sto cercando di risolvere la controversia tra due amici (committente e impresa - io ho fatto solo da "supervisore" e non ho acchiappato un euro):
il committente pretende 26 giorni di ritardo nei lavori (la ristrutturazione di 2 bagni) e l'impresa (a parte il fatto che tolti i week end e festivi i giorni si riducono a 14) imputa il ritardo alle lavorazioni extra computo e preventivo che sono state richieste a lavori in corso.
il contratto firmato dalle parti dice che la penale non si applica in caso di varianti all'opera ma vorrei sapere se esiste una legislazione precisa della penale e dove la trovo per fare un po' di chiarezza nella controversia.
grazie a chi mi aiuta! (e anke a tutti gli altri visto che si trovano sempre buoni consigli da queste parti!)
Tra privati le penali (se previste) devono essere descritte in contratto.
In generale fa fede ciò che hanno sottoscritto le parti.
Più che una norma sulle penali dovresti verificare se tali varianti ci sono realmente state, i motivi di tale modifiche (capricci del committente, incapacità della impresa, difficoltà varie??) e una volta quantificato il tempo necessario per l'esecuzione di tali varianti rapportarlo alle penali giornaliere previste eventualmente per il ritardo.
saluti
In generale fa fede ciò che hanno sottoscritto le parti.
Più che una norma sulle penali dovresti verificare se tali varianti ci sono realmente state, i motivi di tale modifiche (capricci del committente, incapacità della impresa, difficoltà varie??) e una volta quantificato il tempo necessario per l'esecuzione di tali varianti rapportarlo alle penali giornaliere previste eventualmente per il ritardo.
saluti
