Quando i clienti fanno Ohhhh!!

La lettura dello sfogo di Abbasta, ha riportato alla luce per qualche minuto l'artista/poeta/scrittore/cantante/musicista che è in me.
Tempo fa pubblicai, infatti, una poesiola sui patimenti dell'architetto, riguardo alle omissioni di pagamento. Di seguito vi riporto una versione bonsai, riadattata nel testo, della famosa canzone del cantautore Povia, al secolo Giuseppe Povia.
Spero apprezzerete.
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QUANDO I CLIENTI FANNO "OHHH"
(di G.Povia, Arko, G.Povia)

Quando i clienti fanno “oh”, che bel progetto
Mentre i clienti fanno “oh”, sembra perfetto
Arriva sempre il muratò, tò tò
Nella parete del salott tò tò
“Nun o penzat’, all’architetto…” …dice..
… e fa l’archetto.

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Tutti i clienti fanno “ohhhhhh” , guarda l’archetto nel gabinetto!!!
Ma che scemo vedi però però, mo ce mett pur ‘o cummò
L’ho visto int’ a televisiooooooo….c’era il nanetto nel giardinetto
E ce lo metto perché ho più gusto,
mi sembra giusto.

Quando i clienti fanno ohhhhh, che rè stu cunt, che rè stu cunt
Io pensavo, vedi però però, che mi aspettassi un po’
M’aggia accattà a televisiòòòòò
L’aggia appuggià ngopp o cummòòòò
Il risultato sarà migliore
Lo ha detto pure…
il muratore.



Note
*che rè stu cunt = cosa mi rappresenta mai questo foglietto di carta con su scritte queste incomprensibili cifre?
*cummò= mobile di grosse dimensioni usato nelle vecchie case per riporre prevalentemente lenzuala e biancheria, di solito accoppiato con specchio di grosse dimensioni e relativa barocca cornice di coronamento.