ciao a tutti.
ho bisogno di un vostro parere.
ho fatto il progetto per una villa su due piani:
al pianoterra soggiorno + cucina + antibagno + bagno;
al primo piano (cui si accede da una scala interna) disimpegno + due camere + guardaroba + bagno completo.
pratica già presentata da mesi, con tutti gli elaborati, compresa -naturalmente- la tavola dell'adattabilità.
il nuovo proprietario, che ha acquistato con i lavori in corso, non vuole il bagno al pianoterra per ingrandire il più possibile il soggiorno (già grandissimo).
O -per dirla meglio- non vuole il disimpegno/antibagno e quello che doveva essere bagno potrebbe diventare un ripostiglio.
mi chiedo e vi chiedo:
non è necessario un bagno al piano terra??
la villa è da considerarsi ancora adattabile se, dopo la variante, il bagno del piano terra è diventato un ripostiglio e l'unico bagno della casa si trova al piano primo?
vi ringrazio sin d'ora per le vostre risposte.
ciao
nik : [post n° 116209]
BAGNO al P.T.
no, non è necessario avere bagno al PT (almeno da norma... come comodità nella fruizione... questo è soggettivo)
nel progetto di adattabilità devi mettere il bagno accessibile al piano terra nel ripostiglio (visto che i muri li lasci...) oppure devi prevedere un servoscala per arrivare al bagno al P1
bye bye
nel progetto di adattabilità devi mettere il bagno accessibile al piano terra nel ripostiglio (visto che i muri li lasci...) oppure devi prevedere un servoscala per arrivare al bagno al P1
bye bye
sì, i muri del bagno/ripostiglio li lasceremmo, ma non quelli dell'antibagno..
se il ripostiglio è da considerarsi "possibile futuro bagno adattabile", bisogna considerare anche la "possibile futura necessità" di un antibagno (per le norme d'igiene), no?
essendoci già l'adattabilità nel progetto precedentemente presentato, si potrebbe anche non reinserire la tavola ora, con la presentazione della variante, dato che l'adattabilità di quel bagno/ripostiglio sarebbe invariata...
ma il muro dell'antibagno sarebbe da segnare in rosso, come a dire: in caso di "necessità di adattamento" si devono disporre i sanitari così, nonché si deve realizzare l'antibagno.
sbaglio?
se il ripostiglio è da considerarsi "possibile futuro bagno adattabile", bisogna considerare anche la "possibile futura necessità" di un antibagno (per le norme d'igiene), no?
essendoci già l'adattabilità nel progetto precedentemente presentato, si potrebbe anche non reinserire la tavola ora, con la presentazione della variante, dato che l'adattabilità di quel bagno/ripostiglio sarebbe invariata...
ma il muro dell'antibagno sarebbe da segnare in rosso, come a dire: in caso di "necessità di adattamento" si devono disporre i sanitari così, nonché si deve realizzare l'antibagno.
sbaglio?
ma non bisogna garantire la VISITABILITA' (DM 236/89), quindi deve essere consentito l'accesso a soggiorno o pranzo, servizio igienico?
io lascerei il bagno
c
io lascerei il bagno
c
beh... se farai una variante per togliere quel muro dell'antibagno allora dovrai variare anche la tavola legge 13 e quindi inserire l'accessibilità al bagno al piano superiore... ovviamente, se metti come adattabilità il bagno al PT, dovrai segnare in rosso la formazione del muro che demolisci in questa variante
la soluzione, a mio avviso ottimale, è segnare un montascale per raggiungere il bagno superiore... tra l'altro dovrai comunque inserirlo per rendere accessibile la camera
bye bye
la soluzione, a mio avviso ottimale, è segnare un montascale per raggiungere il bagno superiore... tra l'altro dovrai comunque inserirlo per rendere accessibile la camera
bye bye
il moltascale è da segnare, ma verrà installato nell'eventualità si dovesse rendere accessibile la casa. mentre la casa deve già essere visitabile, quindi il bagno deve essere raggiungibile da un eventuale visitatore portatore di handicap.
ciao! c
ciao! c
no, va segnato come possibilità di installazione nel caso in cui ci fosse un inquilino disabile.
io lascerei il bagno perchè altrimenti la casa (senza l'installazione del montascale) non avrebbe il requisito della visitabilità (visitabilità = possibilità per un ospite disabile di accedere a soggiorno o pranzo e a servizio igienico). trovi le definizioni sul DM 236 del 04/06/1989. l'ho solo cartaceo, altrimenti te lo avrei spedito via e-mail.
ciao c
io lascerei il bagno perchè altrimenti la casa (senza l'installazione del montascale) non avrebbe il requisito della visitabilità (visitabilità = possibilità per un ospite disabile di accedere a soggiorno o pranzo e a servizio igienico). trovi le definizioni sul DM 236 del 04/06/1989. l'ho solo cartaceo, altrimenti te lo avrei spedito via e-mail.
ciao c
Se lasci i muri del bagno come "possibile futuro bagno2 degli lasciare anche la possibilità dell'antibagno, perchè in moltissimi comuni i regolamenti vietano che i bagni possano aprirsi direttamente su soggiorni, salotti etc.
