Isi : [post n° 122102]

definizione SOFFITTA

Devo fare una ristrutturazione di una vecchia abitazione: nei catastali e nell'atto d'acquisto il sottotetto è definito soffitta. E' evidente che il locale veniva usato ai fini residenziali, però non so se il termine soffitta ne identifichi effettivamente l'uso abitativo. I miei clienti non vorrebbero sollevare la questione...
M = Maffy :
non sollevarla allora, no?
nik :
l'abitazione è tanto vecchia da non poter reperire la "pratica originale"?
solitamente io parto dallo stato autorizzato (se c'è), che è talvolta diverso da quello della scheda catastale.
se in comune non c'è niente, allora puoi scrivere "sottotetto accessibile" (magari aggiungendo "senza permanenza di persone") se non ritieni che abbia i requisiti di abitabilità.
certo che se poi i proprietari ci vogliono mettere cucina, bagno, sala cinema... allora è un po' dura fare una ristrutturazione con la pratica tutta regolare e l'indicazione di sottotetto non abitabile... con un sopralluogo per l'agibilità vedrebbero subito l'abuso!
Guido :
...che altezza ha? di colmo e di gronda?
Isi :
Grazie a tutti! la "soffitta" ha proprio l'altezza di un normale locale (2.70) più l'altezza del colmo: l'idea, infatti è di fare una soletta in legno (orizzontale), proprio per evitare di rifare il tetto, ma riuscendo quindi a ottenere il giusto isolamento (adesso ha solo i travetti e i coppi!). Ho pensato però di presentare la pratica dicendo che quello non è oggetto d'intervento: il comune non può sapere, infatti, cosa c'era prima...giusto? la vecchia pratica non esiste, ci son solo i catastali!
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