GASPARE : [post n° 272267]

ESAME DI STATO SETTEMBRE 2011 V.O.

Ciao a tutti,
ieri sono stato abilitato presso la Facoltà di Ferarra all'esercizio della professione . Lo scopo di queste poche righe è quello di aiutare , chi come me , si troverà in difficoltà nell'individuare come prepararsi e dove provare a sostenere l'esame di stato .
L’ho ripetuto due volte : la prima a Firenze (dove mi sono laureato) e la seconda a Ferrara . La facoltà toscana ha insultato la maggior parte dei partecipanti a partire dai luoghi in cui si è effettuata la prova grafica : tavoli con solchi come canali , luce scarsa e la commissione era quella che era…. Non l’ho passato e le contestazioni che mi hanno sollevato, quando ho richiesto di visionarlo, sono state assurde . Gli orali “in compenso” - ho fatto solo da spettatore - un massacro .
Valuto così di voltare pagina e , sapendo che la facoltà di Ferrara è una delle più serie , decido solo per questo motivo di tentare lì .
Del vecchio ordinamento eravamo credo max 25 persone (contro mi pare più di 100 di Firenze) . I luoghi paragonati a Firenze sembrano quelli di un università appartenente ad un altro mondo : perfetti . E la commissione di tutta un'altra categoria . (Questo commento fatto da subito a prescindere da come siano andate le cose)
Per prepararsi allo scritto consiglio come avrete già letto di scaricare le tracce delle prove precedenti e disegnare , disegnare, disegnare e disegnare .
A squadra e matita non sono mai stato un fenomeno ma l’ho passato . Io altre sei persone .
Importante : note , materiali , spaccati , schizzi , componenti . Più la tavola è completa e ricca (anche di informazioni non richieste ma utili al comprendimento) meglio è .
Per l’orale ho trovato utili “le 100 domande più frequenti dell’esame di stato” il cui link è

[wikiArchipedia: Esame_di_Stato_architetti]

