è da poco che sono in proprio e nei primi lavoretti che mi stanno capitando ovviamente c'è sempre qualche inghippo o qualche grana da risolvere... e ogni tanto mi faccio prendere dall'ansia di "catastrofiche" conseguenze derivanti dal mio operato (il più delle volte totalmente infondate vista la portata dei lavori che mi capitano)...
Pensieri che ti svegliano nel cuore della notte su pratiche presentate: "avrò fatto giusto nonostante le diecimila verifiche fatte??" oppure "il cliente lo convincerò?"
e da voi vorrei sapere... è normale o sono solo io? con il tempo passa o per lo meno ci si fa l'abitudine?? come la gestite voi l'ansia da prestazione?.... fatemi sapere se devo consultare uno parecchio bravo insomma! ;)
vikika : [post n° 382045]
mamma che ansia!?!?!?
Eh ti dirò io soon un po' più spericolato, e faccio male... poi ogni tanto mi dico e se quello non andasse proprio per come doveva? Tuttavia ci vuole controllo tanto quanto distacco o non se ne sfugge. Si può argomentare che è una cosa che si deve avere nel sangue, o uno ci sa fare o no; io penso che è sempre una questione di addestramento e auto addestramento, inoltre ogni volta che si fa una cosa piú grande o che se ne fa un'altra uguale, ecco che tutto diventa così banale e ci si calma molto, tuttavia come fare per trattare i dubbi o le ansie? Certo uno psicologo è un ottimo addestratore della mente e non è una cosa sbagliata anzi penso che come un corridore ha un allenatore, anche un "pensatore" di buon grado deve avere un buon allenatore della mente. Anche Ghery è famoso per avere avuto un lungo periodo di analisi e non solo lui, e anche Eisenman se non sbaglio superò un momento di grossa crisi nello stesso modo. Perciò fossi in te con gioia mi cercherei un maestro del pensiero, non un dottore per pazzi!
Vai tra, è tutto nella norma! E' come a scuola: c'era chi studiava poco e niente e andava a farsi interrogare bello come il sole e chi si sentiva sempre impreparato anche quando sapeva tutto. Se sei di carattere spregiudicato è molto più facile. Altrimenti... devi farci il callo :-)
quoto le colleghe, il mio capo dice sempre che occorre il pelo sullo stomaco, almeno di 20 cm (a significare che bisogna essere uomo, nel senso di persona con le palle) io sono uomo, ma di pelo sullo stomaco ancora poco, voi belle architette e donna, mi raccomando, niente pelo sullo stomaco, ma palle sotto, si tante... :-)
Ti dirò. La prima volta che apposi un timbro su di una pratica, ebbi la netta sensazione che il rumore che facesse il suddetto timbro quando veniva in violento contatto con la carta fosse: "MAH!"
grazie per il vostro supporto quasi psicologico ;) e per gli ottimi consigli!
il fatto è che io mi lancio abbastanza sulle cose (con cognizione ovviamente) e poi però mi faccio assalire da mille mila dubbi....come dice alsi pecco di "controllo e distacco"!
mi consola il fatto di non essere l'unica e che sia un passaggio che più o meno tocca a tutti....in attesa della crescita di pelo sullo stomaco e di attributi vari ed eventuali... nn mollo!!
il fatto è che io mi lancio abbastanza sulle cose (con cognizione ovviamente) e poi però mi faccio assalire da mille mila dubbi....come dice alsi pecco di "controllo e distacco"!
mi consola il fatto di non essere l'unica e che sia un passaggio che più o meno tocca a tutti....in attesa della crescita di pelo sullo stomaco e di attributi vari ed eventuali... nn mollo!!
Vai tranquilla è normale, è peggio se ai legittimi dubbi professionali si somma il dubbio che se non lavori e non ti pagano non mangi... dubbio peraltro che alcuni fortunati con le spalle coperte non hanno, mentre altri meno fortunati sì.
che coincidenza, proprio oggi per radio parlavano dell'ansia...Dicevano che di per se è una cosa positiva perchè è sintomatica del senso di responsabilità, ma diventa controproducente quando è eccessiva. Consiglio che davano era di calmarsi e soffermarsi sui problemi in maniera più oggettiva possibile senza pensare troppo alle evoluzioni future. Consiglio mio? Impara a conviverci, ma stai attenta a non esternarla in ambiente lavorativo, spesso viene scambiata per sintomo di insicurezza
bene bene bene (o male male male ... dipende dai punti di vista) mi pare di capire che sono in ottima compagnia e che ci siete passati un po' tutti! mi consola molto questo.. e azzeccatissimo il consiglio di ponteggi: se fai trasparire l'ansia non solo mostri insicurezza ma i clienti/colleghi/ ecc la scambiano come inesperienza o peggio incompetenza... diventerà il mio nuovo mantra! ;)