Arch&Cons : [post n° 329628]

Chi sono i "giovani architetti" che molti studi cercano?

Molti studi cercano "giovani architetti" ma quando ricevono il curriculum di un giovane abilitato ed iscritto all'albo lo cestinano subito perchè non è quello che stanno cercando. Ma allora perchè usano il termine "giovani architetti" quando stanno cercando un non abilitato da non pagare? Davvero siamo arrivati a non sapere più cos'è un "architetto", giovane, maturo o anziano che sia? (alla faccia della nuova deontologia professionale ...).
Arch&Cons :
Ti contattano loro usando i siti degli Ordini chiedendoti il curriculum, tu glielo invii e poi chi si è visto, si è visto perchè stavano cercando un altro profilo. Sarebbe comprensibile se fossi tu che rispondi ad un annuncio, ma sono loro che contattano te senza essersi minimamente informati prima se sei abilitato ed iscritto all'albo o meno ("architetto" dovrebbe essere indicativo, ma purtroppo non è così). Immagino arrivino richieste di questo genere, dove cercano "giovani architetti", persino a chi ha 70 anni.
poipoi :
può anche darsi che il tuo curriculum non gli sia piaciuto, o che hai spedito un curriculum per un profilo non corrispondente, tanto per provarci, o che hai sbagliato indirizzo e non l'hanno ricevuto.
Vuoi che continui?
Capita a tutti di essere rifiutati, ma se reagisci così dimostri che hanno fatto bene a non risponderti.
domenico :
dammi una lametta che ti taglio le vene
(coro) ploloploploploploploplo
ti faccio meno male del trapianto del rene
(coro) ploloploploploploploplo
ti voglio si ti voglio tanto bene
ma (coro) gimme gimme gimme
ma (coro) gimme gimme gimme
ma (coro) gimme gimme gimme
ma dammi una lametta che mi schioppo le vene
Mitarbeiter :
Se vedi annunci di quel tipo non perdere nemmeno tempo a spedire carte.
Io penso che questi campino facendo altro, cercano solo database di contatti e non mi stupirei per affari illegali se ti va bene solo per dirct marketing (che onestamente finisce cestinato da tutti!!!), chi ne controlla la loro identità?
Mai inviare le vostre foto con dati da cui estrarre documenti da falsificare, tipo identità tessere varie, patent, passaportii.... siamo in Italia (purtroppo!!!).
Spesso mettono addirittura i nomi dei collaboratori per non risalire al datore di lavoro!
Qui deve vigilare l'autorità su queste cose!!!!!

fulser :
... oppure, giusto per rigirare il coltello nella piaga, usano i tuoi dati (che tu volontariamente gli hai mandato) per inserirti in qualche loro indirizzario (e magari anche venderlo), così riceverai per anni pubblicità mirata a te in quanto "giovane architetto" (del tipo richieste imperdibili per abbonamenti a riviste del settore, fiere, partecipazioni ad eventi ecc ecc ecc) il tutto per cercare di spillarti soldi in qualche modo.
fulser :
oops, crossposting con mitarbeiter (evidentemente la pensiamo nello stesso modo)!
Arch&Cons :
Non mi ero accorta di aver scritto che avevo lavorato anche presso amministrazioni pubbliche ... quindi non è il mio curriculum che non gli è piaciuto, non è il mio profilo che non è in linea, è che non ho lavorato nell'amministrazione pubblica che a loro interessa. Meglio così perchè mi sa che sono loro che non corrispondono al mio profilo (e lo dico con sicurezza perchè purtroppo, sbagliando, s'impara stare accuratamente alla larga da gente che parte con questi presupposti, perchè non sai mai per chi stai lavorando veramente).
Arch&Cons :
Questione dati personali: ci sono svariati modi per fornirli, volontari o involontari. Il primo, volontario (anche se poi dipende effettivamente dall'uso che ne fa chi lo riceve) è il curriculum; il secondo, purtroppo più semplice e privo di qualsiasi controllo, è l'albo online dell'Ordine degli Architetti che, almeno per quanto riguarda i neoabilitati, pubblica tutti i dati sensibili.
poipoi :
dati sensibili? il tuo ordine pubblica dati sensibili?
cioè:
l'origine razziale ed etnica,
le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere,
le opinioni politiche,
l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale,
lo stato di salute e la vita sessuale

