ciao a tutti, vorrei sapere, da chi già se ne occupa, se veramente per imparare a fare la certificazione energetica è sufficiente seguire un corso di 20 ore presso l'ordine professionale.
io di questi argomenti non ne so nulla, prima di iscrivermi negli elenchi regionali vorrei imparare qualcosa, ma è veramente così facile come vogliono farmi credere, per cui 20 ore bastano ad imparare tutto?!
simona : [post n° 231610]
certificazione energetica
no, secondo me bisogna vere un minimo di cognizione di fisica tecnica ambientale e un'idea di come ? impostata la legge 10 del 91 sui cui dati se presenti ti dovresti basare ad esempio se certifichi un imm esistente, a mio avviso seguire un corso di 20 ore ? un illusione visto che poi ? un doc a firma di un professionista abilitato i cui errori possono essere addotti con responsbilit? e risarcimento danni. la crisi porta le persone negli ambiti pi? disparati senza un'adeguata preparazione per cui ti consiglio di rimetterti a studiare quello che non sai...
Servono solide basi e conoscenze approfondite soprattutto
nei settori disciplinari ing-ind/10 e 11..non è semplice, tra l'altro se il settore continurà ad acquisire importanza (e lo spero vivamente), diventerà una una vera e propria branca specifica della professione, aperta solo a chi dimostrerà di di avere le conoscenze adeguate e di tenersi sempre aggiornato. In giro ci sono troppi "professionisti" che lavorano in maniera dozzinale con esiti discutibili per tutti e bisognerebbe intervenire per bloccarli ora che il settore è in ascesa.
Ad ogni modo, credo che alla materia verrà riconosciuta una complessità tale (come nell'ambito del calcolo strutturale) da scoraggiare i più "faciloni" e gli incopetenti del settore dal volersi sottoporre a dei rischi ai quali non saprebbero come tener testa.
nei settori disciplinari ing-ind/10 e 11..non è semplice, tra l'altro se il settore continurà ad acquisire importanza (e lo spero vivamente), diventerà una una vera e propria branca specifica della professione, aperta solo a chi dimostrerà di di avere le conoscenze adeguate e di tenersi sempre aggiornato. In giro ci sono troppi "professionisti" che lavorano in maniera dozzinale con esiti discutibili per tutti e bisognerebbe intervenire per bloccarli ora che il settore è in ascesa.
Ad ogni modo, credo che alla materia verrà riconosciuta una complessità tale (come nell'ambito del calcolo strutturale) da scoraggiare i più "faciloni" e gli incopetenti del settore dal volersi sottoporre a dei rischi ai quali non saprebbero come tener testa.
guarda, quello che scrivi me lo auguro vivamente ma, dopo aver visto ad esempio relazioni ai sensi della L 10/91, con tanto di dichiarazione di rispondenza e via dicendo a firma di bravi e stimati professionisti (ingegneri) secondo la collettivit?, dove realmente si danno i numeri...e magari continuano bellamente a lavorare perch? sono nel giro e anche e soprattutto perch? negli uffici tecnici comunali NON esiste personale in grado di verificare la doc e produrre eventuale contraddittorio....solo carta per gli scaffali e aggiungo la maggior parte di queste relazioni sono le solite fotocopiate con la pagina iniziale aggiornta al cliente di turno.... vedi tu...
quello che io auspico ? che la mentalit? dell'italiano si evolva in maniera repentina nel senso di dire che una legge ? fatta per migliorare la vita della collettivit? anche se a volte faraginosa e per chi lavora in questo settore sa bene perch? le norme sono cogenti - altrimenti i furbetti o le cricche chiss? cosa farebbero... in pi? a quello che gi? fanno !
quello che io auspico ? che la mentalit? dell'italiano si evolva in maniera repentina nel senso di dire che una legge ? fatta per migliorare la vita della collettivit? anche se a volte faraginosa e per chi lavora in questo settore sa bene perch? le norme sono cogenti - altrimenti i furbetti o le cricche chiss? cosa farebbero... in pi? a quello che gi? fanno !
Olli, il quadro della situazione attuale che tu dai è reale ed esauriente.
Infatti bisogna combattere (iniziando ognuno dal suo piccolo) contro questi "colleghi" incompetenti, e dimostrare che lavorano con i piedi non è difficile per chi è davvero padrone della materia.
Inoltre, dobbiamo tenere presente che la posta in gioco, quella VERA, che in altri Paesi hanno fortunatamente compreso da tempo, è alta: la salvaguardia dell'ambiente e la gestione oculata delle risorse.
Per ora con ACE e AQE si gioca, ma se riusciremo ad attivare un sistema di certificazione ambientale per gli edifici con annessi SGA e verifiche di attestazione vincolanti, sarà un vero inizio. E per cominciare vedremmo tutti i tecnici diplomati ( che con tutto il rispetto, non hanno assolutamente le dovute conoscenze che il settore richiede)con le mani legate, sia quelli dentro gli uffici tecnici comunali, sia i liberi professionisti.
Infatti bisogna combattere (iniziando ognuno dal suo piccolo) contro questi "colleghi" incompetenti, e dimostrare che lavorano con i piedi non è difficile per chi è davvero padrone della materia.
Inoltre, dobbiamo tenere presente che la posta in gioco, quella VERA, che in altri Paesi hanno fortunatamente compreso da tempo, è alta: la salvaguardia dell'ambiente e la gestione oculata delle risorse.
Per ora con ACE e AQE si gioca, ma se riusciremo ad attivare un sistema di certificazione ambientale per gli edifici con annessi SGA e verifiche di attestazione vincolanti, sarà un vero inizio. E per cominciare vedremmo tutti i tecnici diplomati ( che con tutto il rispetto, non hanno assolutamente le dovute conoscenze che il settore richiede)con le mani legate, sia quelli dentro gli uffici tecnici comunali, sia i liberi professionisti.
parole sante !
non ? facile trovare persone serie che hanno passione nel proprio lavoro ed hanno introitato un processo da ora in poi inevitabile del cd "life learning" che ti porta a confrontarti con nuove sfide, penso che i vecchi tecnici alla vecchia maniera per lo pi? diplomati sono oramai allo sbando perch? dovranno come dicevi confrontarsi con competenze nuove e indispensabili e vedo che fanno molta fatica
per di pi? aggiungo che come asserisce il mio amico notaio il novantacinque per cento ? di quelli che scrivono nelle relazioni tecniche di compravendita..."... Tizio nato a ... "scapolo"...." diventa una prova inconfutabile che non ci siamo, poi c'? sempre l'eccezione che conferma la regola
non ? facile trovare persone serie che hanno passione nel proprio lavoro ed hanno introitato un processo da ora in poi inevitabile del cd "life learning" che ti porta a confrontarti con nuove sfide, penso che i vecchi tecnici alla vecchia maniera per lo pi? diplomati sono oramai allo sbando perch? dovranno come dicevi confrontarsi con competenze nuove e indispensabili e vedo che fanno molta fatica
per di pi? aggiungo che come asserisce il mio amico notaio il novantacinque per cento ? di quelli che scrivono nelle relazioni tecniche di compravendita..."... Tizio nato a ... "scapolo"...." diventa una prova inconfutabile che non ci siamo, poi c'? sempre l'eccezione che conferma la regola
assolutamente no! non è facile in quanto in 20 ore di danno un'infarinata saltando cose importanti. Nel corso che facciamo a Roma in collaborazione con l'Università Roma3 abbiamo compresso il tutto in 45 ore (con esame istituzionale) ma ne servirebbero di più! infatti fuori corso facciamo almeno altre 15 20 ore di prove pratiche su software dedicati.