Ciao Colleghi,
ho letto molti post sul lavoro di architetto in UK , io vorrei trasferirmi a Giuldford dove il mio ragazzo sta facendo il dottorato all'università del Surrey, qualcuno sa darmi indicazioni di come cercare uno studio? Grazie mille
gm : [post n° 341244]
Architetto in aUK
Ciao gm. Anch'io sto cercando lavoro in UK e sono mesi ormai che ci provo. Quando ti candidi ti scontri con due problematiche: ti scartano perchè sorge il "problema" dell'abilitazione (cioè anche se la procedura per il riconoscimento sul sito dell'ARB sembra abbastanza automatica, ti scartano comunque) e poi ti scartano perchè non conosci la legislazione. Quindi per riuscire ad aggiudicarti un posto in uno studio devi offrire qualcosa di "universale" (cioè in cui sei autonoma indipendente dalla legislazione, esempio i rendering) e che è difficile trovare nei loro connazionali. Le prime indicazioni che posso darti è di guardare il sito della RIBA che offre la registrazione gratuita e puoi candidarti agli annunci (settore Education, careers and CPD), poi di crearti una rete con contatti inglesi su Linkedin (potrebbe funzionare) ed infine, se vuoi, ci sono anche le agenzie di recruitment che si occupano anche di architetti. Spesso ricevi più risposte se invii il cv e la cover letter direttamente all'indirizzo email di chi ha messo l'annuncio piuttosto che inviando la candidatura tramite l'application form del sito della Riba.
Stai molto attenta alle traduzioni dei titoli. B.Arch. è la laurea triennale, M. Arch. è quella specialistica, usare il termine "master" per indicare il master italiano è errato perchè per loro "master" è la laurea specialistica, ecc. Ti consiglio di leggere questo articolo che ti illustra le maggiori problematiche che portano i selezionatori stranieri a cestinare i curriculum degli italiani ( www.linkiesta.it/curriculum-lavoro-estero . Anticipo alla redazione che è congruo al tema e contiene un articolo che descrive gli errori che noi italiani commettiamo nello scrivere cv per l'estero e che li rende incomprensibili. La visualizzazione di questa pagina cambia a seconda del browser usato).
Se hai altri suggerimenti o indicazioni, aggiungili ai miei. Magari sono strade più fruttuose.
Stai molto attenta alle traduzioni dei titoli. B.Arch. è la laurea triennale, M. Arch. è quella specialistica, usare il termine "master" per indicare il master italiano è errato perchè per loro "master" è la laurea specialistica, ecc. Ti consiglio di leggere questo articolo che ti illustra le maggiori problematiche che portano i selezionatori stranieri a cestinare i curriculum degli italiani ( www.linkiesta.it/curriculum-lavoro-estero . Anticipo alla redazione che è congruo al tema e contiene un articolo che descrive gli errori che noi italiani commettiamo nello scrivere cv per l'estero e che li rende incomprensibili. La visualizzazione di questa pagina cambia a seconda del browser usato).
Se hai altri suggerimenti o indicazioni, aggiungili ai miei. Magari sono strade più fruttuose.
Ottimo link, Arch&Cons.
Mi intrometto solo per confermare quanto riportato nell'articolo e che non fa che ribadire quanto mi è capitato di notare nel mio ambito (per quanto piccolo e che non ha direttamente a che fare con l'architettura): il curriculum cosiddetto europeo viene considerato molto poco (non riesco francamente a capire perchè ha tutta questa credibilità); non viene letto se troppo lungo o se è senza lettera di accompagnamento.
Poi una cosa che mi stupisce sempre molto è che ancora c'è chi definisce se stesso come "dottore", quando la prima cosa che impari se cerchi un lavoro all'estero è che questa autoqualifica non solo è inutile ma anche incomprensibile/irritante per chi legge. E in certi ambiti anche in Italia.
Mi intrometto solo per confermare quanto riportato nell'articolo e che non fa che ribadire quanto mi è capitato di notare nel mio ambito (per quanto piccolo e che non ha direttamente a che fare con l'architettura): il curriculum cosiddetto europeo viene considerato molto poco (non riesco francamente a capire perchè ha tutta questa credibilità); non viene letto se troppo lungo o se è senza lettera di accompagnamento.
Poi una cosa che mi stupisce sempre molto è che ancora c'è chi definisce se stesso come "dottore", quando la prima cosa che impari se cerchi un lavoro all'estero è che questa autoqualifica non solo è inutile ma anche incomprensibile/irritante per chi legge. E in certi ambiti anche in Italia.
Purtroppo per capire come rendere comprensibile il nostro cv/resume, bisogna rimettersi veramente a studiare, avere una buona comprensione scritta dell'altra lingua e quindi mettersi alla ricerca (investendo tempo) della qualifica/specializzazione che più si avvicina alla propria, in maniera da fornire a chi legge il nostro curriculum una traduzione più o meno ottimale. Con una parola bisognerebbe dire tutto, ma se si sbaglia quella parola, si rischia che il proprio curriculum venga cestinato (a me più di una volta è tornata indietro la risposta "non abbiamo posti disponibili per il suo profilo" chiedendomi il perchè, visto che avevo tutte le competenze richieste nell'annuncio. Poteva anche essere un annuncio falso, non lo metto in dubbio!).
Segnalo anche questo link, dell'Università di Pavia, in cui vengono proposti esempi di curriculum per i vari paesi in cui si sceglie di provare a cercar lavoro.
www.unipv.eu/site/home/internazionalizzazione/stage-lavoro-allestero…
Segnalo anche questo link, dell'Università di Pavia, in cui vengono proposti esempi di curriculum per i vari paesi in cui si sceglie di provare a cercar lavoro.
www.unipv.eu/site/home/internazionalizzazione/stage-lavoro-allestero…