Wonderland : [post n° 479028]

Come si vive?

Buonasera, chiedo consigli a coetanei e a senior perchè proprio non so come gestire la mia vita.
Lavoro da 3 anni in uno studio di architettura che mi ha insegnato tutto quello che l’università non insegna e dove io ho passato ogni giorno ad assorbire il più possibile. I primi 4 mesi ho percepito 200€, poi a salire… (s)fortunatamente abito in una zona turistica e d’estate ho fatto la stazione estiva (tutti e tre gli anni) senza mai mancare un giorno di lavoro in studio (ovviamente lavoravo la notte). È quasi un anno che ho aperto la partita iva, e da allora gli fatturo 1000€.
Ho paura perchè non riesco più a capire come far quadrare i conti tra le assicurazioni, Inarcassa, commercialista e la mia via affitto, bollette, spesa, assicurazione veicoli, benzina..
Non ho mai chiesto o preteso nulla, non mi sono mai lamentata di niente, e ho paura di arrivare al punto di esplodere perchè così non ce la faccio… il titolare è vecchio stampo e sparla sempre di quanto i giovani non sono volenterosi e lui alla sua età si faceva il mazzo.
Vorrei capire se questo tipo di remunerazione è conforme, o dovrei provare a cercare altro..
Archifish :
Resto dell'idea che per campare appena dignitosamente da "finto dipendente" si dovrebbe fatturare, al "finto datore di lavoro" non meno (e sottolineo non meno) di 2000 € al mese, compresi i mesi in cui si decide di godere di "finte ferie". Ovviamente senza vincoli d'orario, senza particolari responsabilità (firma) e se il posto di lavoro non è troppo lontano da casa.
Se vengono meno le condizioni di cui sopra, in un mondo che funziona, il fatturato mensile, dovrebbe quantomeno attestarsi tra i 2500 € ed i 3000€.
So benissimo che faccio riferimento a trattamenti economici che sono lontanissimi dalla realtà, ma per essere schiavi senza la possibilità di arrivare a fine mese, tanto vale buttarsi, senza paracadute, nella libera professione oppure buttarsi, atterrando su un morbido materasso, nel lavoro dipendente, qualsiasi esso sia.
FP :
Ciao,
Io sono designer con 13 anni di esperienza, ed ho la partita iva dal secondo anno dopo la laurea e dopo un anno di stage retribuito a 500€. Quello che ti consiglio di cuore è di cambiare studio, con 1000€ non puoi vivere ancora per molto.
Non lasciarti dire che i giovani non siano volenterosi. Loro si facevano il mazzo ma si campava con molto meno, e c'era molta meno competizione. Mi pare che in 3 anni ci sia stato abbastanza tempo per dimostrare che tu sia volenterosa, e lui sta usando una stupida tecnica psicologica per trattenerti. Oltre la soglia di quello studio c'è un mondo ed è lì ad aspettarti. Si' coraggiosa, si' pronta anche a cambiare città o nazione. Valuta le proposte economiche che ti faranno in base alle tue capacità e alle tue esigenze. Ti auguro ogni bene.
Adam Richman :
Scappa
Archgiu_ :
Scusami ma dove abiti? Come fai con soli 1000 euro al mese a far quadrare i conti? Faccio molta fatica io a Roma con 1200 al mese non ho la macchina, impossibile potermela comprare usata e mantenerla, a malapena mi restano 10 euro a fine mese. E' impossibile. Purtroppo la realtà è questa ovunque. O parli con questo architetto e gli dici che non ce la fai o inizi a cercare altro, inizia a guardare annunci e vedi se trovi di meglio. Io sono stata quasi due anni in uno studio sempre a 1000 al mese ma quando mi hanno detto che era ora di aprire la p. Iva di aumento non hanno proprio parlato allora sono andata via. In realtà io sto pensando di cambiare proprio rotta, chiudere la p. Iva ancora no ma della finta p. Iva mi sono stufata.
Wonderland :
Ciao Archgiu, convivo e l’affitto è 450€ per un monolocale.. un mese pago io e un mese paga il mio moroso, abito in romagna, e fortunatamente l ufficio è abbastanza vicino, d’estate uso lo scooter, che mi sono pagata a rate per i primi due anni che stavo in studio, e l ho sempre usato estate e inverno, vento e pioggia.. a ottobre mia sorella mi ha “lasciato” la sua macchina perchè se ne è comprata una nuova… non va l’aria condizionata, ne la radio, e non scende il finestrino del passeggero, ma almeno ho passato l’inverno andando a lavoro con quella invece che con lo scooter.. sto pensando di ridargliela per farla rottamare poiché bollo e assicurazione anche di questa non so se riesco ad affrontarlo :/ sottolineo che il mio ragazzo non guadagna milioni ma fa l operaio a 1300€ e spesso discutiamo per motivi di soldi.
Si, quest anno deve essere un anno di svolta.. Spero che la tua rotta possa portarti più soddisfazione :) E spero che tu abbia il coraggio di intraprenderla
Archgiu_ :
Grazie e auguro anche a te di trovare di meglio, sicuramente 3 anni di esperienza ti saranno d'aiuto. Se continueremo ad alimentare questo sistema non ne usciremo mai purtroppo!
DvA :
Io vivo in ER, Bologna. Capisco che la Romagna sia un posto che offre molto, e anche lavoro estivo. Un consiglio spassionato? Fuori dall' Italia. Vai verso la Francia ,l Europa del Nord, dove l architettura è considerata. Qui dopo una vita di limitazioni, norme che cambiano sempre più velocemente passeresti una vita a fare pratichine Cila Scia Qualche PdC ....scappa finché sei in tempo. DVA
Adam Richman :
Il tuo racconto sembra descrivere il consueto pantano in cui finiscono molti giovani architetti: la collaborazione a p.iva per altri professionisti. Nel tuo caso (prendo per buono ciò che dici) il boss oltre a sottopagarti ti fa pure la morale... Imho devi porti due domande:
1) la tua attuale condizione lavorativa è compatibile con le tue attuali esigenze di vita? Mi pare di no, perché non ti tornano i conti (dal tuo racconto si intuisce che devi campare del tuo lavoro, non vivi di rendita);
2) i sacrifici che stai facendo oggi (se sostenibili), sono almeno un investimento per il tuo futuro professionale? Stai imparando cose fondamentali per avere un futuro lavorativo non dico brillante ma almeno sostenibile? Spesso per chi è nella tua situazione la risposta è no.
Raramente le collaborazioni a p.iva (soprattutto se sottopagate) funzionano a medio-lungo termine. In questo forum chi campa del proprio lavoro è solitamente: un vero libero professionista, un dipendente privato, un dipendente pubblico. Fare troppi anni di gavetta come collaboratore a p.iva (i tuoi 3 sono sufficienti) raramente è fondamentale per prendere una di queste 3 strade. L'opzione estero è anche valida ma è un cambiamento drastico.
In bocca al lupo.
Archimmagine :
Io penso che a meno uno non lavori in un grande studio le prospettive di lavoro da dipendente o presunto tale sono limitate. Se pensi un domani di aprire il tuo studio ok, se pensi di voler fare il dipendente ti consiglio di provare ad entrare in qualche ente, di questi tempi non è nemmeno difficile.
Io ad esempio ho finito l’università nel 2012, ho iniziato a lavorare gratuitamente in uno studio abbastanza noto e mi veniva quasi la depressione, poi ho cambiato andando in un piccolo studio percependo 500 euro mensili ma piano piano riuscivo anche a fare dei primi lavori da solo la sera e arrotondavo, raddoppiando più o meno quello
che mi dava lo studio.
poi ho iniziato a percepire 800 euro ma avevo anche molta libertà di fare altri lavori.
Nel frattempo facevo diversi concorsi di progettazione con dei colleghi più giovani che lavoravano in altri studi, sempre la sera.
Ho avuto la fortuna di vincere un concorso
di progettazione e da lì ho deciso di aprire uno studio tutto mio, anche se nel frattempo mi aveva chiamato a lavorare un ente a distanza di circa un anno da quando avevo partecipato ad una selezione. Nel corso del tempo sono passato da fatturare 10-20mila dei primi anni a 60-65 mila e negli ultimi anni 250-300 mila.
Chi lavora con me partecipa ai successi dei lavori, ha una base fissa e una percentuale sul singolo lavoro, perché è giusto che se le cose vanno bene tutti si guadagni.
Al contempo penso spesso che la libera professione non è per tutti, io sono il primo ad entrare in studio e l’ultimo ad uscire sempre alle 20.30-21.00,
alcuni negli ultimi anni hanno preferito ad andare a lavorare in qualche comune a 1400 euro al mese che stare in studio percependo sui 3000-3500.
Il mio consiglio è iniziare a trovare dei primi lavori da solo e vedere come va, se hai voglia di fare la libera professione altrimenti cerca un concorso per entrare un ente.
Ily :
Nel 2013 avevo 32 anni, lavoravo in uno studio e prendevo 1320 € lorde.
Adesso sono libera professionista (vera) e faccio una fatica disumana a pagarmi tutto: ho comprato un bilocale solo perché avevo l'eredità dei nonni... Fatturo sempre poco, ma almeno da anni sono libera di gestirmi il mio tempo, di lavorare nel settore che amo e di fare consulenze su edifici importanti, in cui i miei meriti vengono riconosciuti.

