misfit : [post n° 212386]

legge reg 16/2004

qualcuno sa dirmi brevemente i contenuti della legge regionale campana 16/2004???
clauKa :
REGIONE CAMPANIA
Legge regionale n.16 "Norme sul Governo del Territorio"

La legge è pubblicata sul Bollettino ufficiale del 28 dicembre 2004.

I punti essenziali della nuova legge sono:
Tre livelli di pianificazione territoriale ed urbanistica : regionale (Ptr - Piano territoriale regionale, comprensivo dei piani settoriali regionali), provinciale (Ptcp - Piano territoriale di coordinamento provinciale, comprensivo dei piani settoriali provinciali) e comunale (Puc - Piano urbanistico comunale, Ruec - Regolamento urbanistico edilizio comunale e Pua - Piani urbanistici attuativi del Puc);
- Partecipazione dei cittadini: in tutte le fasi preordinate all'adozione ed approvazione degli strumenti di pianificazione è sempre assicurato il ricorso ad adeguate forme di pubblicità, consultazione e partecipazione dei cittadini, anche in forma associata; ad esempio, dopo l'adozione dello schema in Giunta, ma prima dell'invio in Consiglio, quando le scelte sono già sostanzialmente assunte, si convoca la CONFERENZA di pianificazione, istituto senza precedenti, al quale partecipano enti locali, organizzazioni sociali, culturali, economico-professionali, sindacali e ambientaliste che, entro 30 gg propongono eventuali modifiche. Si tratta dunque di un modo nuovo per garantire la partecipazione senza allungare l'iter
- Conferenze di pianificazione: sono chiamate a far convergere in un'unica sede la valutazione di tutti gli interessi pubblici sottesi all'approvazione degli strumenti di pianificazione: si discute tutti insieme, una sola volta, si ascolta, ci si confronta, ma poi si decide
- Sussidiarietà della pianificazione: alla Regione ed alle Province spettano soltanto le funzioni pianificatorie ad esse espressamente attribuite dalla legge, e relative ad interessi sovracomunale; tutte le altre funzioni spettano ai Comuni, che sono i principali attori istituzionali del territorio; non c'è più dunque rigida gerarchia, ma, nel rispetto delle singole competenze, ciascuno contribuisce assolvendo alle proprie funzioni alla costruzione del sistema della Pianificazione regionale;
- Flessibilità della pianificazione: ciascun Ente territoriale può proporre, nel corso del procedimento preordinato all'approvazione di uno strumento di pianificazione di propria spettanza, la modifica degli strumenti di pianificazione sovraordinati (ad es., in sede di formazione del Puc, un Comune può sottoporre all'approvazione della Provincia una modifica del Ptcp): è il riconoscimento formale nella urbanistica del novellato art. 117 della Costituzione, quando dice che la Repubblica è formata da Comuni, Province, Regioni e Stato, invertendo la piramide gerarchica.
- Norme salvaguardia: tra l'adozione degli strumenti di pianificazione, o delle relative varianti, e l'approvazione degli stessi sono sospese sia l'abilitazione di interventi edilizi, sia l'approvazione di strumenti di pianificazione sottordinati che risultino in contrasto con i piani e le varianti adottate; tali sospensioni hanno efficacia per 5 anni (in caso di adozione di nuovi Piani territoriali o urbanistici) o per 3 anni (in caso di adozione di varianti di tali Piani);
- Accordi di programma: - sono state previste specifiche forme di partecipazione procedimentale da parte sia dei proprietari interessati dalla realizzazione dell'intervento oggetto dell'accordo, sia delle organizzazioni sociali, culturali, ambientalistiche, sindacali etc.; tali soggetti non contribuiscono direttamente alla formazione dell'accordo, ma possono per la prima volta prendere visione della relativa documentazione e formulare le proprie osservazioni in merito; - è stato sancito il principio (fino ad oggi soltanto giurisprudenziale) secondo cui l'accordo di programma può comportare la variazione non soltanto degli strumenti urbanistici comunali, ma anche degli strumenti di pianificazione sovracomunale; - è stato istituito presso la Regione un ufficio che ha il compito di monitorare le modificazioni della pianificazione territoriale ed urbanistica comportate dagli accordi di programma, nonchè di esprimere il parere della Regione in tutti i casi in cui quest'ultima sia coinvolta nella stipula di un accordo di programma;
