno fatto un collage (peraltro di dubbio gusto e interpretazione: chi lo avrebbe mai capito che dietro il tracciato dell'elettrocardiogramma si nascondesse il profilo della "famosa" Dormiente Sannita, se non l'avessero scritto nella relazione?) e pensano di avere tra le mani una "sintesi" di opera d'arte che fonde il territorio (teatro) con le opere del Creatore (dormiente).
P.S. All'inaugurazione c'era anche Mastella: aaaah adesso si spiegano tante cose!!!
Ponteggi troppo buono, i geni stanno a Benevento.
kitto :
L'artista (?) Marco Romano è contento di aver inserito il teatro romano nel logo perché lui fa di cognome Romano.
La parte grafica è stata curata INTERAMENTE da Ozzella (merito al merito!) che spiega che la pianta del teatro romano, oltre a rappresentare lo skyline del teatro stesso, rappresenta anche il sole che sorge, da sempre simbolo di positività. Poi ognuno lo può vedere in base al suo background....
Ily :
Oddio, io non sono un'Artista, quindi ho ancora tutto da imparare.
Mi può spiegare il dottor Ozzella come fa un edificio in pianta (vista dall'alto) a rappresentare uno skyline (vista laterale)? Grazie.
domenico :
ci stava bene la parola skyline e quindi andava detta... sono quelle parole intorno alle quali si costruisce una frase... come brief, abstract, coffee break, meeting... si comunque sono contento che Marco Romano ora vedrà il teatro non solo dalla sua finestra, ma anche se e quando andrà all'ospedale (non glielo auguro in ogni caso). Dopodichè ho deciso di andarmi a fare curare... a proposito, magari x caso qualcuno mi consiglia un ospedale serio, professionale, dove abbiano a cuore la cura del paziente, ma allo stesso tempo legato al proprio territorio, sia dal punto di vista culturale che naturalistico?
kia :
mi sono posta la stessa domanda di Ily......
kitto :
Ma come non avete capito? Dipende dal vostro background!
Arch. Ir :
Ily, l'edificio in pianta, quando sei sul letto di ospedale, lo vedi da tutt'altra prospettiva; da sdraiato in preda alla febbre vedi chiaramente lo skyline in scala 1:500.
E' un a delle tante finezze racchiuse in 4 linee sbiadite agli occhi di noi comuni mortali.....
desnip :
Mannaggia, ma solo a me capita, quando partecipo a un concorso per il mio paese, di essere scavalcata da un certo Aymonino?
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