logan : [post n° 338901]

Disegnare la notte...

Trovo che disegnare di giorno è una cosa, disegnare di notte è tutta un'altra cosa (luce artificiale non naturale, stanchezza visiva, ecc.). E poi al cad è un conto e al tecnigrafo è decisamente un altro conto, lo trovo scomodo con quello sgabello girevole alto, posizione seduta innaturale, mal di schiena micidiale... Ma poi perché in ogni tavola ci vuole il cartiglio con tutte quelle scritte? Il nostro prof ci ha detto che se consegnamo tavole senza cartiglio ce le fa rifare tutte daccapo con conseguenti altre nottate...
Ily :
Se posso permettermi il vostro professore è un incompetente, è rimasto fermo ai metodi di insegnamento di 50 anni fa. Poi è importante insegnare a disegnare a mano, ma sarebbe molto più importante insegnare le regole compositive di una tavola. No, quello è il modo migliore per farvi odiare il disegno con tutta l'anima!
logan :
La penso come te Ily, però purtroppo per noi corsisti non osiamo dire niente al prof perché altrimenti sappiamo già cosa ci aspetta: tavole aggiuntive....
Ci ha già avvisati che i prossimi mesi di corso saranno molto faticosi e stancanti e che ci caricherà di roba da disegnare, poi per lui che di giorno lavoriamo e di sera siamo a lezione e quindi ci tocca disegnare di notte non importa, per lui è normale....
pepina :
@logan. Sinceramente non capisco i tuoi sfoghi. Sei su un forum di architetti che per prassi disegnano giorno e notte. Sulle quintalate di tavole ci siamo passati tutti, basta vedere come si svolge l'esame di stato. Per cui ti comprendo ma nulla più.
Per caso speri che il tuo professore sia un'assiduo del forum e legga il tuo grido di dolore?
logan :
@pepina: i miei non sono sfoghi, sono semplicemente descrivere la realtà del corso che sto frequentando. Lo so che gli architetti disegnano giorno e notte e che tutti siete passati sulle quintalate di tavole come dici, però un conto è l'esame di stato, l'università, l'architettura per mestiere, un altro conto è un corso serale da geometri al quale noi corsisti andiamo dopo giornate di lavoro. In corsi come questi secondo me le quintalate di tavole non sono così comprensibili. Non trovi? Non spero quello che scrivi sul mio professore, anche perché se leggesse quello che ho scritto credo proprio che ci riempirebbe ancora di più di tavole da fare. Buona giornata
logan :
@pepina: i miei non sono sfoghi, sono semplicemente descrivere la realtà del corso che sto frequentando. Lo so che gli architetti disegnano giorno e notte e che tutti siete passati sulle quintalate di tavole come dici, però un conto è l'esame di stato, l'università, l'architettura per mestiere, un altro conto è un corso serale da geometri al quale noi corsisti andiamo dopo giornate di lavoro. In corsi come questi secondo me le quintalate di tavole non sono così comprensibili. Non trovi? Non spero quello che scrivi sul mio professore, anche perché se leggesse quello che ho scritto credo proprio che ci riempirebbe ancora di più di tavole da fare. Buona giornata
d.n.a. :
logan, comprendo le tue motivazioni, capisco che lavorare di giorno e studiare di notte è dura (io all'università ho fatto il contrario, lavoro di notte e studio di giorno), il tuo prof è sicuramente un po' st..o, ma da geometra oltre che da architetto, ti posso assicurare, che un po' di disegno a mano è importante praticarlo. Oltretutto, spero non ritenessi la scuola serale più facile di quella diurna, solo perchè serale, e solo perchè sei adulto e lavori, beh, ti sbagli, non fosse altro che una volta terminato il ciclo di studio, quello che posso fare io lo puoi fare anche tu!!... quindi su su studia!!! :-D.. comunque qui ci sfoghiamo tutti, sfogati anche tu, con l'augurio di diventare un futuro architetto!!
logan :
d.n.a. un po' di disegno a mano è importante praticarlo, sono d'accordo con te, ma essere sempre pieni di tavole da disegnare non è "un po' di disegno a mano" purtroppo... credimi non è lo studiare che mi stanza, è il disegnare, preferirei studiarmi 100 pagine piuttosto che disegnare venti tavole (esempio di paragone).
Arch&Cons :
" credimi non è lo studiare che mi stanza, è il disegnare, preferirei studiarmi 100 pagine piuttosto che disegnare venti tavole" ... qual'è la finalità per cui hai scelto di frequentare questo corso? Necessità lavorative o qualche altra motivazione tipo passione, interesse, voglia di dare una svolta alla tua vita, ecc.?
logan :
Arch&Cons: rispondo subito, ho scelto questo corso per prendere il diploma di geometra, tutto qui. E lavorando di giorno mi sono iscritto ad un corso serale. Però non pensavo che la materia del disegno tecnico fosse così pesante e soprattutto mai e poi mai avrei pensato di dover disegnare di notte, credevo che essendo appunto un corso serale si facesse tutto in aula.
Alle :
anchio ho preso il diploma da geometra al serale, che ti diano da fare i disegni a casa mi pare normale di certo non pensavo che bastasse la presenza per essere promossi, se non ti andava di faticare ti conveniva iscriverti a uno di quei corsi da 5 anni in uno dove alla fine tutti si comprano il diploma, fatica non ne fai ma poi dopo non ti lamentare se non sai fare niente
Paolo :
Ormai, con l'informatica che sta uccidendo il nostro cervello, si lamentano tutti per il minimo di fatica che sono tenuti a fare, come il disegno a mano.
Ho avuto modo di notare la difficoltà di molti architetti neolaureati, che hanno fatto tutte le materie di progettazione con il portatile in aula, nel controllare "visivamente" e da progettista un disegno in scala stampato. Molti di questi hanno difficoltà a comprendere un disegno in scala 1:50, 1.100, 1: 200; il motivo è semplice!
Non avendo mai disegnato a mano per tutto il corso di studi universitari, zoomando avanti e indietro con autocad una pianta, non avendo una pianta bloccata ad una scala predefinita su cui scervellarsi e lavorare, lo studente non comprende le dimensioni reali e i rapporti di scala di un progetto.
Ho visto il progetto di un ragazzo che ha disegnato un corridoio largo 70 cm , non accorgendosi, visto che ha fatto tutto solo in autocad, dell'errore progettuale commesso; e solo dopo avere stampato il suo progetto in scala ha capito che non era in grado di controllare veramente un progetto con misure in scala, vista la sua abitudine a disegnare sin dalla prima linea con il cad. Quindi, caro amico, fai tesoro dell'informatica, ma impara a progettare in scala su carta e a sporcarti le mani; in fondo, un po' di sgabello non ha mai fatto male a nessuno!! :)
fulser :
... per una vola sono completamente d'accordo con Paolo!
Ily :
Beh Paolo, lavorare otto ore al giorno, poi averne 4 di scuola serale, poi dover magari aiutare tua moglie coi figli, poi dover pure fare i compiti... Beh, non mi pare una "piccola" fatica ;-)
Che serva disegnare a mano ne sono convinta anche io, esattamente come bisogna saper fare un rilievo trilaterato, anche se adesso con stazioni totali e laser scanner entro qualche anno forse non sarà più necessario!
vale :
scusa un attimo ma se non volevi avere i compiti a casa allora hai sbagliato corso. da che mondo e mondo a scuola ci si va per imparare. no? il disegno è una materia base per diventare geometri e architetti, quindi devi portare pazienza ed eseguire ;)
desnip :
Ma nientepopòdimenoche esiste ancora il tecnigrafo???
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