- Controllo di compatibilità: l'approvazione degli strumenti di pianificazione non è più subordinata al rigido controllo di conformità degli stessi rispetto ai Piani sovraordinati, ma ad un più elastico controllo di compatibilità tra gli strumenti adottati e le scelte di fondo della programmazione territoriale: i Comuni sono dunque gli unici soggetti titolati a scegliere le destinazioni del proprio territorio e la provincia può sindacare solo scelte di livello sovracomunale;
- è stato per la prima volta istituito e disciplinato il Sit - sistema informativo territoriale, che ha il compito di creare e mettere a disposizione degli Enti locali tutte le informazioni relative alla progressiva evoluzione della pianificazione territoriale ed urbanistica infraregionale, nonchè di predisporre ed aggiornare la carta unica del territorio, nella quale confluiscono le prescrizioni relative all'uso del suolo ed i vincoli territoriali, paesaggistici ed ambientali introdotti dagli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica;
- Il Ptr (PIANO TERRITORIALE REGIONALE ) ha il compito di disegnare l'assetto del territorio regionale e di indirizzare la pianificazione provinciale e comunale, nonchè di individuare le linee fondamentali dell'armatura territoriale di area vasta, con riferimento alle grandi linee di comunicazione, alle strutture portuali ed aeroportuali, alle reti di energia e telecomunicazioni, ai grandi insediamenti produttivi e commerciali, alla bonifica dei siti inquinati di interesse regionale, etc.; sarà adottato in giunta la seconda metà di gennaio, colmando un altro vuoto decennale!
- Ptcp (PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE): per evitare la proliferazione di Piani settoriali di interesse sovracomunale è stato previsto che il Ptcp - oltre ad essere il principale punto di riferimento per l'individuazione delle strategie della pianificazione urbanistica da parte dei Comuni - ha valore e portata di Piano di tutela nei settori della natura, dell'ambiente, delle acque, della difesa del suolo e della tutela delle bellezze naturali; di Piano di Bacino, di Piano territoriale di Parco e di Piano A.S.I.: dunque mentre finora un PRG aveva bisogno del parere dell'autorità di bacino, dell'ASI, dell'Ente Parco e delle Soprintendenze, oggi avrà un solo controllo di compatibilità al Piano Provinciale; tutte e 5 le Province hanno in corso di adozione i propri Piani, che sono già stati redatti in conformità a questa legge.
- Il Puc (PIANO URBANISTICO COMUNALE) è il nuovo strumento urbanistico generale del Comune, e disciplina la tutela ambientale e le trasformazioni urbanistiche ed edilizie dell'intero territorio comunale; individua, inoltre, la perimetrazione degli insediamenti abusivi oggetto di condono ai fini della loro riqualificazione; al Puc sono allegate le Norme tecniche di attuazione, che riguardano la manutenzione del territorio e la manutenzione urbana, il recupero, la trasformazione e la sostituzione edilizia, il supporto delle attività produttive, il mantenimento e lo sviluppo dell'attività agricola e, più in generale, la regolamentazione dell'attività edilizia; fanno parte del Puc anche i Piani settoriali comunali, ivi inclusi i Piani riguardanti le aree naturali protette, i Piani del traffico, i Piani relativi alla rete di distribuzione carburanti, etc.: si accelerano le procedure poiché la fase delle osservazioni, che seguiva quella dell'adozione del PRG da parte del consiglio comunale, che poi doveva esprimersi una seconda volta sulle stesse, viene anticipata alla adozione in Giunta comunale, in modo che il Consiglio si esprima una sola volta, anziché due!;
