didi : [post n° 132869]

riflessioni d'estate

Oggi mi sono affacciata al provveditorato di rm a dare un'occhiata sulle assunzioni nella scuola, pur sapendo che tanto prima di 70 anni non sarà il mio turno.Era un delirio! ed io mi sono chiesta con tristezza, accasciata dal caldo, ma io che ci sto a fare qui?in quale momento sono sfumati tutti i sogni che avevo su di me e la mia professione?è stata una mia incapacità, o una realtà indubbiamente dificile a portarli in un'isola deserta che ormai non trovo più?E' qualche anno che insegno con supplenze, e lo faccio non per passione ma perchè mi servono i 1.260 al mese, ma non ho potuto fare a meno oggi di guardare le mie mani che non hanno più neppure la polvere della creatività. perchè in questa scuola orribile tutto si fa, meno che creare un rapporto con le persone e le cose.
Non me ne vogliate per lo sfogo, non credo mi si possano dare consigli, è forse solo uno sfogo di una che credeva di poter fare tanto, ed ora è stata seduta in un pomeriggio afoso su una sedia in un provv, nella speranza che almeno la vita le dia un finalmente un qualcosa che in realtà non avrebbe mai desiderato per sè. didi
mia :
Non so se posso consolarti, ma vorrei raccontarti la mia esperienza: mia madre è stata una buona insegnante tutta la vita, pur odiando profondamente quel lavoro (non vedeva l'ora di andare in pensione, le è venuto un esaurimento nervoso...); mia sorella, il genio di famiglia (laureata prestissimo, dottorato di ricerca, seconda laurea, specializzazioni varie) è approdata alla SISS per non trovarsi a spasso e dopo vari anni adesso è di ruolo alle medie: inutile dire che detesta insegnare, e lo considera un sistema di baby-sitter statale...
E io? laureata bene in architettura con MOLTO ritardo, abilitata dopo VARI tentativi, ho rifiutato categoricamente di insegnare... lavoro 10 ore al giorno in un piccolo studio, decisamente sottopagata(600 euro...), e per quanto riguarda la creatività...oggi sto stampando l'ennesima speculazione edilizia, sulla quale ho lavorato per mesi anche se non ci sarà la mia firma perchè non mi sono iscritta all'albo(non sosterrei le spese). Non posso sposarmi anche se ho un fidanzato decennale ... perchè anche lui è un neo-archietto...
OGNI GIORNO i miei mi pregano di fare la SISS...e puntalmente mi devo arrabbiare, giustificare, deprimere e infine sentire in colpa.
Non voglio farmi compatire da te; leggendo questa rubrica ti accorgerai che siamo tutti nella stessa situazione, e che la gavetta è dura ma prima o poi passa. Cosa si può fare? 1- mandare tutto a quel paese e fuggire all'estero...
2- tenere duro e guardarsi intorno
3-partecipare a concorsi (dovresti avere un pochino di tempo)
4- prenderla per come viene altrimenti compiuti i 40 ci scoppiano le coronarie...
Un po' di coraggio!
davide :
Ciao Didi, un bello sfogo non ha mai fatto male a nessuno.Anzi.
Però poi,un secondo dopo,bisogna subito rimettere i remi in barca ed andare avanti, cercare nuovi orizzonti,impegnarsi a muso durosenza lamentarsi con nessuno.Tanto,alla maggior parte delle persone non gliene frega niente dei tuoi problemi.Anzi,ne sono contenti perche si sentono un pochino più sollevati dei propri.
Tieni Botta Didi
Un abbraccio,
Davide
didi :
a mia e didi per le vostre risposte, siete stati molto gentili. Sul fatto che alla gente non fregi nulla dei problemi altrui sono d'accordo, sul fatto che ne godano....be, vorrei proprio sperare non sia così!
desnip :
Ma se la scuola è piena di insegnanti che fanno questo mestiere odiandolo (pur mettendoci tutto il loro impegno) per forza che poi la scuola va a scatafascio!