chiedo scusa. se è villa unifamiliare deve essere solo adattabile. quindi si pùò togliere il bagno. deve poter essere ripristinato facilmente nell'eventualità di inquilino con handicap.
ciao
c
ciao
c
x clik:
ma va??? mi avevi convinto, al punto che stavo per scusarmi io per non aver letto bene la normativa...
perchè la visitabilità non deve essere garantita?
puoi darmi il riferimento normativo?
il DM ll pp 236/89 dice:
Art. 1. CAMPO DI APPLICAZIONE
Le norme contenute nel presente decreto si applicano:
1) agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali e no, ivi compresi quelli di edilizia residenziale convenzionata;
2) agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di nuova costruzione;
3) alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) e 2), anche se preesistenti alla entrata in vigore del presente decreto;
4) agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai punti precedenti.
Art. 2 DEFINIZIONI
[...]
H) Per visitabilità si intende la possibilità, anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare.
[...]
Art. 3
[...]
3.4. Ogni unità immobiliare, qualsiasi sia la sua destinazione, deve essere visitabile, fatte salve le seguenti precisazioni:
a) negli edifici residenziali non compresi nelle precedenti categorie il requisito di visitabilità si intende soddisfatto se il soggiorno o il pranzo, un servizio igienico ed i relativi percorsi di collegamento interni alle unità immobiliari sono accessibili; [...]
si ritiene la villa unifamiliare "edificio residenziale non compreso nelle precedenti categorie"???
secondo si tratta di "edificio privato di nuova costruzione residenziale", pertanto avevi ragione, non ti eri sbagliato!
o no??
ma va??? mi avevi convinto, al punto che stavo per scusarmi io per non aver letto bene la normativa...
perchè la visitabilità non deve essere garantita?
puoi darmi il riferimento normativo?
il DM ll pp 236/89 dice:
Art. 1. CAMPO DI APPLICAZIONE
Le norme contenute nel presente decreto si applicano:
1) agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali e no, ivi compresi quelli di edilizia residenziale convenzionata;
2) agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di nuova costruzione;
3) alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) e 2), anche se preesistenti alla entrata in vigore del presente decreto;
4) agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai punti precedenti.
Art. 2 DEFINIZIONI
[...]
H) Per visitabilità si intende la possibilità, anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare.
[...]
Art. 3
[...]
3.4. Ogni unità immobiliare, qualsiasi sia la sua destinazione, deve essere visitabile, fatte salve le seguenti precisazioni:
a) negli edifici residenziali non compresi nelle precedenti categorie il requisito di visitabilità si intende soddisfatto se il soggiorno o il pranzo, un servizio igienico ed i relativi percorsi di collegamento interni alle unità immobiliari sono accessibili; [...]
si ritiene la villa unifamiliare "edificio residenziale non compreso nelle precedenti categorie"???
secondo si tratta di "edificio privato di nuova costruzione residenziale", pertanto avevi ragione, non ti eri sbagliato!
o no??
come non detto: TROVATO
ART. 3.4
g) negli edifici residenziali unifamiliari ed in quelli plurifamiliari privi di parti comuni, è sufficiente che sia soddisfatto il solo requisito dell'adattabilità.
quindi posso!?!
ART. 3.4
g) negli edifici residenziali unifamiliari ed in quelli plurifamiliari privi di parti comuni, è sufficiente che sia soddisfatto il solo requisito dell'adattabilità.
quindi posso!?!
precisazione x pippis
lascerei i muri del bagno e ci metterei dentro un ripostiglio.
l'eventuale necessità futura di un bagno adatto si esprimerebbe con la possibilità di questo adeguamento: trasformazione del ripostiglio in bagno ed aggiunta del disimpegno (come già avevo detto).
la differenza con la tavola dell'adattabilità già presentata sta nel colore rosso dei muri del disimpegno, che prima erano segnati in nero, poiché presenti nel progetto, e non da aggiungere in sede di adeguamento eventuale futuro.
insomma, è più facile a farsi che a dirsi...
lascerei i muri del bagno e ci metterei dentro un ripostiglio.
l'eventuale necessità futura di un bagno adatto si esprimerebbe con la possibilità di questo adeguamento: trasformazione del ripostiglio in bagno ed aggiunta del disimpegno (come già avevo detto).
la differenza con la tavola dell'adattabilità già presentata sta nel colore rosso dei muri del disimpegno, che prima erano segnati in nero, poiché presenti nel progetto, e non da aggiungere in sede di adeguamento eventuale futuro.
insomma, è più facile a farsi che a dirsi...
Ho letto la discussione e vi chiedo dei chiarimenti. Io ho comprato un appartamento su 2 livelli recentemente ristrutturato. E' una palazzina di 6 appartamenti. Non ho il bagno al PT e quindi ancora niente abitabilità. Io ho detto al costruttore che sarebbe sufficiente il montascale, ma lui sostiene che deve fare un bagno in soggiorno. Che ne pensate?
