Buongiorno,
siamo due studentesse di architettura che si stanno preparando per l'esame di stato (a Torino).
Abbiamo trovato una prova, di una sessione precedente (sessione estiva 2010, laurea specialistica, settore architettura, tema 2), che non riusciamo a risolvere:
si deve realizzare una Social Housing per una comunità di 300 abitanti,
edificabilità territoriale (It) 2 mc/mq
edificabilità fondiaria (If) 3,5 mc/mq
altezza massima 15 mq (4 p.f.t.)
come possiamo partire avendo solo questi dati?
grazie
aleina : [post n° 315536]
URBANISTICA
Bisogna far riferimento agli standard minimi per abitante (rif,. D.M. 1444/68) bisogna tener conto del consumo volumetrico teorico per abitante. 100 mc/ab. Salvo se l'area di interesse non è vincolata da un altra legge regionale che porta lo standard a 150 mc/ab. Conoscendo gli abitanti (300) e moltiplicando per il volume teorico si individua la volumetria complessiva da realizzare.
Non è proprio come dice rr.roberto.
Intanto il tema prevede 2 articolazioni distinte: o più architettonico, con il progetto del modulo base abitativo, o più urbano con quindi i conteggi urbanistici e elaborati specifici a scala adeguata.
In secondo luogo, per verificare le quote realizzabili di volume, sia nell'uno che nell'altro caso non si fa riferimento alla normativa nazionale, ma alla legge regionale n. 56.
In terzo luogo, la presenza di una scheda riepilogativa delle quantità realizzabili e monetizzabili di standard, unitamente alle edificabilità territoriali e fondiarie, di fatto obbliga a fare dei conteggi specifici un po diversi da quelli normalmente in uso nelle tematiche urbanistiche ove vengono richiesti gli standard minimi e viene data solo l'edificabilità territoriale..e non è con un blog che si possono spiegare queste cose un po troppo complesse
Intanto il tema prevede 2 articolazioni distinte: o più architettonico, con il progetto del modulo base abitativo, o più urbano con quindi i conteggi urbanistici e elaborati specifici a scala adeguata.
In secondo luogo, per verificare le quote realizzabili di volume, sia nell'uno che nell'altro caso non si fa riferimento alla normativa nazionale, ma alla legge regionale n. 56.
In terzo luogo, la presenza di una scheda riepilogativa delle quantità realizzabili e monetizzabili di standard, unitamente alle edificabilità territoriali e fondiarie, di fatto obbliga a fare dei conteggi specifici un po diversi da quelli normalmente in uso nelle tematiche urbanistiche ove vengono richiesti gli standard minimi e viene data solo l'edificabilità territoriale..e non è con un blog che si possono spiegare queste cose un po troppo complesse
