Salve vorrei chiedere chiarimenti su una questione che puntualmente mi si presenta quando devo
dimostrare ad un ente pubblico o ad una impresa che ho l’abilitazione per fare il cordinatore sicurezza.
Personalmente ho sostenuto il corso della sicurezza 6 anni fa durante il corso di laurea,il Politecnico dava la possibilità agli studenti pagando una cifra ovviamente inferiore rispetto a chi lo faceva da esterno,infatti sul mio certificato di laurea risulta la seguente frase riportata pari pari:
“Si certifica inoltre che il dott. Mario Rossi ha sostenuto l ‘esame di “tecnica dei lavori idraulici” comprendente il modulo di “sicurezza nei cantieri” di cui all’art.10 D.Lgs.n.494/96.”
Ora fornendo il mio nominativo ad un ente pubblico per rientrare nell’elenco dei tecnici di fiducia,il
funzionario mi dice che per fare la sicurezza serve un apposito attestato rilasciato da un corso.
Essendo laureato da poco chiedo in merito chiarezza a voi che avete molta più esperienza,possibile che questi enti pubblici o imprese private non siano a conoscenza che l’abilitazione alla sicurezza prima(non so ora che la formazione tra corsini e corsetti è diventata solo un business!!) era possibile prenderla durante il corso di laurea?
Esiste chiarezza o ognuno in questo p_aese se la canta e se la suona come gli pare?
Ho diritto o no a sfruttare un corso che ho pagato(e non gratis) all’Universita?
Ovvero posso o non posso fare la sicurezza in fase di prog. o esecuzione?
Grazie per le eventuali delucidazioni
*Altra cosa.l’Ordine della mia città(che ovviamente fa anche i corsi a pagamento…) mette accanto ai nominativi degli iscritti coordinatore della sicurezza solo se questo viene certificato da un impresa edile in cui hai svolto tale mansione con almeno un anno di esperienza
Fausto : [post n° 141886]
Coordinamento sicurezza in fase di progett. e esecuzione
a me hanno rilasciato un attestato alla fine del corso sulla sicurezza fatto quando ero studente (prova a chiedere in segreteria), ma ci hanno detto che serviva anche l'esperienza di 1/2 anni sul cantiere, affiancando un altro coordinatore..anche io vorrei sapere come si fa a certificare tutto questo...
Dovresti parlarne con il tuo ordine di appartenenza. Chiedere se il corso che hai fatto è equiparato a quello previsto dall'art.10. Bisogna vedere anche se il corso era strettamente attinente alla materia di esame oppure abbracciava tutte le opere.
ciao
ciao
Io sto seguendo un corso per coordinatore e mi hanno detto che oltre al corso, per l'abilitazione è necessario dimostrare di aver lavorato nel campo dell'edilizia per 2 anni per i laureati quinquennali, 3 per lauree brevi e 4 per diplomati tecnici
il corso 494 fatto durante il corso di laurea è certamente valido ma è necessario dimostrare di aver lavorato nel campo dell'edilizia per 1 anno per i laureati quinquennali 3 per periti tecnici; in realtà se non sei laureato ma hai l'attestato puoi fare l'assistente al coordinatore purchè insieme all'attestato tu possa dimostrare di aver lavorato nel campo dell'edilizia almeno un anno..( per esempio una lettera in cui si menzionano alcuni lavori a cui hai partecipato, a firma di un tecnico abilitato)
Ora la situazione è un po più chiara,pero' altro scoglio per un neo laureato è come dimostrare appunto di aver lavorato
Cioè possibile che ci voglia una lettera firmata da un tecnico(ing.o arch.),ovvero mi sembra una lettera basata su un rapporto di fiducia facilmente ottenibile da un amico ing. per molto meno di una cena offerta,ovvero secondo voi gli ordini o chi di dovere va avedere se effettivamente c-è stata questa collaborazione di un anno nel campo dell'edilizia?Non era più semplice un documento(certificato)appositamente fatto per questa situazione che attesti l'effettiva idoneità?E' anche vero che con l'autocertificazione non si scherza,pero' mi sembra una cosa gestita male,cioè mi sembra di elemosinare qualcosa al capo dello studio in cui lavoro,visto che ultimamente i rapporti non sono idiliaci.
Cioè possibile che ci voglia una lettera firmata da un tecnico(ing.o arch.),ovvero mi sembra una lettera basata su un rapporto di fiducia facilmente ottenibile da un amico ing. per molto meno di una cena offerta,ovvero secondo voi gli ordini o chi di dovere va avedere se effettivamente c-è stata questa collaborazione di un anno nel campo dell'edilizia?Non era più semplice un documento(certificato)appositamente fatto per questa situazione che attesti l'effettiva idoneità?E' anche vero che con l'autocertificazione non si scherza,pero' mi sembra una cosa gestita male,cioè mi sembra di elemosinare qualcosa al capo dello studio in cui lavoro,visto che ultimamente i rapporti non sono idiliaci.
