gioma : [post n° 351964]
Made in Italy
mah, a vederlo sembra solo un grattacielo con terrazzi molto capienti. Sto cercando in rete di capire come funzioni il progetto per poterlo apprezzare. Non ci sono ancora riuscita, al momento ho solo capito che per le essenze arboree sui terrazzi privati è prevista una manutenzione condominiale, con costi immagino elevatissimi!
A me pure sembra solo un volume con corpi a sbalzo rigorosamente messi alla ca--o di cane come va di moda adesso. Un bel design, nulla di originale. Il concetto di skycraper ed il suo folle costo energetico furono contestati già oltre 40 anni da movimenti culturali ispirati alla Beat Generation come gli architetti "radicals".
Per esempio i SITE ne teorizzavano un uso diverso con proposte dissacranti e provocatorie.
Oggi si vende tutto, e mettere 4 vasi su degli sbalzi passa per opera innovativa e di grande valore culturale, un pò come Lady Gaga per la musica insomma. La differenza è che il 99,99% degli architetti non può permettersi neppure questo, onore al progettista.
Per esempio i SITE ne teorizzavano un uso diverso con proposte dissacranti e provocatorie.
Oggi si vende tutto, e mettere 4 vasi su degli sbalzi passa per opera innovativa e di grande valore culturale, un pò come Lady Gaga per la musica insomma. La differenza è che il 99,99% degli architetti non può permettersi neppure questo, onore al progettista.
io in autunno facevo il giardiniere per una ditta, e per potare gli alberi a terra si facevano pagare uno sproposito, non oso immaginare tagliare quelli in quota, senza considerare che a quell'altezza bisogna mettere in sicurezza ogni ramo prima di tagliarlo, perche se vola di sotto sono guai
che essenze sarebbero?
quanto crescono? e le radici dove vanno a finire?
e il vento che soffia anche solo a metà di quel bel grattacielo?
quanto crescono? e le radici dove vanno a finire?
e il vento che soffia anche solo a metà di quel bel grattacielo?
Tratto da un commento su Huffington Post: "Lo storico dell'architettura Marco Biraghi commenta così il progetto in Storia dell'architettura contemporanea, Einaudi, Torino, p. 479: Di fronte alle prime grandi occasioni, Boeri dimostra di essere assai più cedevole alle sirene speculative di quanto non potessero lasciar supporre le posizioni da lui stesso sostenute in precedenza. Ma forse è proprio il suo sforzo disperato di salvarsi l’anima, accreditandosi come sostenitore dell’architettura partecipata, a generare i risultati più imbarazzanti. Nel vasto intervento in corso di realizzazione al quartiere Isola a Milano, il goffo tentativo di mascherare due grattacieli da inserire proditoriamente in un contesto caratterizzato da basse tipologie residenziali popolari finisce col generare una caricatura dell’architettura delle buone intenzioni: dove la foglia di fico, nella circostanza, si traduce in un sedicente bosco verticale da spargere ai diversi livelli delle torri, sovrastato da un’ancor meno tranquillizzante foresta di pale eoliche (tutte idee già sviluppate, tra l’altro, in ambito olandese)."
Avevo un prof. di "Caratteri Distributivi degli Edifici", giovane rampante architetto fiorentino introdotto, che potendo fare era anche "geniale"... ...e ci svelò: "Ragazzi, se volete farvi approvare progetti mettete alberi ovunque, verde ovunque, non importa come... FUNZIONA!!!".
Oggi è uno dei più importanti in Italia, vicende giudiziarie a parte.
Avevo un prof. di "Caratteri Distributivi degli Edifici", giovane rampante architetto fiorentino introdotto, che potendo fare era anche "geniale"... ...e ci svelò: "Ragazzi, se volete farvi approvare progetti mettete alberi ovunque, verde ovunque, non importa come... FUNZIONA!!!".
Oggi è uno dei più importanti in Italia, vicende giudiziarie a parte.
e va bene, sono diffidente è vero e mi dispiace anche esserlo, però messa così potrebbe ricevere un premio anche il balcone della signora Rosa con i vasi di basilico e le ortensie, con le dovute proporzioni contribuisce ad abbattere i livelli di anidride carbonica...Il dubbio pazzesco e spero di essere smentita è che la vincita sia legata più a ragioni di rendita immobiliare che altro. Ora quello che mi chiedo, e gli architetti di Milano potranno rispondere, se urbanisticamente il progetto è valido e se era necessario edificare alloggi di lusso (!), e non di edilizia convenzionata.