Devo dirvi che la commissione è stata molto tranquilla . E’ partita dal progetto chiedendo a noi di illustrarlo . Dopo qualche domanda di carattere tecnico sugli elemnti costruttivi del nostro progetto – particolare attenzione agli isolanti, composizione delle murature perimetrali , coperture, vespai . Tutto in un clima assolutamente sereno . Siamo stati tutti e sette abilitati .
Spero di essere stato utile
tania84 :
grazie mille per le tue informazioni...io dovrò sostenere l'esame a novembre a catania (sede di ct) speriamo bene !!!!!!!!!! :)
Sbeffa :
CIAO GASPARE IL TUO POST MI HA RINCUORATO, COMPLIMENTI!!! DATO CHE VOGLIO PROVARE L'ESAME DI STATO ARCHITETTURA V.O A FERRARA PERCHE' MILANO DOPO 3 VOLTE BASTA, NON PER LE CONDIZIONI CHE SONO ANCHE ACCETTABILI MA PER LA PERCENTUALE GIA' DEFINITA DEL 10%.. CHE PASSA...VORREI CHIEDERTI DELLE ULTERIORI INFORMAZIONI ESSENDO STATO UNO STUDENTE LAUREATOSI FUORI SEDE CHE ITER HAI DOVUTO SEGUIRE PER L'ISCRIZIONE? TI SEI DOVUTO RECARE IN SEGRETERIA DI PERSONA O HAI POTUTO SPEDIRE TRAMITE RR??
GRAZIE STEFANIA
gaspare :
Sbeffa
Ciao e grazie per i complimenti ! A parte una persona , tutti gli altri compagni di "avventura" si sono laureati per lo piu' al politecnico di milano e a Venezia. L iter e' stato molto semplice , avendo Ferrara un servizio di segreteria perfettamente funzionante : Versamento effettuato da casa tramite carta di credito, e documentazione spedita con una raccomandata. Unico documento che devi andare a ritirare presso la tua facoltà è il certificato di Laurea autenticato. Dammi retta , disegna tanto perchè passato lo scritto , l orale è praticamente fatto !
Sbeffa :
CIAO TI RINGRAZIO PER LA CELERITA' DELLA TUA RISPOSTA CHE HA FUGATO OGNI MIO DUBBIO!!!
GRAZIE CIAO STEFANIA
Marco Pannoni :
Visto che questa mi pare il posto giusto dve descrivere il proprio esame di stato, vi parlo della mia esperienza. V.O. Torino, scritto a giugno 2011, orale a settembre 2011, primo tentativo (mi sono laureato a dicembre 2010, dopo esattamente 20 anni accademici...) passato con il voto a parimerito più alto (75/100).
Aule: poco spazio a disposizione: in teoria, dati gli iscritti, un solo banco a testa, dimensioni 80x50. Ma di fatto, dati i numerori assenti, un paio di banchi a testa. Aule ben illuminate, fondo del banco il gomma, un piccolo, vero tavolo da disegno. Io disegno benino a mano libera, e infatti sono riuscito a comporre 4 tavole 50x70 pienotte, su lucido, colorate con i pantone, che facevano la loro porca figura. Importante, vi assicuro, fare una porca figura, al di là dei contenuto. Le mie tavole contevevano errori, sia di geometria descrittiva, sia tecnici, ma credo siano passato in secondo piano. Davvero, tratto alla Gabetti e Isola, disegno etereo, prospetti che coprono le parti di pianta occultabili, a occupare tutto il foglio. Insomma, fate attenzione all'impostazione del disegno, un bel disegno, colorato (nulla di particolare, i muri in sez. rossi, gli albero verdi, i serramenti in prospetto azzurri), una bella tavole piena, con particolari anche piccoli, sezioni ad hoc in posti particolari, vi fanno passare le'same. E poi fate tutto ciò che viene chiesto. Mi chiedevano le piante al 100 e le sezioni al 50, una cazzata secondo me. Bene io ho fatto tutte le piante al 100, tutti i prospetti e sezioni al 100 e UNA sezione al 50, come richiesto. Non mi hanno contestato nulla, ma davvero nulla.
La commissione, quella presieduta da Ferro, molto alla mano, le domande erano prettamente sul progetto. Io ho progettato una villa unifamigliare e la relativa attività commerciale del proprietario su un piccolo supermercato-produzione di latticini, in Val di Susa (TO).
Ecco le domande che mi sono state fatte, a tutte ho risposto:
Altezza minima piastrellatura nella zona di confezionamento latticini (Vedi Haccp)
Aspiratori nella cella frigorifera
Rischi e carichi del tetto piano del garage interrato da me progettato (carichi di neve, carichi propri, possibilità di allagamento e effetto piscina)
Pannelli solari per la produzione di acqua, e fotovoltaico
Perchè non era necessaria la ACE nel garage, separato da casa.
Io sono stato interrogato da Ferro (che mi ha appunto chiesto i carichi della soletta) e da due credo coetanei architetti (ho 41 anni...), sicuramente professionisti operativi, che mi hanno fatto sentire a mio agio, e mi hanno congedato con una battuta che mi ha fatto ridere. Insomma, non la commissione che ti mette paura, ma quella che vuol far passare tutti. Solo una rgazza è stata bocciata all'orale, non so perchè, era interrogata dall'altra mezza commissione (la commissione si era divisa in due) contemporaneamente a me.
Un consiglio che do a tutti: il giorno dopo che avete dato lo scritto, ridisegnate tutto, con la sressa grafica, le stesse dimensioni, insomma, costruite un fac simile del vostro progetto: sarà la preparazione più utile all'orale. Non aspettate, ci si dimentica presto di tutto. L'orale è dopo tre mesi, e le domende partono proprio di vostri errori e scelte nel progetto. Rifarlo vi aiuterà a memorizzarlo, a scoprire gli errori. Ad esempio io ho scoperto rifacendolo due errore macroscopici: un balcone con ringhiera di soli 50 cm (ero convinto in un attimo di pazzia di disegnare al 200 invece ero al 100), e poi un pilastro che spariva dietro a una pensilina in un prospetto, ma che in realtà avrebbe dovuto vedersi: un orrore che sembrava un disegno di Escher...
E poi, così facendo, io adesso ho attaccato al muro il mio esame di stato, fedelmente riprodotto da me. Fra 30 anni lo guarderò con affetto, spero.
In bocca al lupo a tutto e se avete bisogno di parlarmi, o di vedere cosa ho disegnato, contattatemi
Marco Pannoni email 3406009120
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