NIKO : [post n° 63975]

aiuto!!!

Lavoro da anni ma non riesco a passare il famigerato esame di stato! ho terminato tutto il tema sempre con dettagli e particolri costruttivi sezioni prospetto e tutto completo colorato ma di struttura semplice e senza troppe complicazioni.
non so più cosa studiare e cosa fare ma questo eame mi serve per lavorare.
accetto ogni tipo di consiglio!
ps: la mia sede di esame è milano.
tati :
dove hai provato a fare l'esame?
dove vorresti farlo a novembre?
ciao
NIKO :
milano appunto! entrambe le volte! l'ho provato lì a giugno a novembre dello scorso anno e lo provo lì a novembre pv
sisa :
Caro niko
Ti capisco perfettamente sono nella tua stessa situazione
Provo l'esame di stato da non so quanto
Lavoro
Faccio sempre il possibile ma non passo...

Quest'ultima volta ho passato scritto e sfiga ha voluto che non passassi l'orale...
A volte penso che devo leggerlo come un segno.....


Ma

Non disperiamo e se per noi è questo lo scooglio della nostra vita...
Forse siamo anche fortunati!


In bocca al lupo!


Ci vediamo forse nelle aule della bovisa...


Ho ancora 24 ore per pensare se rifarlo o meno!
NIKO :
sono una ragazza ma va bene lo stesso! grazie per l'incoraggiamento! anche io lo vedo come un segno infatti mi interessa di più la grafica dei cantieri...
ema :
Siamo in europa, l abilitazione fatta in italia vale all estero e viceversa. Prova a farla all estero. Io ora sono in Irlanda, provo un ultima volta in italia e poi la faccio qui. Nn so dirvi modi o come fare, a parte che occorre soddisfare le richieste per l`abilitazione nel paese in cui si fa l esame.
ema :
Beh...ovviamente occorre sapere la lingua. Ed e' per questo che nn lo faccio ancora qui.
Bye Bye e in bocca al lupo a tutti.
.(innominato) :
Quando le cose le desideri troppo e poi il tuo avversario si accorge della tua debolezza ti trovi in partenza fallito:
prendi questo esame con filosofia se non e' oggi sara domani ma nel frattempo vivi la vita senza pensarci
alessandro :
scrivo qui dato che il messaggio è fresco fresco e quindi ho + possibilità di risposta.......
ESAME DI STATO A MILANO
-quali sono le commissioni?!
-qual è il formato delle tavole
-qual è il numero di tavole sufficente da consegnare........otto ore sono pochissime
-è vero che bene o male il tema residenziale c'è sempre
-come devo razionalizzare il tempo
-DOMANDA ASSURDA..........io faccio l'esame per la prima volta.......PER PRANZARE?!uno può portarsi un panino.......
-VI RINGRAZIO SE MI DATE TUTTE LE INFOS POSSIBILI
NIKO :
ti rispo io che l'ho già fatto:
1) le commissioni sono designate una volta l'anno e vengono espsote in bacgeca al politecnico una settimana prima dell'esame
2) non è detto che la residenza ci sia sempre
3) razionalizzare il tempo sono" cavoli tuoi" nel senso che là nessuno ti aiuta e se vuoi consigli quelli te li posso dare io! in aula oltre matite biro pennarelli puoi portare cioè tutto quello che vuoi per disegnare ma solo il manuale dell'architetto.
altri libri sono a discrezione della commissione
4) panini ciò che vuoi ma conta che il tempo che perdi per mangiare è tolto al disegno! nelle otto ore cioè è compreso il pranzo!
5) le tavole sono a3 o a2 e i fogli te li danno loro lucidi o di carta!
ciao ciao
alessandro :
Disegno a matita e poi passato a china?!
Tu che tema hai avuto nelle prove che hai già fatto?!
Visto che non c'è una regola, e che me lo puoi dire solo tu.......come ti sei gestita il tempo.......
IO ho detto del tema residenziale perché l'ho letto in questo forum, grazie.
Se non ti rompo e mi viene in mente qualcos'altro io chiedo eh?!ciauz
NIKO :
tranqui! non rompi! è un forum apposta no?
non penso tu abbia tempo ( e io non ne ho avuto) di ripassare tutto in nero, ho disegnato a matita e ricalcato a mano libera con un pennarellone nero.
conta che però mi hanno bocciato per cui non so se sia la strada giusta!mi raccomando non esitare a seguire anche altri consigli visto che anche io ne sono alla ricerca.
per i tempi io mi sono scritta una scaletta e ho provato più simulazioni per vedere se riuscivo a stare nel tempo (ovviamnte a casa ho fatto la pausa pranzo!!!), te la posto mercoledì su questo forum se vuoi, ma ripeto non è detto sia la strada giusta!
il mio tema era una residenza su un lotto tra 2 case contigue nel centro di milano.
al :
perchè metti in rete, sul forum delle corbellerie? la normativa comunitaria, per quel che riguarda l'abilitazione degli architetti, prevede che, essendo legato l'accesso alla professione nei vari stati membri alla diversa tipologia di studi, una volta laureto in italia, per esercitare in uno stato della comunità europea, devi uniformarti alla normativa del paese dove ti sei laureato...quindi se sei laureato in italia, esame in italia...al contrario, per i paesi non ancora facenti parte della comunità di volta in volta si deve ratificare la laurea e poi sottostare alle regole del paese ospite che ti ha rilaureato...questo per una corretta informazione.al
ema :
corbellerie? posso essere in errore, ma nn credo.

