eli : [post n° 180828]

esame aversa

Ciao a tutti...ormai il giorno si avvicina..pauraaaa! Sapereste dirmi in generale cosa bisogna scrivere su una relazione di progetto? Io pensavo di scrivere e motivare le scelte progettuali e strutturali..altro? Ogni consiglio è ben accetto, grazie a tutti, a presto.
sely :
ciao!
io ho trovato questa bella descrizione:



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Introduzione
Si illustrerà soprattutto una relazione tecnica per un progetto edilizio, anche se è possibile estrapolare il modello, che viene presentato, per utilizzarlo in tutti i casi simili.


Come iniziare
In primo luogo è necessario indicare i dati generali del progetto che precedano la parte scritta e che, pertanto, può avere una pagina di intestazione. Su di essa possono trovare spazio i nomi, le firme ed i timbri dei vari professionisti, ma anche i visti, i nulla osta, le autorizzazioni degli enti deputati all'approvazione del progetto. Lo schema può essere il seguente:
Comune di _______________
Progetto per la costruzione (o l'ampliamento, il restauto, il risanamento, la ristrutturazione, ecc.) di _______________
Committente............: _______________
Progettista............: _______________
Calcolatore (eventuale): _______________
Direttore dei Lavori...: _______________
(altri professionisti).: _______________
Data: __________
________________________________________



Descrizione dell'intervento
Nella pagina successiva bisogna inziare la descrizione dell'intervento suddividendo la relazione in più punti, in modo da facilitarne la lettura. Il primo di essi potrà riguardare le "caratteristiche del progetto" in senso generale. Ad esso seguiranno, in modo più specifico, gli argomenti correlati.
I principali, elencati in maniera non esaustiva, sono:
1) i luoghi in cui si opera, la zona urbanistica (A,B,C, ...), l'intorno specifico del lotto (ambiente naturale, quartiere urbano e sociale);
2) la destinazione d'uso prima e dopo l'ìintervento, con le interrelazioni urbanistiche (strade, allacci impianti, ecc.);
3) tutti i principali lavori da realizzare, con le spiegazioni sulle scelte operate sia architettoniche che strutturali e sui risultati che si attendono;
4) le modalità esecutive e i tempi necessari;
5) i costi presunti (se utili per chi approva il progetto) con un quadro economico in cui siano suddivise le somme per i lavori, l'IVA, le spese tecniche, gli imprevisti, gli eventuali contributi dello Stato o di altri enti.
Se si tratta di interventi sull'esistente sarà buona norma suddividere la descrizione in due sezioni principali: una in cui si parla della situazione al momento dei rilievi, (lo stato precedente i lavori), ed un'altra relativa alle opere progettate.


Dati tecnici
L'ultimo punto della relazione dovrà riportare tutti i dati tecnici del progetto (con un raffronto, in un'unica tabella, se possibile, con quelli del fabbricato esistente nel caso di restauro, ristrutturazione, ampliamento, risanamento e simili interventi).
Si riporta uno schema esemplificativo, anche se è opportuno riferirsi agli standards urbanistici ed ai tipi edilizi del Piano Regolatore vigente nel Comune o del Programma di Fabbricazione:

DATI TECNICI progetto Piano Regolatore
- tipo di zona omogena:
(A, B, C, ...);
- ampiezza del lotto mq.
- area coperta mq.
- volume costruito mc.
- indice di fabbricabilità:
- altezza massima m.
- numero di piani:
- superficie lorda edificata mq.
- superficie netta (interna) mq.
Si possono quindi indicare le superfici nette calpestabili di ogni piano e di ogni vano (necessarie anche per il calcolo degli oneri urbanistici a carico del richiedente il permesso di costruire).
La tabella dei dati tecnici deve essere formata da due colonne di valori, nella prima si indicano quelli relativi al progetto e nella seconda, per verifica, quelli ammessi dallo strumento urbanistico per quella zona. Questo serve a dimostrare la fattibilità dell'intervento proposto.


Conclusioni
La relazione tecnica deve essere integrata con tutte le altre informazioni utili non solo per gli organi che devono approvare il progetto, ma anche per le scelte operative e politiche del Committente. Talora si tratta di Enti Pubblici ai quali è bene descrivere le motivazioni urbanistiche e sociali dell'intervento da realizzare, mentre per i privati è più utile descrivere le modalità esecutive delle singole opere, specie negli interventi sull'esistente.




eli :
Non sò come ringraziarti, era proprio quello che cercavo, grazie di cuore e in bocca al lupo!!! Ciaoooo
sely :
figurati! in bocca al lupo,
posso farti una domanda?
per il calcolo della sup aerante, valgono gli stessi rapporti di quella illuminante?
cioè, deve esser maggiore di 1/10 della sup della stanza?
grazie in bocca al lupo!

selina
eli :
Crepi!!! Ciao sely, secondo la Normativa nazionale, cioè il D.M. del 5 luglio del '75 Art. 5 la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento, ho visto però che questo rapporto varia da regione a regione, dai un'occhiata a questo link sotto e in bocca al lupo anche a te!
www.murgioniarchitettura.com/downloads/cond_abit_sottotetti.pdf
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