verdauro : [post n° 322478]

vertenza

Buongiorno a tutti.
Sono venuto a conoscenza di recente di una mia collega architetto in possesso di partita iva che ha fatto vertenza di lavoro al titolare dello studio con cui "collaborava", vincendo la causa e facendosi pagare le ore effettive in cui a lavorato in realtà da dipendente.
Risultato: la collega non trova più lavoro in nessun studio in quanto "bollata".
Mi chiedo se per noi giovani architetti non fosse più conveniente seguire l'esempio in massa così da far valere i nostri diritti, evitando di lavorare gratis per mesi come ho fatto io e dopo 3 anni di lavoro avere la miseria di 800 lordi/mese!
d.n.a. :
Risultato: la collega non trova più lavoro in nessun studio in quanto "bollata".

ovvio, cosa si aspettava, che la accogliessero a braccia aperte nello studio a fianco, e che le dicessero, ma si, non ti preoccupare piccina, ti diamo noi un lavoro a tempo indeterminato, basta che non fai valere i tuoi diritti... ecco appunto seguiamo in massa il tuo ragionamento e troviamoci in massa senza lavoro, tanto di sti tempi c'è un sacco da fare negli studi!!

l'essere il soggetto debole della catena, purtroppo non significa non riuscire a far valere i propri diritti, significa rimetterci anche se si hanno fatto valere i diritti.. non ti pagano dove lavori.. prendi e te ne vai.
Arch. Ir :

scommetto che per entrare nello studio aveva dato piena disponibilità alle condizioni richieste.
Beh ora non le rimane che aprire uno studio e assumere lei personale a giuste condizioni, pagare affitto, strumentazione, bollette, condominio e tutto il resto.
Se mi dai un contatto le mando il mio cv, grazie.
kia :
era chiaro che sarebbe andata a finire così. Uno sfizio del genere te lo puoi togliere solo se poi hai deciso di trasferirti in un'altra città. Una cosa del genere capitò nel vecchio studio...io manco conoscevo la persona perchè ero appena arrivata. Beh, il titolare ha fatto veramente spionaggio per capire dove lavorava e per screditarla. Uno schifo. Ovviamente tutte le telefonate le faceva in mezzo allo studio in modo che noi collaboratori sentissimo e avessimo paura di fare altrettanto. L'unica, se non ci va bene, è alzare i tacchi e salutare. Purtroppo la parte debole siamo noi anche se la causa di lavoro la vinciamo. ...poi perà tocca cambiar lavoro o città. Adesso con le regole Fornero penso di no...ma una volta cause di questo tipo si vincevano tranquillamente perchè c'erano pacchi e pacchi di prove della subordinazione.
verdauro :
mi dispiace per il contatto, ma non la conosco! =)

il fatto è che credo (ma può essere che mi sbaglio) che molti dei titolari degli studi hanno un estremo bisogno del giovane che fa 3d, redige pratiche, fa i rilievi, gli esecutivi, va in cantiere, prende appuntamenti, risponde a mail e telefono, pulisce all'occorrenza il pavimento e si prende pure i cazziatoni. Vero anche che il giovane senza il titolare non avrebbe nemmeno quel poco lavoro che si riesce a trovare oggi, ma lavorare per nemmeno 4 euro l'ora è disumano!!!
Ily :
Infatti in caso di vertenza del genere dovrebbero radiare dall'ordine il responsabile. Lo Stato poi potrebbe abbattere drasticamente il cuneo fiscale e rendere proibitivo il ricorso a contratti a tempo determinato e cocopro.
d.n.a. :
www.youtube.com/watch?v=NYQT6vTSlb8

correva l'anno 2001, la crisi non esisteva, ora sembra che toccare Biagi, sia peggio di una bestemmia davanti al Papa, solo perché è stato ammazzato, ma queste erano le basi da cui si partiva, e il risultato a cui siamo arrivati è il post di partenza.. meditiamo amici e colleghi, meditiamo...

