lelo : [post n° 100059]

tristezzaaaaa

io mi sono appena laureata e ho appena accettato un lavoro dove mi danno 500euri...full time!...ripeto che tristezza praticamente una buona parte vanno nel viaggio...ho inviato ben 93 curriculum e dopo vari colloqui questo è l'unico che paga. Poi i professionisti si lamentano che la gente se ne va alla prima occasione... e te credo!...non fanno nemmeno in tempo a formarti e secondo me un bel po' di tempo lo perdono!...scusate lo sfogo!
ks :
...almeno è un posto dove impari? quando scegli qualcosa valuta sempre:
1) cosa sai/hai all'inizio;
2) cosa dai per averla;
3) cosa rivevi in cambio

al di la dei 500 euri, potrebbero essere anche 5000 ma se poi non ti crei una tua autonomia.

un esempio: i manutentori del plotter mi chiedono 50 euro chiamata, 50 revisione generale e se trovano qualcosa il resto ecc.
un mio collaboratore mi disse: cavolo, in meno di un'ora 100 euro!
la mia risposta: si, però ogni volta viene uno diverso.....

saluti

ks
lelo :
è questo il problema...non si impara molto...soprattutto nulla di tecnico e nemmeno la parte burocratica,che secondo me è molto importante!...spero poi di riuscire a ricredermi...incrocio le dita!
ANNA :
Io sono dalla parte opposta e non è facile prendere quello che ti hanno offerto appena usciti dall'università... rifletti anche su quello che abbiamo scritto nel post sotto

ANNA 23/10/2006 [post n° 99971]

Le conoscenze fuori dall'università sono pari a un buon 1% di quello che si fa nel lavoro serio
La mia non è cattiveria...
giulia :
per quante le conoscenze appena usciti dall'universita' siano quasi nulle, tu lavori comunque 8 ore e qualcosa produci di sicuro. Hai studiato 5 anni e lo stipendio e' meno di quello di una cameriera. Se un titolare non puo' permettersi di pagare uno stipendio decente ad un collaboratore allora che si arrangi e lavori da solo.
Io fortunatamente non vivo in italia, e qui i ragazzi che fanno l'anno di praticantato (hanno 21 anni) vengono pagati sui 1300/1400 euro netti. Appena uscito dall'universita', in quanto laureato, la legge stabilisce un compenso minimo all'ora, qua NON ESISTE lavorare gratis o sottopagati.
ANNA :
Quanto tempo si perde a insegnarvi?
Non lo prendi in considerazione?
In italia l'università negli ultimi anni è un pò scesa di categoria anzì è stata declassata a livello delle scuole dell'obbligo quindi non insegna molto all'estero non so cm giri...
lelo :
certo che se il progetto e mio e la firma è sua penso che cmq un guadagno lo porto...le mie cugine appena laureate prendevano di più.. e di certo non si può dire che sapessero lavorare anzi!secondo me è una pecca del campo mi spiace...certo io sinceramente mi sento una pezza da piedi..addirittura a uno avevo chiesto la stessa cifra e mi ha risposto se mi andava bene un rimborso spese...non valiuamo proprio nulla...
giulia :
no, non lo prendo in considerazione. E' il normale iter per imparare una professione, l'ultimo arrivato fa domande e chi puo' risponde, anche tu avrai fatto domande all'inizio...a meno che uno non sia completamente idiota poi acquista autonomia. Qua la mentalita' e' molto diversa per fortuna...fare domande e' normale, sempre ti rispondono con molta esaustivita' e gentilezza, mai ti fanno sentire come un idiota che non sa niente.
Va bhe', e' poi il solito discorso su come va l'Italia...inutile ribadire.
lelo :
scusa Giulia di dove sei che elmeno ci faccio un pensierino?...almeno ho la possibilità di imparare qualcosa senza essere ancora attaccata al cordone ombelicale!
giulia :
sono italiana, laureata in italia, adesso vivo e lavoro a Dublino.
lelo :
peccato pensavo un pochetto più vicina...cmq deve essere un'esperienza gratificante!
ks :
in più e più post ho affrontato questo problema che vedo essere di grande attualità. io credo che il problema italiano sia dovuto da un lato al surplus di offerta (tantissimi laureati e poi tecnici diplomati ecc), dall'altro dalla assenza di regole nel mercato del lavoro (si parlava di tariffe minime, paghe ecc.). in realtà la cosa è più complicata è il controllo. esiste infatti tutta una serie di contratti per regolarizzare il lavoro, e nessuno vieta di assumere un architetto e pagarlo 30 euro l'ora, il problema però e che lo trovi anche per 5 euro l'ora. a questo punto, a parte benefattori, egoisticamente parlando, pagheresti qualcosa 30 se la puoi avere per 5?

e perchè la paghi 5? perchè c'è chi, pur di lavorare, lavorerebbe per 5, o 4,5, ecc.

nel libero mercato funziona così, nel bene e nel male.

