Ily :
Ricapitoliamo: negli edifici di Fuffas piove dentro, sul ponte di Calatrava si scivola...
Ehhhhhhh qualche linea avveniristica in meno e un po' di sigillanti ed elementari norme di buonsenso in più...
Ily :
Ho calcato il ponte di Calatrava... bellissimo, ma su quei gradini è facile inciampare (sono di lunghezze diverse) e scivolare (sono di vetro).
kia :
ironia della sorte il ponte di Calatrava è l'unico ponte su cui non sono mai scivolata/caduta/inciampata! ah!ah!
Paolo :
C'è da vedere chi ne ha fatto la direzione dei lavori...
Paolo :
Rettifico, leggendo l'articolo ho visto che il D.L. era pure Calatrava...quindi....
Edoardo :
E' per questo che ho smesso di fare l'archistar.
vikika :
ci sono stata proprio questo week end e dal punto di vista estetico credo non si possa dire nulla, però concordo con Ily: sembra che a volte le cosidette archistar a volte pensino di dover realizzare "opere d'arte" o installazioni artistiche dimenticando la finalità pratica e la funzionalità di ciò che progettano. In questo caso specifico: il fatto che l'altezza e la profondità dei gradini potessero non rendere piacevole/sicuro l'attraversamento e che le lastre vetrate in caso di pioggia, umidità e ghiaccio non siano una soluzione ottimale, erano fattori abbastanza prevedibili.....
biba :
Diciamo che una cosa è quello che il tecnico progetta (e ho detto tecnico, che sia un genio del design poco mi importa in questo senso) e un'altra è quello che l'amministrazione che autorizza i lavori decide di farsi andare bene. Perché se io faccio una pratica del cavolo devo asseverare dieci pagine di requisiti cogenti, mentre altri possono sfornare impunemente ponti con gradinate che non rispettano nessun valido rapporto alzata/pedata e oltretutto realizzati in materiali non antisdrucciolo??? Direi che potevano anche farglielo presente prima di accettare il progetto...ma forse un parere "favorevole a condizione" come quelli che rilasciano a noi comuni mortali non andava bene indirizzato a Calatrava!!
kia :
ma in realtà, ve lo dico perché il ponte lo percorro almeno 2 o 3 volte a settimana, la parte centrale in pietra è antisdrucciolo e anche i vetri laterali sono trattati eppure la gente si accoppa lo stesso. Io personalmente non ho avuto mai problemi però è un dato di fatto che la gente inciampa. A mio avviso sono + pericolosi alcuni ponti in legno presenti in città tipo ponte dell'accademia: quando piove il legno è viscido e anche peggio del ponte di Calatrava.
Edoardo :
Io non sopporto quello... ...come si chiama.... Rialto! Ma chi l'ha fatto, rovina tutto poi ci si appolaiano per vedere Cloni, l'attore che si sposa. Roba da matti!
desnip :
Io non sono scivolata sul ponte di Calatrava..... e, ragazzi, se non ci sono scivolata io è tutto dire!
biba :
va beh Desnip, in effetti neanche io, ma era impossibile dato che l'ho percorso lentamente e con timore reverenziale come se stessi camminando sul David di Michelangelo! :-)
desnip :
No, biba, il fatto è che io sono capace di "cadere" anche dalle scarpe da ginnastica... :-D Quindi, aver percorso più volte quel ponte senza particolare attenzione, con un paio di scarpe neanche tanto basse, mi sa tanto di fortuna che mi è mancata in altri frangenti.
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