Donatella : [post n° 107852]

CESSAZIONE P.IVA e CTU

Grazie a tutti quelli che mi sanno dare una risposta, non so a chi chiedere, non ho il commercialista. Sono un architetto assunto da gennaio come dipendente impiegato (no comment!)So che farò solo due tre al massimo CTU per il Tribunale (se me le danno) posso cessare la Partita IVA e fatturare coem prestazioen occasionale? Avrei il lavoro da dipendente ed al massimo 3000-4000 euro (?) di entrate come CTU. E' compatibile la prestazione occasionale come architetto? Mi sapete dire dove posso trovare delucidazioni? P.S: non ho il commercialista perchè costa troppo!!
ma :
e mi sono trovato un CAF, che fa lo stesso servizio a meno...... in teoria non potresti fare la prestazione occasionale per un lavoro che casualmente corrisponde alla professione a cui sei abilitata ma nella realta' nessuno ti dira mai nulla. Se hai gia la p iva aperta lasciala cosi' e trovati un CAf disposto a seguirti la p iva non ce ne sono molti in giro ma si trovano.
lorenzo :
i caf fanno lo stesso servizio .... a meno?
Io mi sono rivolto al caf di un famoso sindacato e mi hanno risposto (dopo avermi curato le dichiarazioni dei redditi col regime agevolato) che per tenere la contabilità vogliono 800/1000 euro + iva l'anno...
Se i caf si prendono poco... allora i commercialisti quanto chiedono?

