Ronin : [post n° 107467]

come si condona un bagno "abusivo"?

perdonate la domanda, ma arriva sempre il parente che ti chiede "ma come, sei ingegnere e non lo sai?".
se comprando un appartamento ci si accorge che il secondo bagno in realtà dovrebbe essere un locale di servizio, ammesso e non concesso che abbia i requisiti minimi per essere un bagno (devo ancora capirlo), è possibile condonarlo?
E spendendo quanto?
Scusate ancora per la banalità, ma di condono non mi sono proprio mai occupato.
Guido :
Hai comprato una casa col bagno tarocco??? :-) scherzo. Se ho ben capito dovresti verificare i requisiti minimi di questo "bagno", questo lo puoi fare guardando il regolamento edilizio del comune di residenza. Fino qui ci siamo. E' possibile condonarlo pagando se non sbaglio poco più di 500 euro o giù di lì. Ti consiglio comunque di passare all'Uffico tecnico e chiedere a loro per non sbagliare nulla. Ciao! :-)
Ronin :
no, non ho comprato, grazie al cielo.
il fatto è che si tratterebbe di prima casa: l'abuso invalida le agevolazioni prima casa (come sento dire da qualcuno)?
Ronin :
che il locale di servizio è obbligatoriamente richiesto proprio dal RE: nel momento in cui lo trasformassi in bagno, non avrei più sufficiente superficie adibita a locali di servizio.
Quindi sarebbe non conforme al RE e quindi non condonabile?
Mi sa che i miei suoceri mi uccidono...
frida :
Se il bagno ha i requisiti previsti dal regolamento del Comune puoi fare una dia in sanatoria pagando 516 euro.
A questo aggiungi i costi per il nuovo accatastamento.

PS
Se i tuoi parenti hanno acquistato l'immobile con un abuso il costo della regolarizzazione spetta al venditore (ha dichiarato il falso in atto pubblico?) e io coinvolgerei anche l'agenzia immobiliare (se c'è).

saluti
ks :
se è necessario il locale servizi e tu lo trasformi in bagno, anche se lo stesso avesse la doppia conformità urbanistico edilizia ciò non si verificherebbe per l'assenza del locale servizio.

pertanto senza doppia conformità non è sanabile e comunque se lo fosse non pagheresti i 516 (opere soggette a DIAE atuodenunciate in fase di realizzazione) ma il doppio del contributo di costruzione se il primo fosse stato soggetto a contributo oppure una sola volta se fosse stato gratuito.

MA nel tuo caso l'unica via è:
- o rimessa in pristino;
- o il doppio del valore venale calcolato in base al costo di costruzione determinato con la legge sull'equocanone.

saluti

KS
Angy :
Ciao Ronin,
io non mi porrei particolari problemi, perchè è un secondo bagno come dichiarato potrebbe essere denominato come un locale di servizio ed essere usato ad es. come lavanderia, deposito o altro.Un condono forse non sarebbe nemmeno possibile se non risponde alla metratura minima per le norme.In tal caso fare azioni per cambiare la destinazione d'uso attuale per divenire 2° bagno o lavanderia sarebbe solo un costo come pratica al comune e al catasto come variazione.Consiglierei al tuo parente di mantenere la destinazione definita, se ci fossero stati i requisiti (ovvero la metratura) l'avrebbero dichiarato 2°bagno già in progetto e realizzo della costruzione.Ciao
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