claretta : [post n° 120867]

Dubbi su Fine lavori xchè in corso denuncia verso idraulico

Salve a tutti! Ho bisogno assolutamente di un consiglio riguardo a questa situazione che vi riassumo qui di seguito: l'anno scorso ho fatto un favore a un'amica e ho presentato una DIA (la mia prima Dia da professionista) per la ristrutturazione del suo nuovo appartamento. La cliente-amica si occupò della scelta dell'impresa e si affidò a quella ovviamente più economica, una piccola impresa artigiana che svolgeva i lavori per l'intero condominio.Io,di nuovo ovviamente, la avvisai che l'economicità "a volte" non è direttamente proporzionale alla qualità, ma lei si prese tutte le responsabilità. Insomma i lavori dopo due mesi in pratica erano quasi terminati ma il cielo volle che causa valvola difettosa del termosifone, un giorno lei si trovò con la casa allagata. Questo episodio la trasformò in un diavolo! Lei pretendeva un risarcimento che non aveva senso, iniziò a dire che l'impresa aveva realizzato male tutti i lavori, trattava male i ragazzi che lavoravano peccando di razzismo e dicendo di andare a lavorare nel loro paese (erano rumeni) e minacciandoli in altro modo. Io cercavo di mediare ma lei mi scavalcava, era diventata isterica e cattiva e si era creata una situazione ricca di tensione. Comunque almeno sapeva che era tutta sua la colpa, io l'avevo avvisata. Insomma un giorno succede che il fidanzato mette le mani addosso all'idraulico ricevendo da quest'ultimo una denuncia per molestie. L'impresa così si rifiuta di continuare i lavori (in pratica mancava la dichiarazione della conformità dei lavori) e lei si è ritrovata senza gas per tutto l'inverno. Io in tutta questa storia non ho potuto farci niente perchè il problema era diretto tra le due parti. Adesso a distanza di un anno a giugno ci dovrebbe essere il processo richiesto da lei (perchè poi ha richiesto una perizia da un altro idraulico per verificare la qualità del lavoro, che è risultata pessima...ecc ecc..) per avere un risarcimento. Io non centro niente in tutta questa storia, ma dovrei dare la fine lavori. Però, visto che c'è una denuncia in corso, è giusto aspettare che si sia tutto sistemato, anche se lei adesso lì ci vive e i lavori sono finiti? cosa devo fare? L'impresa non vuole giustamente firmare fino a che non è tutto risolto, e se poi però, una volta che sarà deciso che dovrà pagare i danni, non vuole firmare la FL? Scusate per la lungaggine...spero di essermi spiegata bene!!
lorenzo :
certo, come prima esperienza niente male, eh! Che fortuna :)
Comunque quello che devi fare è semplicemente questo: se tu ritieni che i lavori siano conclusi e realizzati a regola d'arte dai la fine lavori e collaudo; altrimenti se ci sono dei difetti d'opera devi (anzi avresti già dovuto) inviare una lettera racomandata alla ditta con i lavori contestati e le tue direttive per poter chiudere i lavori.
Infatti la veemenza e l'invadenza della commitenza non può comunque sostituirsi a quello che è il compito principale del diretore dei lavori; infatti in sede di causa, potrebbero (dico potrebbero) risultare delle responsabilità a carico tuo, o responsabilità a te addebitate dalla ditta; responsabilità non attenuabili grazie alla mancanza di prescrizioni in merito che tu avresti dovuto inviare alla ditta.
Ora come ora, visto che la frittata è fatta, ti consiglierei innanzitutto di non fare la fine lavori, (se tu hai anche un solo dubbio), anche se la committenza per svariate ragioni te la richiede.
lorenzo :
ho letto troppo in fretta... se manca un certificato di conformità non puoi firmare comunque.

Per approfondire ulteriormente, il tribunale avrà incaricato un ctu e le parti un ctp (probabilmente quello del ricorrente è il secondo idraulico che tu dicevi).
Il ctu, redatta la sua perizia, se darà ragione al ricorrente (la tua committente) farà anche un computo metrico delle opere necessarie a completare i lavori. A questo punto le cose sono due: o l'impresa finirà i lavori con tanto di conformità, oppure risarcirà la committenza della cifra stabilita dalla ctu, la quale si avvarrà di una nuova ditta che finirà i lavori con certificazione finale.

Alinger.... se sei all'ascolto dammi conferma :)
simona :
giusto!... ma la prima esperienza è stata dura davvero... ti auguro di avere delle direzioni più semplici (anche se per esperienza ti dico che quando si tratta di soldi amico, parente che siano non guardano in faccia nessuno)... mi è capitato un caso simile... è giusto : se il direttore lavori si accorge di qualsiasi difformità dal capitolato, dal contratto, dalla sicurezza, ecc. deve ( in parole povere) tutelarsi e fare il suo lavoro.... fai una raccomandata A/R all'appaltatore (impresa) elencando le difformità e dai dettagliate direttevi sulla chiusura dei lavori. Io ti consiglio di chiedere a un bravo avvocato , magari del tuo ordine (credo che di questi casi ce ne siano parecchi). anche perchè se non hai fatto il fine lavori potresti essere ancora in tempo a mandare la racc. all'impresa, specificando che le prescrizioni, che tu scriverai nella lettera, gliele hai comunicate già verbalmente ....
in bocca al lupo.....
claretta :
grazie volevo solo aggiungere che effettivamente io avevo spedito una mail (e non una raccomandata) in cui chiedevo la conclusione dei lavori per avere il certificato di conformità e l’impresa mi ha risposto, sempre via mail, che in seguito alle percosse ricevute non intendevano più mettere piede in quella casa. Ho provato a fare da tramite e a cercare di raggiungere dei compromessi ma la mia “amica” non ne ha voluto sapere. Dopo avere passato tutto l'inverno senza gas, si è decisa a chiamare un altro idraulico che ha aggiustato l'impianto e adesso l'appartamento è a posto. Tutto questo si poteva benissimo evitare se la "CLIENTE" fosse stata un po' più umile e paziente. Purtroppo io credo che nel campo dell'edilizia i professionisti scarseggino e comunque non si fanno sottopagare. Se lei fosse stata paziente si poteva trovare un accordo e comunque si sarebbe rifatto tutto l'impianto, ma se metti le mani addosso a qualcuno passi subito dalla parte del torto. Vi ringrazio. Per ora lascio tutto in stand by e attenderò la fine del "processo".
Guido :
comunque se fossi in te chiderei almeno all'ordine della tua città qualche consiglio. hanno anche una parte legale che serve ad aiutare i professionisti in caso di bisogno. almeno questa retta di 167 euro all'anno se la guadagnano accidenti. prova lì. :-)
comunque che brutta situazione...
ripeto all'infinito che i lavori a conoscenti, amici, parenti, meglio non farli. sono solo fonte di casini.
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