Laiser : [post n° 326192]

romani che vanno ad Aversa - contatti e gruppo studio

Ciao a tutti,
sto cercando persone che vivono a Roma per preparare l'esame (in queste situazioni di forte stress l'unione crea quella forza necessaria per non impazzire!) o comunque per fare una macchina ed andare insieme nei giorni dell'esame (io ho anche un camper, fino a 5 li posso portare ed anche accomodare in letti di schiuma! In questo caso contattatemi solo se avete buone capacità di adattamento! :P)!
Lascio il mio numero 3409203936.
In bocca al lupo a tutti!
Paolo :
Interessante il fenomeno turistico degli esami di Stato...Romani che vanno ad Aversa, Milanesi che vanno a Parma, Palermitani che vanno a Camerino (Camerino!?!?), ristoranti e fast food pieni, alberghi esauriti. Quando finirà questa farsa dei viaggi della speranza? Chi di voi che va ad Aversa conosceva il nome di questa città prima di affrontare il problema esami di Stato, e come mai andate tutti là? Non è per essere polemico, ma leggendo questa bacheca vedo di tutti questi viaggi da Nord a Sud e vorrei capire se è possibile il fenomeno, visto che io ho fatto l'esame quando ancora lo si faceva nella facoltà in cui ti laureavi...Mistero della fede...
iosonodeki :
Ma scusa Paolo..
Ma a te questo fenomeno tocca economicamente?
Hai qualche perdita di denaro se un romano va a dare l'esame ad Aversa?
Non credo.. quindi perchè commentare le scelte di alcuni ragazzi?
Forse perchè anche te avresti voluto farlo ma non hai potuto???
valina :
forse ci si dovrebbe chiedere del perchè, dato che è un esame di stato, quindi nazionale, non sia uguale per tutta la nazione?!?!? e non siano quindi uguali le difficoltà, le tematiche etc.....??? E' quindi ovvio che le università facciano i loro conti e anche i dottori che aspirano ad essere architetti il più in fretta possibile...
piccola riflessione....
Paolo :
@ iosonodeki, perché ti alteri in questo modo? Ma che risposte sono "ti tocca economicamente", "hai qualche perdita di denaro", " avresti voluto farlo ma non hai potuto"? Mi sembrano argomentazioni da bambini di dieci anni e non di un dottore in architettura! La mia non è stata una riflessione riferita alla mia esperienza personale, ma solo a un fenomeno che vedo da troppi anni e non mi riesco a spiegare (o forse me lo spiego molto bene!). Invece di dare queste risposte senza rispondere (perché non piace spiegare il vero motivo dei viaggi tra facoltà lontane centinaia di km), forse sarebbe meglio tacere.
Valina invece ha fatto un commento più serio e onesto, non prendendola sul personale ma ammettendo che il fenomeno c'è, ha delle ragioni ed è di comune conoscenza.
iosonodeki :
@Paolo, per onor di cronaca.. mi sono laureato al Politecnico di Torino e mi sono abilitato al Politecnico di Torino.
Secondo me è troppo facile fare la morale.. Penso che tu sappia benissimo che nelle sedi del nord gli ordini professionali indichino ogni anno quanti abilitati dovranno esserci oppure no?! Sai benissimo che promuovono dal 15% al 30% degli iscritti ogni sessione?! Quindi si vengono a creare situazioni scomode per alcuni colleghi.. Ho conosciuto durante la mia esperienza persone al 3°/4°/5° tentativo.. Magari dopo un po' cadi nello sconforto e tenti anche di provare in qualche altra sede!
Non ci vedo nulla di cosi particolarmente vergognoso!
Bisognerebbe sempre conoscere le situazioni personali di chi decide di "emigrare" in altre città..
Concludo dicendoti, caro Paolo, che non è cortese dire "forse sarebbe meglio tacere" da parte di un dottore in architettura!
Paolo :
Nessuno ha parlato di fenomeno vergognoso, ci mancherebbe. Ma siccome il problema c'è, non sarebbe opportuno, magari bypassando gli Ordini che sono dei soggetti conservatori e protezionistici, comunicare a chi di dovere delle lamentele ufficiali, con firme raccolte tra i laureati che devono abilitarsi? I social network potrebbero essere, creando dei gruppi ufficiali di "protesta", motivo di aggregazione e per una volta tanto servirebbero a qualcosa di importante. Si potrebbe chiedere ufficialmente ad esempio al Ministero il motivo della disparità degli esami e dei promossi/bocciati nelle diverse parti d'Italia. Capisco che in questa bacheca l'argomento è conoscere le domande dell'orale di Roma, Torino o Palermo, e che un ragazzo che deve fare l'esame di Stato ha poco tempo per questi argomenti, ma prima o poi bisognerà ribellarsi? Il fenomeno dell'emigrazione "da esame di Stato" allora è destinato a durare per sempre o si può fare qualcosa per arginarlo?
@ iosonodeki, mi dispiace se ho usato qualche parola che ha potuto offenderti, non era mia intenzione, e spero che hai capito il senso della mia "intromissione" in questa bacheca :)
john :
@Paolo...eccomi presente, laureato a Roma e abilitato ad Aversa....perché? Perché (lo scrissi anche in un altro post) all'epoca le lauree 4/S erano appena uscite e ad Aversa (visto che alla Federico secondo erano solo vecchio ordinamento) andammo con la speranza di passarlo perché sapevamo bene che a Roma (alcuni amici compresi) era pieno di raccomandati che coprivano già la percentuale statistica di passaggio e perché ad Aversa saremmo stati in 20 a fare l'esame della 4/S con tanto di calcoli strutturali con ingegnere in commissione che ci ha fatto un c.... così, nella speranza di avere magari una valutazione equa....io la prima volta sono stato respinto proprio per non aver fatto per bene il dimensionamento di un solaio in zona sismica con tanto di diagrammi....Ho studiato come un pazzo e passato notti insonni come tanti che magari cambiano aria proprio per non trovarsi un vecchio prof in commissione o perché sempre le stesse facce danno la nausea....i motivi sono tantissimi ed ognuno ha la sua storia e va rispettata. Non mi sento da meno perché abilitato ad Aversa (anche perché tu credi che l'abilitazione fatta così sia segno di capacità o conoscenze??!?!?)