d.n.a. :
www.youtube.com/watch?v=svyD7wD6FLk

altra chicca...
d.n.a. :
e per finire

www.camera.it/temiap/libro_bianco_lavoro.pdf

cosa contiamo noi... o i nostri "odiati" datori di lavoro... N I E N T E .....
Arch3B :
(sono arch. Ir)
si lavorare a 4€ l'ora è disumano, ma non mi pare lo raccomandi il dottore.
Ily :
E se non trovi altro? Anche io in generale la penso come te... Ma dipende da caso a caso...
kia :
beh, quelli che adesso hanno tra i 30-35 anni sono i figli della legge Biagi. C'è ben poco da dire...ci hanno rovinato.
DR COSTA :
Ma veramente pensava di poter trovare ancora lavoro in qualche altro studio, magari della stessa città????
Insomma non esageriamo, però possiamo dire che ha fatto bene, per lo meno c'è qualcuno stufo di essere sfruttato che ha fatto valere i suoi diritti.
Non capisco la polemica di arch. junior, ma cosa vuol dire deve aprirsi uno studio ed assumere alle giuste condizioni?????
Se uno vuole dei collaboratori, come succede in molti altri settori dell'economia, li devi assumere con il contratto nazionale.
Costano troppo??? Allora lavora da solo.
Bravi continuate a sperare che un giorno arrivino i lavori veri, intanto pensate , "mi faccio il culo sottopagato ma poi", ma poi cosa??? I lavori grossi quelli che ti fanno davvero guadagnare continueranno a prenderli gli studi pieni di architetti sottopagati perchè possono fare prezzi più bassi e non magari voi che avete la vostra PIVA, lavoricchiate in qualche studio e avete due lavoretti per conto vostro e alla fine fatturate 20 000 € l'anno che amalapena bastano per campare.
E' un sistema marcio al collasso alimentato da questa speranza.
La collega ha fatto bene; non tutti hanno la possibilità economica, il carattere, i lavori, le "amicizie" per poter avere uno studio per conto proprio, ma questo non vuol dire che devono essere sfruttate.
verdauro :
arch. Ir sono contento per te che probabilmente fai il lavoro che sognavi e guadagni il tuo onesto stipendio, ma meglio 4 euro che niente!!!
Son 3 anni che mando curricula in giro, che mi propongo come collaboratore per modellazione e rendering 3d.
Ho mandato più di 1000 mail in questo periodo fra arch, ing e geom della mia zona per collaborazioni, in 3 hanno risposto: uno mi ha fatto un grosso "in bocca al lupo", un altro si è interessato ma probabilmente non gli è entrato il lavoro con cui voleva farmi collaborare, nell'ultimo caso ho accettato un lavoro pagato solo in caso di vincita della gara d'appalto...pensa te!!!
Arch. Ir :

E' chiaro che bisognerebbe vedere i casi singoli, ma generalmente son cose che mi infastidiscono.

Ily e Verdauro, se colto dalla disperazione accetto di lavorare per 10 centesimi all'ora, lavoro per 10 centesimi all'ora, muto.
Altrimenti, sempre colto dalla disperazione, rifiuto in lacrime mandando tutti a quel paese / declino cortesemente l'offerta mantenendo all'apparenza un certo contegno.
O dovrei forse propormi timidamente per 10 centesimi all'ora, per poi una volta che accidentalmente riesco nel mio intento di ottenere l'incarico, far causa perchè sottopagato?

Beh si potrei, ma potrei anche andare al diavolo, gratis. O no?

Poi i casi di sfruttamento ci sono e vanno condannati ma ogni caso è a se.

Dr Costa, significa che non sopporto il numero spropositato di disperati che pur di mettere le chiappe in uno studio prestigioso per legittimare il proprio titolo di architetto agli occhi della mammnina, danno disponibilità a lucidare la scrivania del titolare gratis, per poi una volta introdotti nell'ufficio, andare per vie legali perchè insoddisfatti della situazione che si sono creati facendo carte false.
DR COSTA :
Non per essere pignolo ma se il giudice da ragione con una sentenza ad una parte, significa che quella parte è stata "offesa", indipendentemente da cosa ha detto o accettato per entrare a lavorare in quello studio.
Quindi c'è poco da polemizzare.
Arch. Ir :
Se secondo te dal momento in cui il giudice si è espresso, è superfluo esprimere opinioni, non capisco perchè tu lo faccia.
In ogni caso non mi risulta che per legge io sia obbligato a simpatizzare per certi individui offesi come sancito da sentenza relativa, ne mi risulta che io sia obbligato a condivederne moralmente la condotta.
john :
Arch. Ir: generalmente (e premetto che è difficile generalizzare in questi casi) è vero che magari si fa di tutto per "entrare" in un ambito lavorativo, poi magari una volta dentro alcuni vorrebbero più diritti etc etc etc...cose viste e riviste la lotta tra il padrone e il subordinato...anche volendo sorvolare sul fatto che in realtà il subordinato non dovrebbe esserlo per una miriade di motivi ma tant'è che oggi questo succede...non è sempre solo una questione di "soldi"...magari non è per le 4 euro l'ora fatturate che è stata fatta vertenza, ma perché magari in quello studio si facevano fare le nottate, senza ovviamente straordinari, magari in condizioni pietose dal punto di vista dei mezzi e del clima lavorativo (credimi che questi aspetti contano molto e se sei dipendente "vero" sei più incline ad accettarli)....non è questione di simpatizzare, visto che ci tieni a dire che non ti sono simpatici a cosa serve che tu ci dica che ti siano antipatici...cosa cambia?

Qui ci si lamenta perché se è vero che noi si accetta di fare i dipendenti anche se in realtà non lo siamo allora dall'altra parte questi "sfruttatori" devono accettare che non hanno veri dipendenti ma persone che accettano una condizione "immorale".....invece si comportano come se loro avessero dei diritti che mi dispiace ma non hanno e quando questa condizione viene "dimenticata" e il "capo" rende il lavoro insostenibile allora è giusto che l'offeso si rivolga alle autorità.

Se fossi un dipendete regolarmente assunto e il capo la mattina venisse e mi sputasse addosso lo denuncerei lo stesso, sia che mi desse 4 euro o 100 euro l'ora.

Se vado in un ristorante che per nomea fa schifo ma purtroppo mi tocca andarci, e mi sentissi male, io i NAS ce li mando lo stesso....è inaccetabile dire: sapevi che cucinavano roba avariata e quindi non ti puoi lamentare se ci sei andato!! Ma scherzi??

Arch. Ir :
Ma si, come ho già scritto ci sono certamente casi da condannare di titolari disonesti, dipende dal caso.
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