"simpatica" polemica sul sito dell'ordine degli architetti di roma. pare che qualcuno abbia pubblicato un annuncio nel quale si lamentava delle condizioni lavorative di molti giovani colleghi. qui le risposte di alcuni iscritti...che ne pensate?
www.architettiroma.it/lavoro/index.asp
archla : [post n° 120426]
polemiche...
non è certo uno scambio di opinioni che fa cambiare la situazione. E' necessario andare oltre lo scambio virtuale. C'è da discutere del problema dello stage, dei minimi inderogabili, degli strumenti per combattere lo sfruttamento tout court, etc etc
Ma bisogna individuare chi ha le competenze per poter modificare la realtà, altrimenti è come buttare nell'oceano un messaggio in bottiglia.
C'è bisogno di tavoli di lavoro per segnalare problemi e trovare le soluzioni insieme ad Università e Ministeri di competenza (Giustizia: Ordini professionali, Miur: Università, Politiche Giovanili: attuazione delle politiche in favore dei giovani in ogni ambito compresa quella del lavoro). Altrimenti è tutto inutile...
Ma bisogna individuare chi ha le competenze per poter modificare la realtà, altrimenti è come buttare nell'oceano un messaggio in bottiglia.
C'è bisogno di tavoli di lavoro per segnalare problemi e trovare le soluzioni insieme ad Università e Ministeri di competenza (Giustizia: Ordini professionali, Miur: Università, Politiche Giovanili: attuazione delle politiche in favore dei giovani in ogni ambito compresa quella del lavoro). Altrimenti è tutto inutile...
Il fatto che si inizi a parlane è un passo avanti.... creare una discussione aiuta a far aprire gli occhi su una realtà che c'è! sono daccordo con te luca che poi bisogna andare avanti e arrivare al passo successivo.....
mah, mi sembra che il tono del penultimo messaggio non lasci molto spazio alla discussione...ma non mi aspettavo nulla di più.
si potrebbe promuovere la formazione dei C.L.P. (comitati di liberazione dei praticanti), ma la cosa si deve estendere ad altri settori, vi assicuro che a noi va ancora bene, la mia morosa fa la pratica da un avvocato è la sua si che è una "SITUAZIONE IGNOBILE", senza dilungarmi in racconti di angherie e sfruttamenti mi sono fatto lìidea che il problema derivi da una mentalità arcaica per la quale un giovane che si avvicina alla professione può essere sfruttato perchè dopo qualche anno camminerà con le sue gambe, ma se la cosa valeva 50 anni fa quando il mercato era in grado di assorbire tutte queste figure professionali oggi non lo è più, cazzarola, pagateci meglio!!!
