bluscuro : [post n° 150866]
AVERSA: silenzio-rifiuto nel Permesso a costruire
Qualcuno sa dirmi qualcosa sul silenzio-rifiuto nel Permesso a costruire? Grazie a tutti...
anche detto silenzio-diniego (da quello che so io) è stato istituito dalla L.n°10/77 (la cosidetta Legge Bucalossi):è quando il Comune non si pronuncia entro 90 giorni dalla richiesta della concessione
dopo un tot di tempo il silenzio si configura come un provvedimento negativo e che come tale può essere impugnato.
Giusto?
Giusto?
Il permesso di costruire
Il nuovo titolo abilitativo, in sostituzione della concessione prevista dall'art. 1 l. Bucalossi, viene ora denominato permesso di costruire, al via dal 1.1.2002; si tratta di una modifica formale, senza mutamento della qualifica giuridica del titolo, per il quale valgono le considerazioni fin qui esposte (infra par.2) (artt. 10 e ss. t.u.).
L'istanza viene analizzata in una fase istruttoria che puo' prevedere l'intervento di una conferenza di servizio. Il provvedimento finale che lo sportello unico provvede a notificare all'interessato avente titolo, e' adottato dal dirigente o dal responsabile dell'ufficio: si tratta di un atto attribuito alla competenza gestionale del dirigente o del responsabile dell'ufficio.
Decorso inutilmente il termine di 60 giorni per il rilascio del permesso - termine che puo' essere interrotto una sola volta per tassative ragioni e raddoppiato per i comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti - la domanda di permesso si intende rifiutata.
Tale disposizione determina e evidenzia una particolare responsabilita' in carico al dirigente: o fa in tempo a decidere sulla istanza presentata o al suo silenzio viene attribuito il significato di diniego. Con la possibilita' per l'interessato di chiedere il risarcimento dei danni eventualmente subiti per un provvedimento negativo implicito del tutto immotivato e infondato.
In proposito viene infatti stabilito che, in caso di mancata adozione entro i termini previsti del provvedimento conclusivo del procedimento per il rilascio del permesso di costruire, l'interessato puo' innanzitutto cominciare a mettere in mora il comune e richiedere allo sportello che il dirigente si pronunci entro 15 giorni dalla ricezione dell'istanza.
Scaduto il termine l'interessato puo' inoltrare richiesta di intervento sostitutivo alla regione.
Il nuovo titolo abilitativo, in sostituzione della concessione prevista dall'art. 1 l. Bucalossi, viene ora denominato permesso di costruire, al via dal 1.1.2002; si tratta di una modifica formale, senza mutamento della qualifica giuridica del titolo, per il quale valgono le considerazioni fin qui esposte (infra par.2) (artt. 10 e ss. t.u.).
L'istanza viene analizzata in una fase istruttoria che puo' prevedere l'intervento di una conferenza di servizio. Il provvedimento finale che lo sportello unico provvede a notificare all'interessato avente titolo, e' adottato dal dirigente o dal responsabile dell'ufficio: si tratta di un atto attribuito alla competenza gestionale del dirigente o del responsabile dell'ufficio.
Decorso inutilmente il termine di 60 giorni per il rilascio del permesso - termine che puo' essere interrotto una sola volta per tassative ragioni e raddoppiato per i comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti - la domanda di permesso si intende rifiutata.
Tale disposizione determina e evidenzia una particolare responsabilita' in carico al dirigente: o fa in tempo a decidere sulla istanza presentata o al suo silenzio viene attribuito il significato di diniego. Con la possibilita' per l'interessato di chiedere il risarcimento dei danni eventualmente subiti per un provvedimento negativo implicito del tutto immotivato e infondato.
In proposito viene infatti stabilito che, in caso di mancata adozione entro i termini previsti del provvedimento conclusivo del procedimento per il rilascio del permesso di costruire, l'interessato puo' innanzitutto cominciare a mettere in mora il comune e richiedere allo sportello che il dirigente si pronunci entro 15 giorni dalla ricezione dell'istanza.
Scaduto il termine l'interessato puo' inoltrare richiesta di intervento sostitutivo alla regione.
comunque puoi leggerti su questo link qualcosa http://suap.provincia.re.it/suap/suap2.nsf/NotiziarioWeb/6AEEF758DC9…
dipende dal comune... leggetevi il reg. edilizio del comune dove state facendo l'esame!! per esempio nel mio comune c'è il silenzio rifiuto,ma a milano invece c'è il silenzio assenso! quindi se il comune non si pronuncia si può presentare l'inizio lavori! da me invece arriva il messo comunale con copia dei documenti consegnati, timbrati e approvati!
