Edoardo : [post n° 328886]

Differenze...

Tanto per cambiare, visto che ci siamo finiti dentro ormai, e disintossicarsi è dura, ecco che rilancio proponendo un dibattito sulla eventuale differenza tra:
1) Libero professionista / Professionista continuativo collaborante (e libero di andarsene) / Professionista dipendente (con contratto).
e tra:
2) Finta partita IVA di vero professionista / Vera Partita IVA di finto professionista.
Alla luce di queste "intangibili" differenze... ...o possiamo tutti definirci professionisti... o il professionista è UNO e UNO SOLO, ovvero, a mio modestissimo parere, colui che ha il cliente e fattura la prestaz. professionale al cliente avendone paternità intellettuale. Ora, dato che un impiegato, poverino, non è un professionista (e che casso no eh) a detta di molti, e mettiamo che mi vada pure bene............ ...........cosa diavolo sono coloro che non sono NE' l'uno NE' l'altro??? Collaboratori Continuativi Volontari Fatturanti (CoCoVoFa)? Ma non c'è una piccolissima contraddizione in tutto ciò? Se esiste un professionista non libero mi riscopro pure io professionista... ...se la professionalità è invece intesa solo come "libertà di andare via", con tutto il rispetto... zziip.... A me il discorso della "convenienza reciproca" paventato da poipoi va benissimo, lo capisco allo stato attuale della folle rigidità e tassazione del lavoro con CCNL... ...non capisco tuttavia la legittimazione generale etica e morale di questo stato (degenerato) delle cose e dei ruoli. Ne va della qualità e della dignità stessa del settore, a mio avviso.
Ily :
Dipendente --> Assunto con contratto. Ha ferie pagate, orari rigidi, giorni di ferie e permessi, eventuali straordinari pagati, prende in netto dello stipendio e i contributi sono pagati da datore di lavoro all'INPS.
Finta partita Iva --> Orari rigidi, deve chiedere il permesso di assentarsi. Però ha la partita Iva ed emette fatture tutte uguali allo stesso soggetto.
Vero collaboratore --> Ha partita Iva ed emette fatture tutte uguali allo stesso soggetto. Però non ha orari rigidi e può programmare il lavoro come meglio crede (esempio, lavorare 18 ore al giorno tre giorni a settimana, o dall'una di notte alle otto di mattino cinque giorni su sette).
Libero professionista --> Collabora con vari studi, e firma anche cose sue con clienti suoi. Emette fatture a più soggetti diversi, e non c'è un committente principale.
Questo IMHO, naturalmente :-)
pepina :
CheCeVoiFaPaMaGnà!
Destroyed :
RISORSE qui è il problema!!!!!!!
LA CULTURA U.S.A. e GETTA ha introdotto una serie di termini m......ate chiamate RISORSE UMANE o in modo figo HUMAN RESOURCES, pensate ad un diagramma di GANNT e capirete cosa sono gl U/Giorno....
Vi riporto una definizione di risorsa naturale:
"Con il termine risorse naturali si intendono tutte le sostanze, le forme di energia, le forze ambientali e biologiche proprie del nostro pianeta che, opportunamente trasformate e valorizzate, sono in grado di PRODURRE RICCHEZZA O VALORE e dare un contributo significativo all'evoluzione del sistema socio-economico. La risorsa naturale viene detta materia prima quando sussiste la POSSIBILITA' TECNICA e la CONVENIENZA ECONOMICA DI UTILIZZO."
DITEMI SE SI PARLA DI UOMO?
Capite il problema! Il problema si chiama sfruttamento comodo senza regole e dignità, ossia schiavitù legalizzata dallo staterello parassita.

poipoi :
non state bene...
pensate piuttosto a trovare lavoro o a svolgere quello che vi danno da fare.
Edoardo :
Beh, in questi termini... pensi a lei, poipoi, ed al suo lavoro... se mai ne ha.
Edoardo :
Ti quoto Ily, e penso che se giustamente esiste una figura con queste caratterisctiche (teoriche) di "collaboratore", descritta anche nel nuovo codice deontologico, dotata di P.Iva ... deve nascere una nuova categoria professionale, non può essere la medesima di un lavoratore in proprio (professione = firma). Chi non ha paternità intellettuale/professionale riconosciuta (ed i collaboratori spesso non esistono) non può essere considerato professionista, nemmeno fiscalmente a mio avviso. Il collaboratore professionista inoltre dovrebbe, non essendo un dipendente, poter comparire sempre, per legge.
Gio :
Boh. E poi? Dopo che ci siamo schedati che cambia? Direi che conviene farsi rispettare, qualunque sia il ruolo
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