saluti

ks
lelo :
hai ragione...soprattutto perchè probabilmente è così che si fanno i soldi...però bisogna avere anche un bel pelo sullo stomaco...forse parlo così perchè sono dall'altra parte, però secondo me se vuoi che qulcuno lavori bene lo devi incentivare. Però preferirei lavorare per poco ma per qualcuno che veramente non può pagare di più, invece di ingrassare uno che gira con il macchinone e di fa le domande che si è appuntato sul palmare!...peccato che poi non sappia nemmeno usare il cad!
M :
l'argomento è "teso".
Da un l'ato sono d'accordo che ci debba essere un minimo di stipendio, commisurato al fatto di essere 8 ore ( se va bene) a servizio di qualcun'altro. Minimo, per carità, perchè si impara e non si è autonomi e operativi al 100%. D'altra parte leggendo questo forum e partecipandovi mi rendo conto che il 100% non lo si raggiunge mai, in quanto le pratiche, le interpretazioni e le leggi variano di giorno ion giorno. C'è anche il discorsoi che i 500 euro iniziali possono essere contrattati dopo 2/3 mesi in base all'operatività della persona in questione: se si lavora bene il datore è di solito ben disposto a tenerti e trattare. i paragoni con le altre professioni non li trovo producenti: penso sarebbe meglio ragionare all'inetrno della nostra sfera e cercare coe affrontare il problema. io mi sono trovata a discutere con miei ex compagni di universtà che accettavano di lavorare gratis perchè tanto c'è dad and mum alle spalle che mantengono... è questo il vero problema: chi sarebbe così stupido a pagare subito di più una persona senza esperienza prima di testarla quando per lo stesso risultato la si può avere gratis?
Cara lelo... fagli vedere che vali davvero e se non ti vuole ricompensare per questo, bè, digli ciao ciao. A te rimane l'esperienza!
M :
scusate per gli errori di battiture e "grammatica": la foga del momento!
lelo :
bhè sicuramente è quello che farò...mi tengo il posticino e appena posso saluti e baci...anche perchè so già che lì c'è poco scampo!(per conoscenze varie che ci hanno già lavorato)..cmq grazie per il consiglio!
elisa :
Bhè io lavoro da un annetto e poco + e guadagno appena 400 euro (full-time)... Sono pienamente d'accordo che quando uno esce ha pochissime conoscenze reali etc... però non è che poi il datore di lavoro sta lì e ti insegna mezza giornata questo e quello, ti mette a disegnare al cad e via... quindi non venitemi a dire che ci devono pagar poco perchè perdono TANTO tempo ad insegnarci o perchè non facciamo niente di importante (voglio vedere un semplice disegnatore cad che ti lavora 8 ore al gg quanto ti chiede)...
ANNA :
Bhè dipende dai casi io perdo una marea di tempo a spiegargli gli errori ke fa abbiamo affrontato anche insieme il testo unico e via dicendo ci sono giorni che non riesco a fare nulla per stare dietro a lui e il mio lavoro non va avanti ma lo so nn tutti sn cm me...
elisa :
Dipende infatti... sicuramente dedichi tanto tempo alla sua formazione, i miei complimenti! Però è un caso non troppo frequente parlando con altre ragazze (che hanno fatto l'università con me) nessuna ha un architetto che si occupa così tanto della propria formazione... però chi ha avuto "fortuna" prende 800-1000 euro dopo 1-2 anni di lavoro (duro)...
ks :
..qui occorre fare un distinguo tra:
1) se chi viene nel mio studio lo fa per lavorare;
2) se chi viene nel mio studio lo fa per imparare;
3) entrambe le cose.
Allora:
A) nel caso uno, niente da dire, uno viene, lavora, fa il uso, si concorda la retribuzione, ecc. ecc.;
b) in questo caso le cose sono più complicate, ovvero, se come dice anna, lei si ferma giorni per dedicare tempo al suo collaboratore, sincermente diventa difficile quantificare una retribuzione. voglio dire oltre a "perdere tempo" e rallentare il tuo lavoro, pagandolo ci rimetteresti ulteriore denaro..e purtroppo, nel nostro lavoro, il tempo è denaro
c) nel terzo caso, probabilmente la parte di lavoro fatta dal neo collaboratore compensa il tempo "perso" ad insegnargli qualcosa e, se bravo, superandolo determina un compenso aggiuntivo al mero insegnamento.

in effetti è difficile per un neolaureato inserirsi, sopratutto oggi con tutte queste leggi, blocchi, ecc. ecc..
uosuggerisco come sempre l'applicazione, vedendo la parte inziale della carriera come ulteriore investimento,dopotutto passiamo anni all'università a "lavorare" a gratis! e per cosa poi?????
(leggete i migliaia di post in merito, questo compreso, e avrete la risposta)

saluti

KS
luana :
Anche io mi sono laureata quest'anno e da poco mi sono abilitata a napoli, ho sostenuto qualche colloquio in studi privati..ma volevano lavorassi full time senza nemmeno un rimborso spese...beh ho optato per un periodo di stage presso una pubblica amministrazione...ma la cosa non è molto diversa...anche se il lavoro è interessante e imparo molto sui contratti pubblici ecc..ora vorrei associare anche u lavoro in uno studio privato (part-time) per mettere a confronto 2 realtà diverse....
Spero prima o poi di vedere qulche soldo perche per ora...la situazione è nera...speriamo bene!!
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