vizio : [post n° 116155]

Distanze edifici -10mt. Possibile con Piano Attuativo?

Per la mia tesi mi trovo a progettare in un contesto rurale alcune residenze a risparmio energetico, tutto in un ottica di sostenibilità. la maggior parte sono residenze a schiera o in linea, ma ne ho 6 che sono a schiera ma distanziate le une dalle altre di 5mt. so che i regolamenti parlano di distanze minime di 10mt, ma il mio relatore ha detto che si potrebbe ipotizzare di realizzare un piano attuativo che permetterebbe questa situazione? é possibile questa cosa? so che il Piano Attuativo potrebbe sostituire il PRG, ma può portare a deroghe sul regolamento edilizio?
delli :
è possibile nelle norme di PA derogare le norme delle nta ma... attenzione che i 10 metri tra pareti finestrate, che io sappia, non è derogabile visto che è norma igienico sanitaria e non urbanistica...
in sostanza: puoi tenere distanza tra edifici minore di 10 metri ma non fare finestrate (di locali abitabili "puri") quelle due pareti fronteggianti (salvo scrivere in norma che possono avere finestre per locali accessori tipo bagni etc)
bye bye
vizio :
si si infatti le pareti che si fronteggiano non sono finestrate, sono assolutamente cieche e quei 5 metri sono essenzialmente delle aiuole di pertinenza delle singole case.

una domanda però...cosa sono le NTA? (norme tecniche di attuazione? sono quelle del regolamento edilizio?)

giusto per evitare qualsiasi tipo di problema in fase di discussione della tesi...quello che tu mi dici (e che mi ha detto anche il mio relatore) dove lo posso trovare scritto?

scusami per le domande, sono ancora uno studente e purtroppo l'università dal punto di vista delle normative...scarseggia un po...
delli :
brevi cenni di urbanistica...
il piano regolatore ha una norma "attuativa" che sono le NTA e un regolamento edilizio che definisce le tipologie e caratteristiche delle edificazioni, integrato o "copiato" dal regolamento di igiene... sono due strumenti diversi e non uno compreso nell'altro
le NTA sono, appunto, le norme, definizioni, procedure etc per poter attuare il PRG... sta +/- tutto scritto lì
il Piano Attuativo, in pratica, si scrive le norme per sè ovvero: è un capitolo a parte delle NTA quindi può avere deroghe o metodo di calcolo diverso o specifico per quell'intervento
tanto per farti un'idea... vai nell'ufficio tecnico del tuo comune e chiedi una copia delle nta e del regolamento edilizio... al limite prendile solo da visionare... cerca di capire come sono impostate
a grandi linee lo schema è simile per ogni comune
bye bye
vizio :
ecco il problema è questo: io sapevo che il PA puo essere una variante o una sostituzione del PRG...ma in questo caso intervenendo sulle NTA e non sul regolamento edilizio, nel quale viene riportata la distanza tra gli edifici, come posso comportarmi? forse non ho capito bene quello che hai detto, ma NTA e regolamento edilizio secondo quanto dici tu, sono due cose completamente distinte, quindi...

Ho letto inoltre nel DM 1444 del '68 che si, le distanze devono essere 10 m, ma si possono diminuire nel caso di piani particolareggiati, quindi voglio dire, in questo caso, dovendo io realizzare un intero ecovillaggio, quindi non una residenza in un contesto gia edificato, posso considerare il tutto come un piano particolareggiato nel quale io indico le norme relative all'edificazione?
delli :
certo che sì... ripeto: la distanza dei 10 metri è tra pareti finestrate (quindi locali abitabili quali soggiorno, camere etc)
anche il regolamento edilizio dovrebbe ribadire questa distinzione... normalmente è così
il piano particolareggiato è uno strumento urbanistico attuativo tanto quanto il PA...
bye bye
vizio :
ok grazie mille...gentilissimo...magari fossero tutti così disponibili.....alla prossima...ciao
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