ale : [post n° 134629]
dia
salve...sto facendo una dia per un'appartamento...il problema è che la planimetria catastale è diversa dallo stato di fatto, in quanto sono state fatte alcune modifiche(chiusura di una porta e demolizione d un tratto d tramezzo). cosa devo fare, dato che devo allegare il catastale alla dia.?? grazie
al mio studio presentano contestualmente al p.a c. un rilievo accurato (effettuato e asseverato da un geometra di fiducia) con il catastale "di fatto" a confronto con il catastale del comune. In questi casi però la differenza è davvero notevole(ad esempio è capitato che il comune abbia realizzato una strada decurtando alcune particelle di un metro e mezzo per tutta la loro lunghezza). diversamente, con piccole differenze di un mezzo metro circa, "correggono" semplicemente il catastale indicando nell'inserimento del/i fabbricato/i nel lotto il rilievo preciso, che servirà anche per il piazzamento del l'edificio e per stabilire le distanze dai confini, senza specificare nulla. Ma siamo in una piccola città...
nel caso di un appartamento, se le modifiche sono minime come quelle che hai indicato, puoi fare uno "stato di fatto" con la planimetria catastale che hai già e uno "stato di progetto" in cui includi le variazioni già effettuate a quelleper cui devi chiedere la dia. Così il committente si rimette "in regola".
a quello che ti ha detto mia, ricordati che se alleghi fotografie( e le devi allegare) sta attenta che le modifiche già esistenti non si vedano, altrimenti possono sollevarti problemi, e dovresti andare in sanatoria in riferimento a l'esistente.
in oltre, se riesci, confronta il catastale, con lo stato di concessione originario, alcune volte capita che sono diversi.
in oltre, se riesci, confronta il catastale, con lo stato di concessione originario, alcune volte capita che sono diversi.
se lo stato di fatto è diverso dal catastale...
farei un controllo in comune su quanto è stato realizzato in maniera legittima...
nel caso non dovessero essere opere autorizzate..devi sanare prima e poi fare proseguire con nuovi lavori; se il problema è solo catastale...aggiornerai alla fine dei tuoi lavori.
farei un controllo in comune su quanto è stato realizzato in maniera legittima...
nel caso non dovessero essere opere autorizzate..devi sanare prima e poi fare proseguire con nuovi lavori; se il problema è solo catastale...aggiornerai alla fine dei tuoi lavori.
Il problema è che al mio studio prendono spesso lavori in un nel/i paese/i dove il catastale si discosta dalla realtà dei fatti. Motivo? Il catastale è stato DIGITALIZZATO basandosi su un catastale ... oserei dire... ancestrale...!, senza effettuare un vero rilievo ma limitandosi spesso ad aggiungere qualche nuova costruzione... senza contare l'abusivismo, naturalmente.
siamo in Italia...
siamo in Italia...
in base alla mia esperienza i catastali si discostano dallo stato di fatto il 90% delle volte... senza contare le differenze con le vecchie licenze edilizie. Questo perchè in passato si presentava un progetto e poi in fase di esecuzione si andavano ad apportare delle modifiche senza farsi troppi scrupoli e poi si accatastava "rilucidando" la piantina di progetto!
di solito consiglio di fare una dia in sanatoria ma, quando le differenze sono davvero irrisorie come in questo caso, va benissimo seguire i consigli di mia e denis81.
di solito consiglio di fare una dia in sanatoria ma, quando le differenze sono davvero irrisorie come in questo caso, va benissimo seguire i consigli di mia e denis81.
grazie a tutti delle risposte, quindi mi consigliate di fare uno stato di fatto uguale al catastale, e mettere nel progetto le modifiche gia effettuate senza fare la dia in sanatoria? grazie ancora