Alcuni dati personali (non quelli sensibili) di un iscritto a un Albo sono pubblici per legge, come immagino avrai studiato per fare l'Esame di Stato.
Ily :
E meno male che sono pubblici! Un cliente ha tutto il diritto di sapere se una persona è veramente iscritta all'Albo.
Arch&Cons :
Per dati "sensibili", mi riferivo all'indirizzo della propria abitazione che è obbligatorio pubblicare nel caso in cui non si svolga l'attività professionale. Questo genera situazioni assurde: una volta ho suonato il campanello all'indirizzo di uno studio (così denominato dall'Ordine) ed è uscito uno che si è messo ad urlare facendo una scenata, alzando la scopa che aveva in mano e dicendo che lì non c'era nessun architetto, che lavorava da un'altra parte, che ero la decima persona che quel giorno gli suonava il campanello chiedendo e che dovevo allontanarmi immediatamente da casa sua.
Arch&Cons :
"nel caso in cui non si svolga l'attività professionale" = cioè essere iscritti all'albo, non avere partita iva, non avere incarichi, non avere clienti, non firmare niente e non lavorare per altri (= disoccupati che pagano l'iscrizione all'Ordine per niente). Purtroppo la crisi sta generando anche questo tipo di "architetti", che dell'architetto hanno solo il titolo, ma non il lavoro.
poipoi :
Arch&Cons, hai tutta la mia solidarietà, ma sono anche del parere che chi non riesce a fare la professione debba inventarsi qualcos'altro, e questo non implica necessariamente fare l'architetto.
Personalmente contesto l'assunto per cui, per il solo fatto di essersi laureati e abilitati, qualcuno "in alto" abbia il dovere di darci quel lavoro. Il lavoro è un diritto, ma va conquistato. Con regole certe, uguali per tutti, ma pur sempre conquistato.
In tutte le nazioni civili il lavoro è un diritto, ma UN lavoro, non QUEL lavoro; e alle condizioni stabilite dalle necessità della cittadinanza, del mercato, non che stabilisco io. Piacerebbe anche a me fare l'Amministratore Delegato della Fiat. Per cui se riesco a fare l'architetto, bene, se non riesco è un mio dovere cercare di fare altro.
In Danimarca, ad esempio, se sei disoccupato ti trovano un lavoro in due settimane, il più possibile vicino alle tue possibilità. Ma poi ti prendi quello che c'è, e non si discute.
Mitarbeiter :
Ma davvero il vostro committente se non è un appaltatore ovvero uno studio professionale si accerta dei requisiti professionali???? Non pensate sia l'unico a cui intressa la vostra P.IVA? Come mai allora in Italia esistono falsi medici? Non diciamo storielle! Gli unici che prendono i nostri dati dall'ordine sono i venditori per proporre truffe!!!!
Arch&Cons :
Perchè, uno studio professionale si è mai accertato dei miei requisiti professionali? Probabilmente sì, per scegliere il collaboratore migliore per ciò che gli serviva: l'iscrizione all'albo indica che ho spese e che probabilmente chiederò un compenso per la mia prestazione professionale, quindi se tra i candidati c'è anche un candidato che non risulta in nessun albo, meglio optare per quello, cercando di spillargli uno stage gratuito senza rimborso spese. Io con questa cosa ci convivo tutti i giorni e ho sentito di architetti rispettabilissimi, con competenze ottime per quell'incarico, venir rifiutati per lo stagista straniero ancora studente.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.