saggezza :
uno sproposito, forse tu non hai ancora idea. ma 800 1000 euro l'anno mi sembrano ancora onesti, soprattutto se puoi andare a parlare con loro tutte le volte che vuoi anche telefonare quando vuoi.
il mio scrive sulle sue parcelle anche il tempo trascorso al telefono ed il costo delle telefonate che mi fa lui...... quindi immagina la sua parcella alla fine dell'anno.
desnip :
Ho un amico ingegnere con impiego (azienda nazionale) a tempo indeterminato. Fa ogni anno il numero massimo di perizie che possono essere assegnate ad un CTU e, naturalmente, non ha partita iva. Quindi penso che non ci sia alcuna incompatibilità e che questo tipo di incarico si possa intendere come prestazione occasionale.
lorenzo :
beh, quello che dici non è confortante; sinceramente un balzello del genere me lo eviterei tranquillamente;
ovviamente nel calcolo della parcella bisogna considerare anche il volume d'affari annuo e il numero di documenti (fatture e spese) che sottoponiamo all'attenzione del "povero" commercialista...
Beh... se è così mi sa tanto che la contabilità me la tengo da solo....
Donatella :
Vi ringrazio tutti per l'attenzione. Allora io mi tengo la contabilità da sola con l'aiuto di internet, nel sito dell'agenzia delle entarte trovi il programma per farlo e soprattutto scricando l'Unico i calcoli vengono fatti automaticamente. Se ci sono problemi prendo un appuntamneto con l'uffico dell'agezia delle entrate e devo dire che riesco a cavarmela e tutto gratis. Certo ci sto un po' dietro ma siamo io e mio marito e il commericlaista diventerebbe una spesa troppo alta. Tanti più che ne avevo uno che non stava attento a farmi pgare poco ma per essere congrua con gli studi di settore e stare dalla parte dle sicuro non mi facev ascaricare niente, facedomi tutto da sola ho imparato ad essere ongrua per un euro. A parte questo anch'io so di professionisti che fanno prestazione occasionale e sono dipendenti, però sembra che la legge biagi dica che non si può fare. Cioè quelli iscritti all'albo non lo possono fare è una legge del 2003
lorenzo :
Magnifico.
Incarni al 100% il mio pensiero.
Infatti è quello che vorrei fare io...
Certo, in completa onestà, la cosa non la vedo così facile; non tanto per la compilazione dell'unico (basta studiarsi gli "unici" precedenti) quanto nell'affrontare in maniera giusta le transazioni richieste durante l'anno senza commettere errori che vanificherebbero l'impresa...
Che p..lle, ci mancava anche questo balzello :(
Ronin :
la prestazione occasionale è compatibile (è il contratto a progetto che invece non si può applicare).
ma attenzione che questa ti pone un limite di 30 giorni di durata del contratto con ogni committente, e per quanto ne so le perizie difficilmente si chiudono entro questo tempo.
le informazioni cmq si trovano nella legge biagi citata (e nel suo regolamento attuativo).
PS: quando finirà il regime agevolato, il commercialista te lo dovrai trovare, temo (io c'ho provato, ma ho desistito, spendo di più, ma sai quanto risparmio in farmaci per il fegato...)
lorenzo :
ma i farmaci per il fegato si possono portare in detrazione come spese sanitarie, no? :))))
Ronin :
ma c'è la franchigia...
Guido :
...in effetti per legge lil ruolo di dipendente della P.A. è incompatibile col ruolo della libera professione di architetto...
Donatella :
Io il regime agevolato l'ho finito da un pezzo. Sono quattro anni che faccio da sola, ALL'INIZIO AVEVO IL COMMERICALISTA!! Per quanto riguarda quello che dice Guido, io non parli di compatibilità con libera professione e dipendemte P.A. (anche se so che lo fanno lo stesso) ma da dipendente azienda privata. Comunque ho chiesto direttamente all'agenzia delle entarte e mi hanno detto che sotto i 5000 euro si può fare prestazione occasioanle, ceh il committente deve essere diverso e che il problema riguarda l'iscrizione all'albo sembra che non sia coompatibile con l'occasionalità (SEMBRA) Mi hanno detto che è un aspetto LEGALE e non fiscale e di cheidere all'Ordine. Ecco perchèè diventa problematico stabilre i 30 gg perchè tartatsi di prestazione intellettuale per la quale non è facile stabilirn ela durata. Questo è quanto mi hanno detto
desnip :
Dite tutti cose giuste: ma chi è che controlla?
andrea :
cara donatella, per poter esercitare quale ctu devi essere iscritta ad un albo professionale, (sicuramente proprio come quando hai inoltrato la domanda al tribunale di competenza). il tuo nuovo status di dipendente pubblico e relativa cessazione di partita iva, a meno che tu non sia inquadrata quale part.time, non ti consente di esercitare la libera professione.... prova a comunicare al tribunale di competenza che non sei più un libero professionista, verrai automaticamente cancellata dall'albo dei periti di quel tribunale. Potrai esser chiamata dal tribunale solo ed esclusivamente se hai particolari competenze e specializzazioni su di un determinato campo professionale e questo anche se non sei iscritta al relativo albo dei consulenti, comunque fai la cosa giusta o dipendente o libero professionista
Donatella :
Scusami Andrea mi sembra che non hai capito granchè. o io non mi sono spiegata. Sono architetto da dieci anni e ho sempre fatto CTU con regolare iscrizione all'Albo, Partita Iva e iscrizione all'Albo del tribunale. Ora mi hanno assunto come dipendente, ma non pubblico, per un lavoro che non ha niente a che fare con l'architettura. Voglio continuare a fare qualche CTU e cioè tenere la Partita Iva. Tutto qui. Comunque per tutti quelli che hanno questo problema, ho risolto: ho chiesto a più commercialisti, ho letto la normativa e si fa così: iscrizione all'INPS come gestioen separata, continuo con solita dichiarazione dei redditi inserendo i dati come dipendente e verso ad inarcassa il 2% nel moemnto in cui faccio fattura ceh sarà un po' diversa come da indicazioni che si trovano sui vari testi in commercio. Comunque a solo titolo informativo, sai quanti dipendenti pubblici (insegnanti) sono architetti liberi professionisti!! Non è il mio caso, purtroppo magari facessi l'insegnante!!! Vi ringrazio tutti e per chiarimenti fate come me acquistate "fisco pratico", il nuovo testo "Professionisti" ed in ultimo una consulenaza con un commericalista di circa un'ora
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