- I Pua (PIANI URBANISTICI ATTUATIVI del Puc): in tale categoria rientrano tutti i Piani urbanistici esecutivi previsti dalla legislazione statale e regionale (Piani di lottizzazione, Piani particolareggiati, Piani per l'edilizia economica e popolare, Piani degli insediamenti produttivi, Programmi integrati di intervento, etc.); se conformi al Puc, i Pua non vengono più approvati dal Consiglio comunale e sottoposti al visto di conformità da parte della Provincia competente, ma vengono approvati direttamente ed unicamente dalla Giunta comunale!; solo in caso di non conformità, l'approvazione del Pua necessita dell'approvazione di un'apposita variante al Puc;
- Perequazione urbanistica: per la prima volta viene introdotta nella nostra regione la disciplina che ha la funzione di distribuire equamente, tra i proprietari di immobili interessati dalla pianificazione comunale, diritti edificatori ed obblighi nei confronti del Comune e degli altri Enti pubblici; si attua mediante la formazione di comparti edificatori e la conseguente attribuzione di quote edificatorie in favore di ciascun proprietario; l'attuazione dei comparti edificatori - rimessa ai proprietari o, in caso di inerzia di questi ultimi, al Comune (previa espropriazione dei relativi suoli) - è preceduta dalla preventiva cessione delle superfici necessarie alla realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico, di opere infrastrutturali, di aree verdi etc.; si tratta dunque di un nuovo modo di contemperare equamente gli interessi del pubblico (comunque prevalenti) e quello dei privati, che trovano in questo modo un vero indennizzo per le scelte di pianificazione assunte per il bene della collettività.
- Società di trasformazione: è stato previsto che i Comuni possano costituire, anche con la partecipazione di Province e Regione, sia società di trasformazione urbana (già presenti nell'attuale contesto normativo statale, vedi Bagnoli), sia società di trasformazione territoriale, che invece non hanno precedenti normativi, chiamate alla realizzazione di interventi di interesse sovracomunale (è in corso lo studio per la creazione della prima STT in Italia che riguarderà l'Area Vesuviana);
- Vincoli urbanistici: a seguito della loro scadenza, le previsioni del Puc che incidono su beni determinati e li assoggettano a vincoli di inedificabilità o preordinati all'esproprio possono essere reiterate dal Comune; detta reiterazione, però, deve essere adeguatamente motivata (raccogliamo l'invito della Consulta) e deve sempre comportare la corresponsione di un equo indennizzo in favore dei proprietari incisi dalla rinnovazione dei medesimi vincoli; o Poteri sostitutivi: delegare non significa disimpegnarsi: se un Ente locale omette di compiere un atto di propria competenza ai sensi della legge, l'Ente sovraordinato (a seconda dei casi, Provincia o Regione), previa diffida, si sostituisce all'Ente inadempiente nell'esercizio delle funzioni di quest'ultimo, assicurando così la tempestività e l'effettività dell'azione pianificatoria;
- Supporti tecnici e finanziari: la Regione assicura, ai Comuni che ne facciano richiesta, risorse tecniche ed economiche occorrenti alla predisposizione degli strumenti di pianificazione di rispettiva competenza; nell'assegnazione di contributi economici è data priorità ai Comuni sprovvisti di strumenti urbanistici generali, ai Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti ed ai Comuni che decidano di ricorrere alla pianificazione in forma associata. Per i piccoli Comuni, al di sotto di 5000 abitanti è consentito la produzione di una minore documentazione a corredo dei PUC, per non gravarli eccessivamente sul profilo economico.
- Ambiente : per la prima volta i Piani Comunale devono essere accompagnati da uno studio di Impatto sull'Ambiente ed i PUC devono tutelare e valorizzare il paesaggio agrario, anche attraverso il divieto di edificazione nelle zone di colture pregiate o
- Architettura contemporanea: per la prima volta entra nella nostra normativa, nei contenuti del PUC, che deve promuovere l'architettura contemporanea, anche e prevalentemente attraverso i concorsi di progettazione
- Sportello Unico Urbanistico: sarà l'unico interlocutore per i cittadini per risolvere tutele problematiche riguardanti l'edilizia.




misfit :
grazie!!!!!!!!!!!!
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.