Ela79 : [post n° 135580]

stage all'estero

ciao a tuttti! cè qualcuno di voi che ha avuto la possibilità di andare all'estero a lavorare- gratis, suppongo!- imparare presso grossi studi tipo Piano/Botta o altri illustri? che ambiente è e cosa si fa? sono indispensabili la conoscenza di programmi 3D o altro? a parte il prestigio dello studi, si impara effettivamente qualcosa?
matteo.s :
Solo in Italia non pagano, all'estero pagano eccome.
Miei amici andati durante gli studi in erasmus in Olanda o Portogallo o Regno Unito hanno trovato uno studio con cui collaborare e sono stati pagati e pure bene in proporzione a quanto prende un giovane architetto laureato ed abilitato in Italia.
Ela79 :
.. io sto parlando di studi del calibro di Piano- Botta etc.. !! non so che genere di prestazioni, conoscenze informatiche e capacità vengano richieste i posti del genere! e come siano strutturati, se può capitare di vedere anche il "capo", ogni tanto..
matteo.s :
Io parlavo di studi tipo OMA, Foster e Siza.
Tutti grandi studi dove si fa il caddista, ma almeno si lavora su progetti importanti e si viene pagati.
Conoscenze di software, sicuramente autocad e 3dmax o rhino, poi dipende dai programmi che lo studio usa abitualmente.
Vedere il capo? A loro non è mai capitato se non vederlo di sfuggita in fondo al corridoio quando era in sede, loro interagivano solo con il Project Manager e gli altri colleghi assegnati a quel progetto.

matteo.s :
Volevo aggiungere che loro sono entrati come caddisti perchè erano ancora studenti e giustamente non potevano aspirare a posizioni più ambite ed è un lavoro che richiede solo un breve periodo di inserimento.
Se il tuo nick indica il tuo anno di nascita, allora fare il caddista è un po' riduttivo, ma potrebbe farti capire come si lavora negli studi "corporate", ovvero tanto lavoro, scadenze impellenti e zero sicurezza di avere il weekend libero.
Non è facile entrare, gli aspiranti sono tanti ed i posti pochi.
Se vuoi un consiglio, punta tutto su un buon portfolio da mostrare in fase di selezione.
ema :
Gratis all`estero nn esiste....confermo!!!!!!
Ela79 :
sono d'accordo sul portfolio, il -non so se reputarlo un problema- fatto è che ho pochissima esperienza in studio e conosco a malapena autocad 3d. Ho materiale di esami progettuali universitari, disegni a mano e squadre o in autocad 2d...
mi sento abbastanza preparata sotto l'aspetto creativo- progettuale, ma forse non è proprio esattamente questo che viene richiesto, o mi sbaglio?
grazie dell'aiuto!
matteo.s :
Vale la regola: capitare al momento giusto nel posto giusto.
Una mia amica rumena all'ultimo anno di università voleva fare uno stage alla sede OMA a Rotterdam, invece è finita con un contratto di 2 anni a lavorare sempre per OMA, ma a New York.
Lavora come caddista e modellista, nel senso che fa fisicamente i modelli in balsa e colla, ma almeno è a New York e per una rumena che si è vista rifiutare il visto per potre studiare al Poli di Milano non è male, no?
Ela79 :
...niente male! ma il compito di fare modelli o lavorare al cad con che criterio le è stato assegnato?mi spiego: inizialmente- primo colloquio?- ti viene chiesto cosa ti piacerebbe fare e quindi ti spediscono in quel tal settore o ti impiegano dove serve qualcuno? e se quella cosa non la sai fare bene quanto serve a loro? si vede che non ho idea di come si lavori in grandi studi?!?
sb :
Ciao a tutti!sono molto interessata al discorso..anch'io sto cercando lavoro all'estero..
Cosa intendete per buon portfolio?
io pensavo di mandare il CV con allegato un mini portfolio di 2-3 pagine pdf e poi all'eventuale colloquio portarne uno più corposo (anche se non ho molti progetti da inserire visto che lavoro da solo un anno!)


ma nel portfolio vanno accennati solo i progetti più interessanti oppure si deve proprio capire il progetto?
sapete di qualche sito dove c'è qualche esempio di portfolio?!

grazie!
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