architectinfuga : [post n° 343263]

Lavoro all'estero: come rispondere per non giocarsi tutto?

Mi hanno proposto un lavoro all'estero che ricalca perfettamente il mio profilo professionale ed è quello di cui vorrei occuparmi nella mia vita (le possibilità simili in Italia sono 0). Mi hanno descritto tutte le fasi a cui intenderebbero farmi partecipare (mi sono perfettamente comprensibili in tutto) e mi hanno fatto un'elenco della loro strumentazione. Il problema è che noi in Italia strumentazione del genere ce la sogniamo e quindi anche le competenze nell'applicazione pratica vanno di pari passo con questa limitazione. Visto che occasioni di questo genere non capitano tutti i giorni ed intendo accettare, qual'è la risposta più adeguata secondo voi? Vorrei evitare di sbagliare e giocarmi la possibilità.
fulser :
Io sarò fessa ma direi la verità: la furbizia tipicamente italiana di dirsi pratici di una cosa che invece non si padroneggia, per quello che ho potuto vedere io, è molto mal vista all'estero e se scoperta non viene perdonata. Abbiamo già tante figuracce internazionali da farci perdonare!
Se come sembra sei entusiasta di quello che potresti realizzare, cerca di trasmettere questo il più possibile.
In bocca al lupo!
Paolo :
Penso che non tutti sappiano utilizzare degli strumenti nuovi, e loro lo sapranno. Se sono interessati, di sicuro sapranno pure farti un'adeguata formazione, penso che non siano strumentazioni della Nasa e quindi mentre la impari puoi cominciare a lavorare. Un ultimo consiglio tecnico....Scappaaaaa!!!!!
architectinfuga :
Fulser, non sei l'unica. Mi hanno scritto con una terminologia tecnica paurosa (trovarne di persone così ...) quindi non capisco se hanno dato per scontato che io abbia anche solo un'infarinatura relativa a quelle tematiche e pertanto sia in grado di capire senza spiegazioni oppure se sia un test per testare le mie effettive competenze (per la serie: se questa capisce la prendiamo, se non capisce la scartiamo). Andrei a fare quello per cui ho studiato per metà della mia vita (con gioia dei miei genitori che mi hanno sempre supportato moralmente ed economicamente, anche in questo periodo di crisi ed in questo paese dove si riceve un'istruzione che non è direttamente proporzionale alle possibilità offerte dal mercato del lavoro ... io ne sono un esempio).
biba :
Architect, secondo me sai già benissimo che cosa devi rispondere, hai solo bisogno di incoraggiamento e perciò io mi sento di dirti: buttati, vedrai che andrà bene!! Sono d'accordo con la filosofia che le bugie hanno le gambe corte, meglio dire la verità, ma senza svilirsi! Del tipo: ok, non sono abituata ad utilizzare questa apparecchiatura, ma con un minimo di affiancamento ritengo di poter essere operativa in fretta. Raccontare balle è sbagliato, ma sapersi vendere no. In bocca al lupo!!!
Edoardo :
Strumentazione di cosa?
poipoi :
il termine "buttarsi" è improprio, e denota pressapochismo. Prepararsi al meglio, invece, per evitare una brutta figura, è auspicabile. Nessuno nasce imparato e questo gli studi lo sanno. Dimostrare di aver voglia di imparare, avendo gli strumenti di base per farlo, è sempre molto apprezzato. Se per "strumentazione" intendi software, allora cerca di informati prima il più possibile. Se invece intendi hardware, allora andrei tranquillo. Mi è capitato in passato di lavorare su macchine che non esistevano in Italia. Al meglio ci si abitua facilmente.
ponteggiroma :
no ragazzi non funziona così... questi all'estero ti chiedono che cosa sai fare nello specifico e chiedono determinate "competenze"... mica gli basta sapere che sei semplicemente "Architetto" per aprirti tutte le porte. Quindi quello che ti consiglio è di informarti bene su cosa cercano, valutare bene se sei in grado di farlo (mezzi o non mezzi) o meno e scegliere di conseguenza come porti nei loro confronti... in bocca al lupo!
biba :
@poipoi: mi scuso per l'improprietà del mio linguaggio che denota pressapochismo.
architectinfuga :
Ponteggiroma non ho idea di cosa stiano cercando di preciso perchè mi hanno contattato loro dopo (immagino) aver visionato il mio profilo ed il mio portfolio (io non gli ho inviato nessuna autocandidatura, nè loro hanno messo nessun annuncio a cui io ho risposto). Non ho idea di quale sia la mentalità estera, magari sono disponibili ad accettare un "investimento" iniziale per farmi diventare la figura di cui hanno bisogno oppure seguono la moda italiana del "se non usi il comando di Autocad come dico io (cioè immettendolo dalla tastiera anzichè cliccando sull'icona che si sono inventati già 10 anni fa), non ti prendo" e quindi scartano per il minimo particolare imperfetto.
architectinfuga :
Un buon iter di selezione dovrebbe comprendere:
1. individuare percorsi di formazione e titoli che comprendono la specifica competenza richiesta (es. se vuoi qualcuno che ti sviluppi un'applicazione per smartphone è fuori luogo chiamare un architetto o un ingegnere)
2. Rileggere venti volte il curriculum che si ha in mano ed evitare di uscirsene durante il colloquio con espressioni offensive o imbarazzanti nei confronti della preparazione pregressa del candidato
3. Imparare ad interfacciare il curriculum studiorum con le esperienze lavorative ed evitare di inventarsi mansioni che non stanno scritte sul curriculum del candidato. Era chiarissimo che non avevo esperienza pratica.
Io non risulto quasi mai idonea perchè la persona che ho davanti non sa leggere oppure s'inventa le cose. E mi sa che anche questa volta ricadrò nel punto 3.
fulser :
uhm.... mi pari molto dubbiosa, del resto a quanto capisco ti hanno contattato LORO quasi alla cieca.
Non è che hai qualche motivo di credere di ritrovarti in uno di questi casi?
www.circuitolavoro.it/28500/come-riconoscere-offerte-di-lavoro-serie