2 esempi

per i cittadini austriaci dall’art. 17, comma 118, della Legge 127/1997:

I cittadini italiani che hanno conseguito un titolo accademico austriaco sono ammessi con riserva a tutti i concorsi banditi da amministrazioni pubbliche nonchè agli esami di Stato e ai tirocini pratici post lauream e sono iscritti con riserva negli albi professionali, in attesa della dichiarazione di cui al comma 1".


poi.

Decreto 10 giugno 1994, n. 776


Capo I
NORME SUL PROCEDIMENTO DI RICONOSCIMENTO
Art. 1.
Comunicazione del mancato riconoscimento all’Ordine degli architetti.
1. Ai sensi dell’art. 4, comma 5, del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 129, di seguito denominato con decreto legislativo, il provvedimento relativo al mancato riconoscimento del diploma, del certificato o del titolo viene trasmesso da parte del Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica all’Ordine degli architetti competente per territorio, al quale è stata trasmessa in precedenza dal Ministero stesso copia della domanda dell’interessato.

Capo II
NORME SUL DIRITTO DI STABILIMENTO
Art. 2.
Iscrizione all’albo degli architetti.
1. Ai fini dell’iscrizione all’albo degli architetti, i cittadini degli Stati membri delle Comunità europee in possesso di un titolo riconosciuto che li abilita all’esercizio in Italia dell’attività nel settore dell’architettura, presentano all’Ordine degli architetti, nella cui circoscrizione intendono stabilirsi, domanda redatta in lingua italiana e in carta da bollo, corredata dai documenti in bollo indicati negli articoli successivi.

Art. 3
Iscrizione sulla base del decreto di riconoscimento.
1. Coloro nei cui confronti sia intervenuto il decreto di riconoscimento del titolo, ai sensi dell’art. 4 del decreto legislativo, presentano, con la domanda di iscrizione, soltanto il certificato di residenza o una dichiarazione sostitutiva, ai sensi dell’art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, attestante il proprio domicilio in Italia, qualora la presentazione della domanda avvenga entro sessanta giorni dalla comunicazione all’interessato del decreto di riconoscimento da parte del Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica.

2. Dopo la scadenza del termine di cui al comma precedente, la domanda deve essere corredata anche del certificato, attestato o dichiarazione solenne di cui all’art. 4, comma 2, lettera b), del decreto legislativo e del certificato di cittadinanza.

Art. 4.
Iscrizione sulla base di titolo riconosciuto in via transitoria.
1. Coloro i quali siano in possesso di un diploma, certificato o titolo riconosciuto in via transitoria, ai sensi dell’art. 11 del decreto legislativo, presentano, con la domanda di iscrizione, i seguenti documenti:

a) il titolo medesimo in originale o in copia autenticata;

b) il certificato, attestato o dichiarazione solenne di cui all’art. 4, comma 2, lettera b), del decreto legislativo;

c) il certificato di cittadinanza;

d) il certificato di residenza o la dichiarazione sostitutiva attestante il proprio domicilio in Italia.

2. Nel caso di fondato dubbio sull’autenticità del titolo presentato, o nel caso che l’Ordine venga a conoscenza di fatti gravi e specifici avvenuti fuori del territorio nazionale che potrebbero avere conseguenze sulla ammissione all’esercizio della professione o sulla libera prestazione dei servizi, il Consiglio dell’Ordine chiede informazioni al riguardo, per il tramite del Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica, alla competente autorità dello Stato membro di origine o di provenienza del professionista.

Art. 5.
Iscrizione all’albo delle persone distintesi nell’ambito dell’architettura.
1. I cittadini degli Stati membri delle Comunità europee, di cui all’art. 6 del decreto legislativo, devono allegare alla domanda di iscrizione, oltre ai documenti di cui alle lettere b), c) e d) dell’art. 4, il provvedimento, in originale o in copia autenticata, dell’autorità competente dello Stato membro d’origine o di provenienza, con il quale l’interessato è stato autorizzato a servirsi del titolo di architetto, ovvero un certificato rilasciato dalla medesima autorità dal quale risultino gli estremi del provvedimento di autorizzazione e della disposizione legislativa in forza della quale il provvedimento stesso è stato emanato.

Capo III
NORME PER LA PRESTAZIONE DEI SERVIZI

Art. 6.
Istituzione dei registri delle prestazioni di servizi.
1. Presso gli ordini provinciali degli architetti e presso il Consiglio nazionale degli architetti sono istituiti i registri delle prestazioni di servizi nei quali sono iscritti i cittadini degli Stati membri delle Comunità europee che effettuano in Italia prestazioni professionali secondo le disposizioni dell’art. 9 del decreto legislativo.

