giulio : [post n° 338696]

...è legale??

http://architettofulviobisanti.jimdo.com/servizio-on-line-progettazi… sono veramente spazzato, il mio prof di progettazione spegava "l'archiettura per i luoghi" e "l'analisi del contesto" il nostro collega si fa inviare lo schema attuale ed invia il progetto per 90 euro?
Viola :
ahhhhhh... da non crederci!! ehh guarda sinceram non so, forse unica fonte di certezza sulla "forma di pubblicità " la conosce il CNAPPC..
pepina :
e l'hai visto il prezzo degli APE?
ponteggiroma :
maddai poveraccio... è del 50!
Lasciatelo stare poverino, ora tutti a dargli addosso, ma insomma!
pepina :
ma solo perchè è del 50 chiede 50 euro?Per fortuna che non è del 10...
Arrchi tragica :
Se è legale non lo so di preciso. Bisognerebbe vedere cosa dice l'ordine. Sul web ci sono una miriade di siti simili, mi è capitato di trovarli navigando!
desnip :
Scusate, ma dove le avete viste le tariffe?
E tu, ponteggi, non infierire per una volta che uno è più vecchio di te! ;-P
ponteggiroma :
non infierisco, anzi!... E' che provo a mettermi nei suoi panni, magari la colpa è del figlio neolaureato che gli ha riempito la testa con ste cose online, convincendolo a mettergli a disposizione la struttura per permettergli di raggranellare qualche incarico e lui che magari non sa nemmeno come si accenda un pc ... Ah cosa non si farebbe per i propri figli.
pepina :
@desnip...naviga un po' nel sito
Ily :
Secondo me: legale sì, etico no.
A questo punto mi chiedo: se io faccio un lavoro per un mio amico (ad esempio il progetto di ristrutturazione della casa come regalo di nozze) e ovviamente non faccio fattura (ma non mi faccio nemmeno pagare), è evasione fiscale? E se invece gli faccio un prezzo del tutto fuori mercato (tipo mille euro tutto compreso: progetto, pratica, assistenza, direzione dei lavori, eccetera), ma quel poco che prendo lo fatturo, è concorrenza sleale?
Paolo :
@Ily, una volta chiesi per curiosità ad un amico che lavora in Agenzia delle entrate se potevo regalare un progetto a qualcuno, parente o amico.
Lui mi rispose che il regalo, se volevo, glielo dovevo fare io, non lo Stato; quindi avrei dovuto fatturare il giusto, ed eventualmente non intascare l'imponibile, pagando ugualmente iva e cassa, irpef. Così è, se vi pare!
Ily :
Aspetta, fammi capire.
Se io vendo una cosa (progetto) a 100, e su 100 devo pagare il 20% di tasse, e non le pago, rubo 20 euro allo Stato e non ci piove. Ma se io decido che il prezzo di una cosa è 0, il 20% di 0 è zero.
Perché allora in base a questa interpretazione qualsiasi cosa è furto ai danni dello Stato: se ad esempio faccio volontariato in un museo, io dovrei farmi pagare figurativamente come un custode a paga sindacale, e pagarci sopra le tasse. Se mi imbianco da solo, ugualmente rubo allo stato le tasse che l'imbianchino avrebbe dovuto versare allo Stato. Se mi faccio l'orto, rubo allo Stato l'iva della verdura che non compro....
Paolo :
Ricordo il caso di un ragazzo trovato senza lo scontrino del panino all'uscita di un negozio di alimentari, che venne multato dalla GdF. P.s., Il negozio era quello del padre e, anche dopo un ricorso, la multa non venne annullata perché, come scritto sopra, allo Stato non interessa che il bene è un regalo, tu gli devi ugualmente pagare le tasse, seppur pe un importo minimo. Anche il padre era obbligato ad emettere scontrino, anche se naturalmente non avrebbe incassato un euro dal figlio, e questa fu una sentenza di Cassazione. Tu non puoi emettere uno scontrino o una fattura con importo "Zero". Possiamo arrovellarci il cervello per quanto vogliamo, ma è così. Una volta sentii parlare di un accordo scritto che si può fare con chi avrebbe ricevuto il progetto in regalo, da sottoscrivere prima dell'incarico, e dove si specificava che la prestazione sarebbe stata a titolo gratuito; non so però a livello fiscale che veridicità possa avere tale cosa.
fulser :
Grande Ily!
Comunque in realtà lo stato è molto più sottile. Lui non accetta che per te qualcosa valga 0 (in effetti, se valesse zero, non sarebbe un regalo, giusto?). C'è sempre un valore. E' il principio perverso degli studi di settore: tu DEVI guadagnare quello che viene ritenuto giusto, poi se non li dichiari vuol dire che sei un ladro.
Per giunta, il nostro stato è molto pignolo con le piccole realtà, perchè i grossi trovano sempre il modo di svicolare.
