ciao ragazzi! L'altro giorno sono andata a visitare il palafuksas di torino in zona porta palazzo... sono senza parole... io non riesco ad accontentare un cliente che vorrebbe sopraelevare un villetta in periferia per via delle norme del p.r.g. e a questo grande architetto permettono di costruire uno scatolone del genere in pieno centro storico... ma soprattutto... a cosa serve? dal momento che il parcheggio sotterraneo non si può usare come scarico merci xkè i camion si incastrano el soffitto? e poi ci sono tantissimi altre probematiche tecniche che non lo rendono fruibile (grande piazza centrale non riscaldabile, piccolissimi negozietti senza retro, vie di fuga in cui confluiscono i gas degli impianti..)
mi sfugge qualkosa?..
kno tra voi sa dirmi se hanno mandato in onda dei servizi su questo edificio? (n..b. se non mi sbaglio nel suo sito ufficiale non se ne fa menzione)
grazie melvi
eliana : [post n° 110709]
palafuksas!!
hai ragione, sarebbe stato meglio farci una bella villetta sopraelevata, piena di vie di fuga...
grazie x la risposta... ma ke c'entra? le criticità dell'edificio (alti costi di gestione, destinazione d'uso, difficoltà di collocazione di impianti e misure che escludono che l'edificio sia utilizzato con lo scopo previsto) sono sotto gli occhi di tutti... e non ho dato alcun giudizio estetico, (rapporto col contesto, morfologia) ho solo detto che NON FUZIONA
inoltre non ho espresso un giudizio su TUTTA l'opera di questo architetto, ma bensì da torinese, sull'edificio in questione..
stavo solo cercando di capire le dinamiche che hanno condotto all dismissione di quest'opera (che sarà costata pur qualcosa..)
grazie e buon lavoro giangi
inoltre non ho espresso un giudizio su TUTTA l'opera di questo architetto, ma bensì da torinese, sull'edificio in questione..
stavo solo cercando di capire le dinamiche che hanno condotto all dismissione di quest'opera (che sarà costata pur qualcosa..)
grazie e buon lavoro giangi
e neppure invidia. Molte volte questi "grandi" architetti ne fanno di cappelate!! Voi pensate che la Fiera di Milano, tutta bella tecnologica, bellissima da vedere, la vela di Fuksas ecc. Ad un anno di distanza già si lamentano che mancano padiglioni e non ci stanno più dentro. In poche parole ci vanno stretti. E te credo! c'è uno spreco di spazio per le cose "futili" ed non è assolutamente funzionale... Complimenti Fuksas!
Eliana, penso che li hai dati eccome giudizi estetici e di rapporto col contesto, cito dal tuo messaggio:
" io non riesco ad accontentare un cliente che vorrebbe sopraelevare un villetta in periferia per via delle norme del p.r.g. e a questo grande architetto permettono di costruire uno scatolone del genere in pieno centro storico... "
per quanto riguarda la mancanza di spazio alla fiera di Milano, non penso sia con assoluta certezza una colpa dell'architetto che ha progettato l'opera, che sicuramente si è attenuto alle prescrizioni dimensionali ed esigenze funzionali stabilite dalla commitenza stessa. potrebbe essere un'errore di programmazione e individuazione delle esigenze proprio da parte della committenza in fase previsionale. Quando fai un concorso o ricevi un incarico per un'opera del genere le caratteristiche dimensionali, distributive e funzionali schematiche dell'edificio in genere sono stabilite abbastanza rigidamente.
" io non riesco ad accontentare un cliente che vorrebbe sopraelevare un villetta in periferia per via delle norme del p.r.g. e a questo grande architetto permettono di costruire uno scatolone del genere in pieno centro storico... "
per quanto riguarda la mancanza di spazio alla fiera di Milano, non penso sia con assoluta certezza una colpa dell'architetto che ha progettato l'opera, che sicuramente si è attenuto alle prescrizioni dimensionali ed esigenze funzionali stabilite dalla commitenza stessa. potrebbe essere un'errore di programmazione e individuazione delle esigenze proprio da parte della committenza in fase previsionale. Quando fai un concorso o ricevi un incarico per un'opera del genere le caratteristiche dimensionali, distributive e funzionali schematiche dell'edificio in genere sono stabilite abbastanza rigidamente.
