mauro : [post n° 141906]

consiglio

tra tre mesi scadrà il malpagato contratto a termine che con fatica e forse per sfiancamento(lavoretti gratis prima, lavoro semi-gratis poi,super lavoro per briciole di pane...)avevo ottenuto da uno studio professionale. finalmente, dopo più di due anni, si parla di tempo indeterminato..naturalmente al minimo sindacale,ma non come architetto, bensì collaboratore (quindi niente firma, e quasi mai cantiere), e con un orario di lavoro che supera le dieci ore giornaliere. NATURALMENTE NON CI STO! vorrei proporre un'alternativa, oppure fare fagotto. nella prima ipotesi, secondo voi quale sarebbe una possibile contropartita, partendo dal presupposto che le mie competenze sono buone, anche se certo mi manca ancora tanta esperienza? nella seconda, cosa dire per non farsi terreno bruciato attorno (lo studio è ben avviato e in contatto con molti altri professionisti di provincia e regione...)? grazie a tutti...
patrizia :
che ne dici di contratto a tempo indeterminato al minimo sindacale ma con cantiere, della firma che te ne frega, tanto chi guadagna è il titolare e tu non ti assumi responsabilità gratis. Nell'ipotesi di defilarti dì che hai intenzione di provare a fare qualcosa per conto tuo, e non pensare mai di non essere all'altezza per mancanza di esperienza. in giro c'è tanta mondezza e l'esperienza più buona è quella che si fa in prima persona.
ra :
piuttosto che accettare in contratto indeterminato a due soldi, non serebbe piu' proficuo un altro contratto a termine con piu' soldini. Se ti pagano troppo poco anche se hai un tempo indeterminato prima o poi fai fagotto. Spesso capita che tutte le cose che desideriamo tanto qunado sono irraggingibili diventato superflue nel momento in cui le possediamo.
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