Scappa da lì, ma al volo!

Se devi guadagnare 1000 € al mese, a finta partita Iva, mettiti in proprio: al massimo finirai a fare ripetizioni di autocad e rhinoceros e/o correzione ai laureandi di architettura e ingegneria, ma almeno sarai padrona di te stessa.
Archgiu_ :
Credo che riesca nella libera professione chi davvero vive e ama questo lavoro, perché per guadagnare bene con la libera professione penso che praticamente devi dedicarti solo al lavoro, sbaglio?
Io sinceramente non so se ho tutta questa voglia di lavorare e basta durante le mie giornate, poi non so, dipende dalle condizioni, sicuramente se devo essere comandata a bacchetta e stare come collaboratrice full time col cavolo che resto a studio fino alle 20:00, ho una vita oltre il lavoro.
davide :
Con 1000 € al mese, non è molto dura. I costi sono elevati. Secondo me, stando nel forfettario, una figura come la nostra dovrebbe fatturare almeno 40.000,00 €/anno: questa cifra consente (dipende dagli stili di vita) di avere un introito mensile base. Secondo me, dovresti cercare altro e puntare alto.
Dopo il covid la retribuzione è cambiata, soprattutto se hai delle capacità. E' ora che questi "vecchio stampo" la smettano di sfruttare le persone! E non mi vengano a raccontare che le spese di gestione sono tante, che ci sono le responsabilità, ecc ecc. Ho avuto fin troppi "capi" che hanno acquistato seconde case, vacanze a destra e a manca, macchinoni e moto ... tutto con i miei soldi
Francesco :
Cara Wonderland,
anch'io come altri colleghi abbiamo percepito poco o pochissimo all'inizio della propria vita professionale.
Ora che hai un'esperienza puoi inviare CV e cerca di ottenere un compenso più ragionevole..Purtroppo i clienti preferiscono a buon grado pagare il costo di un mattone che l'idea o il progetto per realizzare un cantiere.. Ti auguro di incontrare datori di lavoro che apprezzino il tuo percorso formativo ma ti consiglio sempre di dare il massimo...Ciaoo
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