Edoardo : [post n° 376861]
Metaforicamente parlando ...avrei bisogno di andar di corpo.
Vengo attirato come un orso dal miele da tante belle cose culturali, grandi maestri... architetture fiammanti ultrasostenibili... un pò come in passato. La piccola differenza è che in passato assimilavo tutto ciò, mentre adesso non riesco più a digerirlo... sono pieno. Che io debba andar di corpo? Ovvero: che io debba poter di nuovo usare il cervello, progettando, per poter reinnescare il benchè minimo flebile interesse per tutto ciò? Vedo qualcosa, comincio a leggere e sono colto da rigetto. E' normale? Succede anche a voi? Devo consultare un proctologo o un progettista? Grazie.
succede anche a me
l'ultimo numero dell'industria delle costruzioni è tutto su renzo piano.
ho sfogliato due pagine, ho visto la foto di gruppo di lui con tutto il suo allegro staff e mi è venuto, come dice la mia zia ultraottantenne... il gomito.
Io ho più problemi a livello gastrico...
l'ultimo numero dell'industria delle costruzioni è tutto su renzo piano.
ho sfogliato due pagine, ho visto la foto di gruppo di lui con tutto il suo allegro staff e mi è venuto, come dice la mia zia ultraottantenne... il gomito.
Io ho più problemi a livello gastrico...
Io ho avuto lo stesso effetto dal giorno dopo la laurea e da allora non riesco più a fermarmi...ormai sono cronico!
A proposito, avete letto dell'incontro fra il nostro premier e l'emerito progettista della nuvola in cantiere? Io da ieri continuo a mangiare riso in bianco, ma gli attacchi non cessano.
A proposito, avete letto dell'incontro fra il nostro premier e l'emerito progettista della nuvola in cantiere? Io da ieri continuo a mangiare riso in bianco, ma gli attacchi non cessano.
tranquilla desnip, una volta superata la parte alta dell'apparato digerente corre spedita!
si chiama frustrazione
avviene quando l'io ideale è ben lontano dall'io reale.
credo che essere insoddisfatti sia uno dei sentimenti peggiori.
avviene quando l'io ideale è ben lontano dall'io reale.
credo che essere insoddisfatti sia uno dei sentimenti peggiori.