Questo lavoro lo deve fare chi ha piacere a farlo, e vi assicuro che ci sono... anche colleghi con laurea in architettura.
tina :
Non si può insegnare perchè non si ha altra scelta ma per scelta, lo sappiamo tutti come è la situazione della nostra scuola...ci siamo passati tutti ma per non essere come quei professori che tutti prima o poi abbiamo incontrato che ci hanno fatto perdere fiducia in noi stessi perchè ci scaricavano addosso le loro frustrazioni... e poi vuoi mettere la fortuna di avere a che fare con delle persone e non pensare solo a produrre e fare soldi...per gli altri (come credo succeda a tutti quelli che hanno lavorato in studi o aziende?) parlo per esperienza personale perchè dopo 2 anni in azienda adesso sto frequentando la Ssis e mi è tornata la voglia di studiare!
didi :
prova a stare in una scuola per un mese e poi credo cambierai idea; io ho iniziato con tutto l'entusiasmo possibile, e nel corso degli anni presidi, colleghi, l'istituzione stessa insomma hanno stroncato la mia passione per non dire di ragazzi completamente non educati alla convivenza che rendono inutule ogni tuo tentativo; la scuola va a scatafascio perchè dovrebbe essere impostata diversamente e "comandata" da gente diversa con qualità e spessore culturale, e così non è.Individualmente poco puoi fare, se non avere un bel rapporto con alcuni dei tuoi allievi. didi
mia :
In linea di principio sono d'accordo con desnip, certo la differenza tra un insegnante "appassionato" ed uno solo preparato si nota...Ma la verità è che tutti ci barcameniamo alla meno peggio tra affitti, bollette, famiglia...inoltre prima di addossare responsabilità non va tralasciato che oggi la scuola è decisamente cambiata dai "nosti" tempi:le scuole bocciano di meno per non perdere iscrizioni, i ragazzi sono maleducati al limite della sopportazione e spesso dell'umana decenza ...se pensate che esageri, basta dire che didi esprime quasi con le medesime parole ciò che ho già sentito da almeno 10 insegnati, giovani e non...ci sarà qualcosa di vero, no?
desnip :
non mi venite a dire ai "nostri tempi"... ho un sacco di amici insegnanti che ripetono la stessa cosa e con cui litigo sempre.
Ma avete la memoria così corta? Possibile che voi foste così educatini e disciplinati quando andavate al liceo? Oppure lo avete frequentato nel pleistocene?
Eppure, da quello che scrivete, penso che siete molto più giovani di me...
mia :
non hai mai insegnato, vero?
gnuno ha diritto alle sue opinioni...
marzi :
Il 2006/2007 è stato il secondo anno in cui ho insegnato per una supplenza annuale in una media statale (niente abilitazione 3° fascia) la mia esperienza è più che positiva saranno gli studenti disciplinati, i colleghi simpatici (a giugno ho dovuto dire stop alle cene fra colleghi) il preside un pò assente, ma l'entusiasmo non si è affievolito in qualsiasi libreria mi trovi cerco riviste di architettura e guide ma anche libricini per gli origami e qualsiasi cosa abbia a che fare un'attività manuale, i programmi sono ancora quelli che c'erano ai miei tempi ma fatto l'altoforno e la carta poi la materia è nelle tue mani, non parliamo dei disegni non sapete quanti architetti nello studio in cui lavoravo non sapevano fare le proiezioni ortogonali i miei studenti in terza media si (e anche questa è una soddisfazione), inoltre con la BUSTA PAGA della scuola io ho ottenuto il mutuo per i locali del mio studio da architetto e nei miei committenti (in realtà pochini) ci sono due miei colleghi per lavori di scarsa entità è vero, ma comunque mi hanno dato fiducia...Certo anche a me piacerebbe progettare grossi interventi collaborare a concorsi con studi affermati, ma dopo tre anni di umiliazioni a 11 ore al giorno a mangiare panini, la qualità della mia vita è decisamente cambiata, non so se l'anno prossimo sarò ancora fortunata di insegnare ma è una strada che mi ha aiutata molto e non mi fa sentire una perdente...
Beth :
Ciao, io sono architetto abilitatata ed iscritta alla cassa con P.Iva.
Vorrei chiederti se è possibile lavorare nella scuola come supplente di terza fascia e nel frattempo continuare a mantenere la partita Iva e lavorare sottopagata nello studio in cui lavoro. vorrei anch'io quel minimo di stabilità economica x il mutuo per il mio futuro studio (mi accontenterei di una stanza!!!) Ti Grazio per la risposta.
Beth
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