Art. 7.
Iscrizione nel registro.
1. Ai fini dell’iscrizione nel registro, in occasione della prima prestazione di servizi, da parte dell’interessato è presentata domanda, redatta in lingua italiana e in carta da bollo, all’Ordine degli architetti nella cui circoscrizione sarà svolta la prestazione.

Alla domanda sono allegati:

a) un attestato comprovante il possesso dei requisiti che lo abilitano alla professione di architetto;

b) un certificato, di data non anteriore a dodici mesi, rilasciato dall’autorità competente dello Stato membro d’origine o di provenienza dal quale risulti che l’interessato esercita legalmente l’attività nel settore dell’architettura nello Stato medesimo;

c) una dichiarazione relativa alla prestazione da effettuare, nella quale deve indicare la natura e la presumibile durata dell’attività da svolgere e la eventuale sede temporanea in cui sarà svolta.

2. Per essere ammesso alle prestazioni dei servizi successive alla prima, nella circoscrizione dell’ordine provinciale nel cui registro è iscritto, l’interessato deve presentare all’ordine medesimo la dichiarazione preliminare di cui alla lettera c) del comma 1. Il Consiglio dell’Ordine, qualora venga a conoscenza di fatti gravi e specifici sopravvenuti, rilevanti ai fini dell’ammissione all’esercizio della professione o della libera prestazione dei servizi, ne informa al riguardo, per il tramite del Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica, la competente autorità dello

Ora...non ho gli estremi di altre leggi e riferimenti, ma ho chiesto a questo forum in passato e piu persone mi hanno detto che la cosa e`possibile, a patto che si soddisfino i criteri del paese in cui fai l`abilitazione.

Se tu hai dei riferimenti legislativi diversi da farmi vedere ben vengano e allora le mie potranno essere definite corbellerie...

D :
guarda che ale ha ragione - ovviamente e' riconosciuto, pero se hai fatto la laurea in italia devi fare l'esame di stato in italia e poi e' valido dapertutto
al :
caro/a ema, stabiliamo dei paletti per non far scivolare il discorso come "chiacchiere da bar.." nel tuo primo intervento dici che se non lo superi la prossima volta a milano, lo farai in irlanda, dove risiedi e lavori...poi mi mandi un eatratto di legge riferito ai cittadini austriaci, e un altro riferito alle norme di riconoscimento...allora intanto austria e irlanda sono due cose diverse..se esistono delle norme di reciprocità con l'austria , questo non significa che valgano per tutta l'europa; poi io mi riferisco a vicende che conosco, e quindi ti informo: per esercitare in francia, con laurea estera di un paese della comunità europea, bisogna essere a norma secondo quanto previsto dalla nazione ove ci si sia laureati( esperienza di un mio amico, laureato al poli di torino, abilitato a milano e iscritto all'ordine di milano e di marsiglia, dove gli hanno chiesto l'abilitazione italiana...);in inghilterra, comunque, vogliono due anni di prarticantato da loro, a prescindere dall'abilitazione italiana( esperienza di una mia amica, abilitatasi in italia, a milano, con il mio aiuto, e trasferitasi a londra l'anno scorso..)in spagna vale la stessa cosa della francia(altra amica che si è trasferita li dopo l'abilitazione...), se poi parliamo di paesi extra europei, il caso piu eclatante è stato quello di richard meier che, per progettare in italia , ha dovuto fare l'esame di stato a napoli( ce lo ha avuto vicino per un paio d'ore un mio amico, qualche anno fa'...), amici laureati a mendrisio(svizzera), e argentina( e li abilitato da 10 anni..) hanno dovuto fare il riconoscimento della laurea qui in italia( qualche esame+la tesi) e poi l'esame di stato...è per questo che secondo me la vedi un po troppo facile, e quindi, in maniera scherzosa ritengo tu dica corbellerie...ma non te ne avere a male, e se riesci nel tuo intento in irlanda(ma sei sicuro che sia tanto più facile? non sò li, ma in canada, l'esame consta di 10 prove...)tienimi informato... in bocca al lupo. al
NIKO :
tornando a noi...senza offesa..non farò mai l'esame di stato fuori dall'italia perchè l'unica lingua che padroneggio è l'italiano! scusate ma vorrei consigli più concreti per affrontare l'esame a milano...e manca poco!

rispondo sulla tempistica:
io mi sono organizzata così ma ACCETTO SUGGERIMENTI E CRITICHE:
10 min per leggere e scegliere il tema
1 ora per calcoli relativi il tema scelto es 400mq superficie lorda diviso 4 stanze...
2 ore per disegnare la pianta e verificare i suddetti calcoli se sono esatti e rispondenti
il resto delle ore per disegnare eccetto 1 ora finale per la relazione ed eventuali ritocchi di colore, pennarelli...ecc

alessandro :
a proposito, l'aula dove si svolge l'esame, le commissioni e quant'altro.......si sa tutto da internet sul sito del polimi.......ma da come vedo ancora non esce nulla.
Confermi?!
NIKO :
confermo! si vede tutto su internet ma non prima di un giorno o al max 2 prima dell'esame!
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.