Vorrei sapere da chi di voi lavora in uno studio come collaboratore, che ruolo ha, ovvero se ha una sua autonomia nell'ambito progettuale, se segue i cantieri o se è senplicemente un disegnatore con una laurea.
Io rientro in quest'ultima categoria, purtroppo...Mi piacerebbe scambiare opinioni ed esperienze al riguardo, per trovare un incoraggiamento o semplicemente consolazione.
Dopo 6 anni di esperienza ho capito questo:
-meglio lavorare con un bravo geometra (che ti fa andare in cantiere e in giro per comuni) che con un architetto "importante" che crede di essere Renzo Piano solo perchè deve ristrutturare la casa della sciura Maria..
-non affezionarti a colleghi o al posto di lavoro, segui l'occasione lavorativa migliore (nessun capo si fa scrupoli di lasciarti a casa quando meno te lo aspetti.)
- Comunque, non scoraggiarti, per fare esperienza puoi sicuramente trovare uno studio tecnico decente disposto ad insegnarti qualcosa e a darti un misero stipendio insicuro (ma nella media).
-meglio lavorare con un bravo geometra (che ti fa andare in cantiere e in giro per comuni) che con un architetto "importante" che crede di essere Renzo Piano solo perchè deve ristrutturare la casa della sciura Maria..
-non affezionarti a colleghi o al posto di lavoro, segui l'occasione lavorativa migliore (nessun capo si fa scrupoli di lasciarti a casa quando meno te lo aspetti.)
- Comunque, non scoraggiarti, per fare esperienza puoi sicuramente trovare uno studio tecnico decente disposto ad insegnarti qualcosa e a darti un misero stipendio insicuro (ma nella media).
..nella stessa situazione! Lavoro da un anno in uno studio e mi trovo abb. bene, anche se non vado quasi mai in cantiere (non ho il bollino blu e nemmeno un'assicurazione). In compenso vado sempre in Comune e seguo un po' tutto in studio...C'è cmq sempre da imparare.Per ora va bene così...
Ho 26 anni sono un architetto abilitato, lavoro da 6 anni nello studio di un geometra, ho molta autonomia, seguo il progetto dalle prive verifiche planivolumetriche fino alla chiusura dei lavori. Ho dei cantieri che seguo da sola (anche nuove costruzioni) e i rapporti coi clienti e con il comune li seguo io. So che sto imparando il lato pratico del mestiere.
Non ho mai lavorato con studi di architettura.
Non ho mai lavorato con studi di architettura.
ciao,
posso chiederti come hai fatto per ottenere questa autonomia? Suppongo che all'inizio non avessi molta esperienza, quindi come si è evoluto nel tempo il tuo percorso professionale? E poi come mai la scelta di lavorare in uno studio di geometri?
grazie
posso chiederti come hai fatto per ottenere questa autonomia? Suppongo che all'inizio non avessi molta esperienza, quindi come si è evoluto nel tempo il tuo percorso professionale? E poi come mai la scelta di lavorare in uno studio di geometri?
grazie
Io lavoro in uno studio tecnico di Geometra. Ti assicuro che si fa una grande esperienza se il geometra ha molto lavoro,un architetto in studio fa comodo e in seguito può darti la possibilità di fare lavori tuoi....io ho iniziato da disegnatrice!
quando ho iniziato, nonostante fossi iscritta da pochi anni ad architettura, mi hanno dato da fare un progetto per il recupero di un sottotetto, solo degli studi che sono subito piaciuti al capo, devo dire che fin dall'inizio le mie idee sono state accettate. Poi con il tempo il controllo su quello che faccio è venuto sempre meno,ma ancora oggi se ho dei dubbi o ci sono difficoltà nei rapporti con il cliente e l'impresa il capo interviene.
Ho sempre espresso il mio parere, anche se contrario a quello del capo e spesso gli ho fatto cambiare idea convincendolo che avevo ragione.
I cantieri, la contabilità ecc. sono venuti piano piano, prima li seguivo con altre persone poi mi hanno lasciata libera.
Non ho avuto la sfortuna di dover semplicemente riprodurre il progetto di un'altro.
Ho iniziato a lavorare in uno studio di geometri per caso, ho saputo che avevano bisogno di un nuovo collaboratore, non avevo intenzione di trovare un lavoro ma ho pensato di provare, avevo tre mesi di "vacanza" dall'università per l'estate. Ho lavorato part-time per gli anni in cui seguivo le lezioni, ora che mi sono laureata lavoro a tempo pieno...di più. Ho iniziato da poco a lavorare anche per conto mio.
Mi dispiace sapere che tu sia stata così sfortunata.
Ho sempre espresso il mio parere, anche se contrario a quello del capo e spesso gli ho fatto cambiare idea convincendolo che avevo ragione.
I cantieri, la contabilità ecc. sono venuti piano piano, prima li seguivo con altre persone poi mi hanno lasciata libera.
Non ho avuto la sfortuna di dover semplicemente riprodurre il progetto di un'altro.
Ho iniziato a lavorare in uno studio di geometri per caso, ho saputo che avevano bisogno di un nuovo collaboratore, non avevo intenzione di trovare un lavoro ma ho pensato di provare, avevo tre mesi di "vacanza" dall'università per l'estate. Ho lavorato part-time per gli anni in cui seguivo le lezioni, ora che mi sono laureata lavoro a tempo pieno...di più. Ho iniziato da poco a lavorare anche per conto mio.
Mi dispiace sapere che tu sia stata così sfortunata.