Mi sono dilungato, chiudo dicendo che solo su una cosa sono d'accordo. Farei pagare a tutti la stessa cifra e farei i temi unificati. Ma anche li è yuna questione culturale, ci sono facoltà meglio orientate su argomenti e meglio su altri e poi i regolamenti comunali sono locali....Cavoli miei se mi sono dovuto studiare le leggi Campane per Aversa.
archJoe :
Paolo....semplicemente perchè l'Italia è tutta bella da visitare!!!!!
io l'ho fatto ad Aversa (e ne vado fierissimo) soprattutto perchè ho avuto l'opportunità di visitare l'anfiteatro romano di santa maria capua vetere!!! (e ti consiglio vivamente di andarci, è stupendo!!!). E comunque io alle superiori ero bravissimo in geografia e sapevo benissimo dove Aversa si trova! :)

Voglio comunque ricordarti che l'andare a fare l'esame ad Aversa, non implica il passarlo automaticamente, anzi. Chiedono anche più cose di molte sedi del Nord dove mi sono laureato io (vedi calcoli di dimensionamento strutturale decisamente più complicati di quanto a me chiesto a Torino la prima volta, per non parlare della progettazione antisismica) con la differenza che nelle correzioni i metodi di valutazione sono più aperti e iniziano a bocciare una volta raggiunto il fatidico numerino di abilitabili come ampiamente provato in altre sedi!
E poi dai....caro Paolo, sii onesto....se avessi avuto la possibilità di farlo anche tu in un'altra sede dove le percentuali sono più alte, vuoi dirmi che non ci avresti pensato nemmeno un attimo ad esplorare questa piccola "scorciatoia" (che ribadisco, a livello pratico scorciatoia non è!!!!) una volta capito come funziona l'italia???
archJoe :
*non iniziano a bocciare
Paolo :
Forse non mi sono spiegato bene nei post precedenti. Voglio solo dire che, comprendendo le ragioni di questo "tour" in giro per l'Italia, penso che non si può continuare così; si dovrebbe percorrere la strada di spingere a livello politico per un esame unico in tutta Italia, con le stesse difficoltà e le stesse percentuali di promossi (piú o meno). Mi sembra quasi come la storia degli esami per la patente dove , non si capisce come, da tutta Italia stranamente confluiscono ogni tanto verso una sede, scoprendo dopo tempo che c'erano esami truccati. Non è il caso degli esami di Stato ma, me lo concederete, quando leggo questa bacheca vedo nei post che richiedono cosa succede ad Aversa, a Torino, a Firenze ecc. da parte di laureati che sono a 1.000 e piú km di distanza, mi viene da ridere per come è ridotta l'Italia. Chi deve fare l'esame si sentirà forse toccato nel personale da questo discorso, cosa che non è nelle mie intenzioni, ma dovete ammettere che è una pratica ridicola per raggiungere un risultato e chi legge da fuori così la giudica. Ad ogni modo, auguri a tutti per l'esame e...buon viaggio e soggiorno! :)
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