Da figlia di artigiani poi, so cosa vuol dire vedere i propri genitori (e tutta la famiglia) vedersi scannare dal lavoro ed essere bollati dall'opinione pubblica come ladri (e vivere ora con la pensione minima); adesso il meccanismo delle partite iva che proliferano ha fatto esplodere una situazione vergognosa.
Ily :
Ragazzi, un suggerimento per la lotta all'evasione fiscale: comincerei dai gruppi di scout che fanno le torte in casa e le vendono all'uscita della messa per pagarsi il campeggio estivo: all'evasioneeeeeeeeeeeeeeeeee!!! E poi ci vogliono sicuramente i NAS: hanno la cucina a norma di legge? E gli ingredienti sono certificati? E con i corsi HCCP come siamo messi?
E tutte le sagre/cene/feste parrocchiali?!? Con i pranzi di autofinanziamento per il catechismo e l'oratorio? E le giornate dei FAI a offerta libera, in cui i ragazzi delle scuole superiori fanno da guide, ovviamente gratis? Sfruttamento del lavoro minorile!!! E tutto il volontariato? Tutta evasione fiscale, fai te che al mercatino della parrocchia ho comprato un posacenere e non mi hanno fatto lo scontrino!!!
pepina :
@Ily, serviresti tu al governo...;)
kitto :
Tornando all'argomento del post...
Legale è legale, ma funziona? Chi pagherebbe uno che dice di essere architetto su un sito internet? Chi si fiderebbe? Chi manderebbe la pianta di casa sua?
Sicuramente il prezzo è allettante e il servizio reso è all'altezza del prezzo, alla stregua dei giochini/schizzi che si fanno sui tovaglioli quando si chiacchiera in pizzeria delle case di amici.
Detto ciò mi scoccia che uno che sfrutta il titolo di arch. si metta a fare il pagliaccio su un sito fai-da-te. Gli si dovrebbe almeno vietare di usare il titolo. Tanto non penso che per fare quello che dice bisogna essere architetti, lo potrebbe fare chiunque. Ci sarà sempre bisogno di un tecnico che stampi le piante che lui manda via mail e che rediga le varie richieste (CIA, SCIA ecc.).
giulio :
lly mi piace molto: legale sì, etico no, la polemica sulla evasione della gratuità mi interessa meno. Ma il mio dubbio è: voi pensate ad uno studio di progettazione o un progettificio?
io forse gli scrivo, quanto costa una perizia? 10€ al foglio A4? e se mi mette tre foto? anche io ho un sito (ma non sono del 1950), ho pubblicato il mio lavoro, spiego cosa ho fatto, per far capire ai miei committenti cosa posso fare, non nascondo anche per avere qualche incarico ma non per prostituirmi!!
Ily :
Hem Kitto, io mi sto facendo il sito fai-da-te con scritto bello in grande "ARCHITETTO"... Col mio nome e cognome... Ho intenzione di offrire servizi "a distanza": consulenze, progetti, consigli via Skype. Ovviamente niente perizie senza sopralluogo preliminare (non sarebbe serio).
Ho anche intenzione di offrire una sezione con le mie foto di studio di edifici storici, con tanto di commenti e spiegazioni, e di accludere un blog di restauro.
Ma non mi ritengo una persona poco seria. E io il titolo lo uso... visto che chiunque può verificare on line che sono iscritta all'Albo!
E' difficile calcolare il costo delle perizie: può essere più facile e veloce una perizia di 20 pagine rispetto a una di 2...
arko :
scusate...esistono minimi tariffari?
me pare de no..li hanno aboliti..mo la volete da questo povero cristo?
prendetevela con quei genii che ci hanno messo nella condizione di dover chiedere scusa per farci pagare il giusto...

P.s
per la cronaca io sono in causa con due clienti che ritenevano troppo alto il mio compenso.
desnip :
Scusate, ma i vostri genitori non li hanno mai comprati i giornalini tipo Cose di Casa che da tempo immemore fanno i progetti a 50 euro a stanza (all'inizio 50.000 lire)?
E allora cosa c'è da scandalizzarsi ora? Adesso è solo tutto moltiplicato a dismisura perchè chiunque può farsi il proprio sito e offrire questo sevizio. Ma di conseguenza non c'è neanche mercato.

Io ho iniziato a fare progettazioni on line nel 2007 e guadagnavo davvero bene. Oggi, se dovessi fare come questo, che prende 90 euro e promette la consegna degli elaborati il giorno stesso del pagamento, per parafrasare qualcuno, "non accenderei neanche il computer".
pepina :
@Ily, se ti va sarei curiosa di vedere il tuo sito. Anch'io ho mezza idea di farne uno ...
Ily :
Per adesso è in fase molto iniziale :D
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