è tutta una questione politica...
Ad esempio a Roma per il Giubileo hanno interamente scavato la collina del Vaticano, hanno rinvenuto la Villa di Agrippina, ma hanno continuato i lavori, mettendo a Tacere il Soprintendente.
E per un progetto "normale" la soprintendenza mi ha fatto storie per mettere un semaforo pedonale vicino (ma non attaccato) ad un acquedotto.
NORMALE AMMINISTRAZIONE
Ad esempio a Roma per il Giubileo hanno interamente scavato la collina del Vaticano, hanno rinvenuto la Villa di Agrippina, ma hanno continuato i lavori, mettendo a Tacere il Soprintendente.
E per un progetto "normale" la soprintendenza mi ha fatto storie per mettere un semaforo pedonale vicino (ma non attaccato) ad un acquedotto.
NORMALE AMMINISTRAZIONE
innanzi a tutto, grazie a tutti coloro k han risposto... sì, giangi, ho dato giudizi estetici, (non mi sono riletta)... ma quello k penso a proposito di questo argomento è irrilevante, perkè si basa su motivazioni soggettive e culturali... non so prevedere il risultato di un eventuale sondaggio condotto tra gli abitanti della zona... ma intanto, essendo oggetto di uno studio analitico che stiamo conducendo, provvederò a informarvi dei nostri risultati e dell'indice di gradimento riscosso!
cmq la mia sxanza è ke questo oggetto sia presto consegnato alla città e quindi diventi vissuto pienamente!
Continuerò quindi nel mio studio volto alla comprensione delle dinamike ke hanno condotto a soluzioni architettoniche k non soddisfano i requisiti dimensionali (x es. di un camioncino k debba scaricare le merci), di sicurezza (normativa dei vigili del fuoco) e l'adozione di alcuni dettagli (i piantoni delle ringhiere in vetro delle infinite passerelle, sono lame d'acciaio con un angolo che punta verso i fruitori ad altezza occhio di bambino)...
cerkeremo anke di capire la paternità di alcune soluzioni, non penso siano tutte ascrivibili all'architetto xk sappiamo tutti che la storia di un progetto e la sua realizzazione sono due storie diverse, in cui subentrano svariati attori (tra gli altri impresa e committente)
ma cercheremo anche di allargare il discorso ad un ambito più vasto, di qualità architettonica che condiziona la nostra qualità di vita...
pensiamo infatti k gli strumenti di controllo siano ampiamente carenti a comprendere la dinamicià della nostra città contemporanea così rapidamente soggetta a crescita e successive contrazioni, cambiamenti di esigenze e funzioni...
Pensiamo k un valore irrinunciabile e pregiante della qualità architettonica sia il concetto di funzionalità, di manutentibilità...
Vi auguro buon lavoro e buona settimana
ciao
cmq la mia sxanza è ke questo oggetto sia presto consegnato alla città e quindi diventi vissuto pienamente!
Continuerò quindi nel mio studio volto alla comprensione delle dinamike ke hanno condotto a soluzioni architettoniche k non soddisfano i requisiti dimensionali (x es. di un camioncino k debba scaricare le merci), di sicurezza (normativa dei vigili del fuoco) e l'adozione di alcuni dettagli (i piantoni delle ringhiere in vetro delle infinite passerelle, sono lame d'acciaio con un angolo che punta verso i fruitori ad altezza occhio di bambino)...
cerkeremo anke di capire la paternità di alcune soluzioni, non penso siano tutte ascrivibili all'architetto xk sappiamo tutti che la storia di un progetto e la sua realizzazione sono due storie diverse, in cui subentrano svariati attori (tra gli altri impresa e committente)
ma cercheremo anche di allargare il discorso ad un ambito più vasto, di qualità architettonica che condiziona la nostra qualità di vita...
pensiamo infatti k gli strumenti di controllo siano ampiamente carenti a comprendere la dinamicià della nostra città contemporanea così rapidamente soggetta a crescita e successive contrazioni, cambiamenti di esigenze e funzioni...
Pensiamo k un valore irrinunciabile e pregiante della qualità architettonica sia il concetto di funzionalità, di manutentibilità...
Vi auguro buon lavoro e buona settimana
ciao