davide : [post n° 108944]

dopo la laurea e un anno così così

ciao a tutti.
dunque:
1)gli studi che ho frequentato mi hanno pagato pochissimo fino al punto di farmi sentire male e mortificato. ho preferito starmente a casa.
2)gli studi disposti a prendermi sono difficili da raggiungere per me e soprattutto sono vergognosamente in difficoltà economica (non pagano, pagano pochissimo, eseguono lavori scadenti, sono disorganizzati, non formano professionalmente, etc)
3)non ho amici potenti del giro o che mi possano dare 'incarichi'. insomma non ho committenti.

l'unica via, per non suicidarmi, è quella di lavorare per conto mio. il problema è come entrare nel giro. forse non dovevo leggere 'illusioni perdute', in cui lucien di umili origini tenta la scalata sociale. cerca di frequentare i circoli che contano. i salotti con le persone ricche. fallisce miseramente. forse oggi la situazione è cambiata? forse oggi una persona comune può trovarsi a contatto con i figli dei milionari tutti costa smeralda, barche, jaguar e monolocali in centro storico?
mah.
fatto sta che il web lo vedo tanto come uno specchietto per le allodole. nessun committente lo frequenta. mi pare che valga ancora l'idea dell'amicizia'. per non parlare dei casi in cui vale l'idea dei favori nel campo pubblico.
quindi?
che prospettive avete di fronte a voi?
c'è qualcuno che, senza esibire la propria fortuna, può raccontare la sua esperienza POSITIVA?
c'è qualcuno che, senza vantarsi, obbiettivamente ci può raccontare come viva il presente e con quali prospettive di tenore di vita?
non muoio di fame. fortunatamente ho una famiglia alle spalle. ma non posso continuare in futuro ad accettare lavori così così per arrivare, come arriverei ora, a passare 5 - 10 anni così, sulla soglia di quelli che saranno i miei 40 anni, e con le stesse speranze vane di ora di trovare qualche lavoro che mi appassioni e che davvero mi faccia imparare il mestiere!
ste :
cavolo, almeno sapere l'italiano noi architetti!
Tracy :
di dove sei???in cosa ti sei laurato????
miriam :
Prendi un settore in cui vai forte e specialzizati lì.
Ci sono tantissimi architetti che sanno fare tutto, ma pochissimi che sanno fare benissimo lavori di uno specifico settore.
Il mercato è saturo quindi l'unica soluzione è eccellere in uno specifico settore e puntare su quello.
elena :
in cosa ad esempio? Tu in cosa ti sei specializzata? Grazie elena
davide :
miriam 16000 euro per il master che mi interessa non li ho...

(ste, per una b non meriti nemmeno di essere considerato. non sai cosa sia la comprensione. beato te!)
lorenzo :
sinceramente credo poco ai master. Forse all'estero avranno valore, ma in italia non lavora chi è più preparato, ma chi è più ammanicato. Certo, un pò più di cultura non fa male, però non vorrei che fosse da scusa per posticipare il penoso iter dantesco che purtroppo tutti (tranne i figli di papà o i nipoti del papa) devono fare, ossia il farsi le ossa dentro studi di altri e con gli anni acquisire maggiori competenze e rimediarsi un pò di clientela... però passano anni.
Tu davide, parli di un anno dalla laurea... non voglio essere cinico ma è ancora troppo presto...
giulia :
dici che gli studi sono scomodi da raggiungere..bisogna essere disposti a muoversi, manda cv in diverse citta' e se ne vale la pena prenditi su e schiodati da casa!
Fede :
Davide, non credo che servano solo committenti straricchi! Io nell'ultimo anno ho fatto 2 DIA per appartamenti, un centro estetico e degli studi progettuali per l'acquisto di una villa e tutto per amici e conoscenti che sono persone normalissime. Chiamare un architetto per seguire un lavoro è un fatto culturale prima ancora che economico.
Alcune cose sono divertenti, altre meno ma il bilancio è senz'altro positivo.

Fede
sdo :
. . ...qual'è la visione incoraggiante? ahahahah Dai scherzo!!!!

All'inizio è un dramma per tutti,solo pochi pochi sono i fortunati.

archla :
allora, se sei laureato da un anno, tranquillizzati!è normale non avere committenza e non avere un proprio "giro", se non hai agganci vari. Io ho comiciato ad avere qualche mio committente da un annetto, e sono laureata (e abilitata) dal 2002. Ora, probabilmente io non sono un genio, ma non credo che in giro ce ne siano tanti ;-).I primi tempi sono molto duri, soprattutto perchè scontrarsi con la realtà lavorativa fa venire dei bei bernoccoli e molti sogni cadono giù. ci vuole un po' di pazienza, lo "sfruttamento" iniziale da aprte degli studi è inevitabile. Tu sfrutta di conseguenza: impara impara impara, fai corsi di specializzazione (494 ecc,) e vedrai che, fra qualche anno, le cose andranno meglio.
in bocca al lupo e non scoraggiarti...ci siamo passati tutti, più o meno.
E ti parla una che, ora come ora, non è che guadagni miliardi, ma sono contenta di quello che sono e di quello che faccio.
;-)
Guido :
ha ragione lorenzo a dire che in Italia lavorano più gli ammanicati che quelli bravi.
ormai funziona solo così. i master servono a far guadagnare solo chi li organizza e servono a ritardare ancora di più l'entrata nel mondo del lavoro.
poi sul curriculum contano poco, perchè se non hai esperienza nessuno ti prende. (immanicamento a parte). :-)
ma :
ma non accettare neanche offerte di lavoro che pagano talmente poco da sentirti umiliato. Io ho imparato che spesso conviene rifiutare le offerte di lavoro se il compenso e' scandalosamente basso, oppure se le condizioni non mi soddisfano. Io personalmente squando mi sento offeso per un trattamento economico scarso rispondo male ma non perche sia maleducato quanto perche non voglio passare per fesso. Meglio stare a casa che lavorare quasi gratis.
P.S. per i datori di lavoro che pagano poco.
Ricordo che il contributo minimo inarcassa e' di circa 1550euro anno, quindi non pendo sia normale lavorare tre mesi l'anno per pagare solo inarcassa..........sfuttatori pentitevi ;ì
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