arko :
bah...
ho capito che qua gli italiani so imbroglioni e il resto del mondo no...
ho capito la crisi
ma questi ti contattano così, prendendo un profilo facebook...diciamo, per essere diplomatici, ad augello di canide...
mah...sarò io, ma non mi fiderei più di tanto.
pepina :
quanto sei aulico arko ;)
architectinfuga :
Arko, il dubbio è proprio questo: gli italiani sono imbroglioni (al 99% il colloquio è per spillare lavoro gratis al prossimo e quindi se non ti presenti hai solo che da guadagnarci in tempo ed in alimentazione mezzo di locomozione), ma adesso pure gli inglesi (un mese e mezzo fa), i tedeschi (un mese fa) ed ora pure gli asiatici!!!! Ti contattano tramite Linkedin (non facebook), ti propongono collaborazioni ma quando è ora di concordare una cifra o scappano e non si fanno più sentire o ammettono di non avere l'incarico di cui ti hanno parlato. Fai tu ... e poi mi si chiede perchè sono dubbiosa ... a me sembra che tutto il mondo sia uguale!
architectinfuga :
arko ... appunto ... ho scritto la nazionalità e per il momento, la mia risposta non appare.
Non hanno usato Facebook ma Linkedin. Si dice che nel resto del mondo sia uno strumento valido per i contatti lavorativi, ma fino ad ora sono stata contattata da imprese, studi, ecc. che alla fine si sono dimostrati scarsamente seri.
decodebim :
Buongiorno sono Luca Dal Cerro direttore della societa Decodebim con sede a Parigi.
Cerco un disegnatore Tekla con esperienza in carpenterie e ho trovato il suo messaggio. Mi chiami al piu presto al 0033621382640 per cortesia.
Si tratta di una opportunita di lavoro a Parigi dal 16 giugno al 31 luglio.
Grazie
fulser :
beh, ma se è così la penso anche io come arko; su linkedin ti trova chiunque.... Da come dicevi all'inizio avevo capito tutta un'altra cosa!
Mi pare anche decisamente semplice capire se sono seri o no: se lo sono certo non scappano quando è il momento di definire la cosa! A questo punto non capisco nemmeno perchè gli dai credito.
biba :
mmmh sì, anche io avevo capito tutt'altro... Comunque non capisco il senso di perdere tempo a cercare gente dall'altra parte del mondo per poi ammettere di non avere nessun incarico in ballo.
architectinfuga :
Biba, il "made in Italy" tira ancora ed in alcuni settori dimostrare di avere un italiano ti favorisce con la committenza. Eccoti spiegato perché ti contattano prima di avere l'incarico (che poi comunque non riescono ad ottenere). Per quanto riguarda invece le proposte, normalmente aspetto qualche giorno prima di rispondere e faccio un controllo incrociato per stabilire la veridicità delle affermazioni sul loro profilo Linkedin: se la società mi appare con un sito internet, se appare su giornali locali, se appaiono su articoli scritti da terzi riferiti a progetti che loro si attribuiscono sul loro sito internet con giudizi positivi, allora rispondo, altrimenti lascio perdere (alcuni mi lasciano addirittura le referenze, ma mi fido decisamente più di Google). Il problema è che anche se sembrano avere tutte le carte in regola, in realtà non si comportano come tali.
arko :
pepi... la censura non perdona ;)
dAnDyFaIrY :
Ti posso assicurare che di imbroglioni è pieno il mondo! Altro che italiani... io mi sono imbattuta in truffe ELABORATISSIME architettate da gente degli USA, del Regno Unito, etc!
Spezziamo una lancia a favore dell'Italia anziché lamentarci sempre... credimi, io mi trovo a Londra da tre mesi ed è stato un disastro! Un inferno! Proprio oggi ho denunciato i miei ex datori di lavoro che non vogliono pagarmi quanto pattuito (che poi era una miseria).
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