Salve, sto redigendo un ape per un appartamento.
L'appartamento presenta una loggia che al catasto non esiste (è stata creata successivamente senza essere accatastata).
Come devo comportarmi?
Altro quesito: l'appartamento è del 1939, ma ha subito una ristrutturazione nel 2007. devo considerarlo di nuova costruzione?o esistente? e per il reperimento dei dati, se il proprietario afferma di aver perso la legge 10, posso procedere solo da rilievo e secondo quanto afferma il proprietario?
Grazie
pamela : [post n° 370278]
problema catasto e ape
Devi certificare in base allo stato reale dei luoghi.
Il certificatore non è tenuto a verificare la regolarità urbanistica dell'immobile e, comunque, le piante catastali non hanno nessun valore a riguardo.
Le altre domande mi lasciano perplesso.
Se l'immobile è stato costruito nel 1939 non vedo perché debba essere ritenuto di nuova costruzione.
Inoltre non ho capito cosa ha a che vedere la Relazione L10 con l'APE.
Regione ?
Il certificatore non è tenuto a verificare la regolarità urbanistica dell'immobile e, comunque, le piante catastali non hanno nessun valore a riguardo.
Le altre domande mi lasciano perplesso.
Se l'immobile è stato costruito nel 1939 non vedo perché debba essere ritenuto di nuova costruzione.
Inoltre non ho capito cosa ha a che vedere la Relazione L10 con l'APE.
Regione ?
Regione Abruzzo.
Dico legge 10 perchè avendo fatto una ristrutturazione sostanziale è stata depositata una legge 10 nel 2007.
Se ora faccio una APE dell'appartamento basandomi solo su quello che dice il proprietario (es coibentazione o altro) potrebbe esserci incongruenza con la L10.
In questo caso come dovrei comportarmi?
Dico legge 10 perchè avendo fatto una ristrutturazione sostanziale è stata depositata una legge 10 nel 2007.
Se ora faccio una APE dell'appartamento basandomi solo su quello che dice il proprietario (es coibentazione o altro) potrebbe esserci incongruenza con la L10.
In questo caso come dovrei comportarmi?
"secondo quanto afferma il proprietario" ???
Se il proprietario afferma di aver realizzato interventi da classe A+, tu fai un APE in classe A+???
E se domani, l'acquirente fa fare una verifica tecnica e viene fuori una classe C, chiede l'annullamento dell'atto ed il tuo cliente ti chiede i danni, tu cosa dici al giudice? che le informazioni per redigere l?APE te le ha "raccontate" il committente?
Devi essere certa di ciò che dichiari, soprattutto in presenza di interventi che in teoria potrebbero aver portato l'immobile in classi diverse dalla G.
Scusa la franchezza ma, anche volendo colpevolmente ignorare la deontologia professionale, bisogna sempre ricordare che oggi i tecnici sono tra i bersagli preferiti dai legali.
Ciao
Se il proprietario afferma di aver realizzato interventi da classe A+, tu fai un APE in classe A+???
E se domani, l'acquirente fa fare una verifica tecnica e viene fuori una classe C, chiede l'annullamento dell'atto ed il tuo cliente ti chiede i danni, tu cosa dici al giudice? che le informazioni per redigere l?APE te le ha "raccontate" il committente?
Devi essere certa di ciò che dichiari, soprattutto in presenza di interventi che in teoria potrebbero aver portato l'immobile in classi diverse dalla G.
Scusa la franchezza ma, anche volendo colpevolmente ignorare la deontologia professionale, bisogna sempre ricordare che oggi i tecnici sono tra i bersagli preferiti dai legali.
Ciao
hai due strade: certifichi lo stato di fatto così come è. Oppure vai in comune e ti fai dare copia della l. 10 depositata anche se non sei tenuta, oppure spieghi al proprietario che potrebbe ottenere forse classe maggiore in presenza di legge 10 e mandi lui a ritirarla
Il "certificatore" deve "certificare" lo stato di fatto. La L. 10 spesso viene disattesa e non rappresenta nessuna garanzia, purtroppo…
Se non si è nelle condizioni di accertare "visivamente" le caratteristiche delle strutture, esistono le termocamere!
Se non si è nelle condizioni di accertare "visivamente" le caratteristiche delle strutture, esistono le termocamere!
L'unica incertezza che posso avere è su uno spessore di cappotto interno o presenza di isolamento a pavimento. Per questo non è esagerato chiamare qlc con termocamera? Già il costo di una certificazione è quello che è...
Ciao Pamela. Beh, se conosci le caratteristiche dell'involucro sei già a buon punto. Non dovrebbe essere difficile valutare la trasmittanza degli infissi. Sapendo come è fatto l'isolamento, anche i ponti termici non dovrebbero essere un problema. Mi era parso di capire che per ogni dato ti stessi affidando ad informazioni non accertabili da te, cosa che invece non è. A questo punto utilizzando valori "prudenti" sei certamente in grado di redigere un APE corretto, tutelando il tuo cliente e te stessa. Riguardo i costi di un APE: so bene che in giro si trovano certificatori che "certificano" per 100 €, e anche meno; sapendo bene quanto lavoro ci sia dietro un APE ben fatto, preferisco non mettermi in concorrenza con questi e produrre APE solo quando vengo messo nelle condizioni di lavorare decentemente, questo, ribadisco, per cautelare i miei i clienti e… me stesso… Dimenticavo: ritengo che tra i compiti "morali" del certificatore ci sia anche quello di far capire che l'APE non è una "tassa"… Buon lavoro.