fermento : [post n° 136491]

chiarimento

Cari colleghi chiacchierando con un arredatore (diploma istituto d'arte e basta) ho capito che molti di loro si occupano di progettazione architettonica a 360° con nessuna competenza in materia.Ho anche capito che i suoi progetti passano nelle mani di un tecnico abilitato che prepara la pratica ufficiale in cambio di compenso dell'arredatore.Io casco dalle nuvole e tutto cio mi scoraggia. Ma qual'è la competenza degli arredatori e di cosa si dovrebbero e potrebbero occupare?
Un saluto...
Davide :
purtroppo la maggior parte è troppo impegnata a prendersela con i geometri quando poi, c'è anche qualcun altro che ruba il lavoro. Per di più, il tecnico che gli firma i documenti all'arredatore se dovesse essere un architetto non rispetta il codice deontologico Capitolo 1 Art. 7. Io non credo che abbia competenze particolari non avendo un proprio albo professionale.
fear :
io ho avuto a che fare con una tipa diplomata presso un'istituto
di design (2 anni) che si occupa di interni, ora tralasciando il fatto che era più arrogante di un geometra, ti posso assicurare che in linea di massima quelli che fanno questo lavoro e che non hanno fatto studi più tecnici, di progettazione non ne sanno una FAVA, ma proprio zero, mi lascia perplesso che il tipo con cui hai parlato si occupi di progett perchè il max che possono fare sono pareti in cartongesso!!! ti assicuro che non conoscono i fondamentali, un muro portante o una tramezza servono allo stesso scopo!!! oltre cmq al fatto che per fare progettazione serve la firma di un tecnico abilitato, la figura dell'arredatore puro esiste solo nella testa di chi lo fa!!!
dan :
un pò quello che gli urbanisti pensano degli architetti...
ognuno dovrebbe fare ciò che è bravo a fare, gli arredatori ad arredare gli architetti a progettare lasciando gli arredi a chi ne sa più di loro...
certo che poi se uno ritiene di sapere tutto
Mario :
secondo me c'è una grossissima differenza fra "arredamento" e ARCHITETTURA DEGLI INTERNI, direi un abisso in termini sia di preparazione che di competenze e di contenuti tecnico-progettuali.
L'ARREDAMENTO: chiunque può improvvisarsi "arredatore", anche la mia prozia casalinga in pensione con la 3° media (con tutto il rispetto comunque) basta avere buon gusto, conoscere i mobili e i vari stili di questi in relazione alle epoche, le ditte e i produttori e le firme per gli oggetti contemporanei...comprare e leggere tutti i mesi riviste di arredamento tipo AD...saper un po' disegnare a mano e avere un minimo di cognizione spaziale. Insomma: la laurea in architettura non serve.
L'ARCHITETTURA D'INTERNI è tutt'altro di più complesso come voi colleghi sapete benissimo, per quanto mi riguarda di competenza limitata anche per un "designer" diplomato.
L'importante è che questi arredatori improvvisati se ne stiano al loro posto e non si spaccino per progettisti di interni. E' un po' come dice dan.
fermento :
... in giro ci saranno anche dei piccoli Le Corbusier (magari!!!)
che sono in grado di sostituire un architetto , ma il mio quesito è:
un infermiere se sostituisce un chirurgo dovrebbe essere denunciato e magari arrestato, e l'arredatore che si sostituisce all'architetto e si fa timbrare la pratica se la passa liscia? un saluto...
Mario :
purtroppo si ... se il suo nome e firma non compaiono da nessuna parte.
Poi bisognerebbe guardare le fatture, i pagamenti e le modalità con cui si fa pagare e da che e cosa dichiara.
Potrebbero figurare come tangenti o altro di illegale dal punto di vista fiscale, ma se non abusa di alcun titolo su questo è inataccabile credo.
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