nikosky : [post n° 142799]

domandona....

nel mio comune tutte le volte che deo presentare una dia su un immobile si devono compilare dei fogli preimpostati dall'ufficio tecnico, tutte le volte, per ogni immobile mi viene chiesto questo
l'immobile è conforme all'ultimo stato autorizzato con titoli abilitativi edilizi relativi al fabbricato (eventuali precedenti_______________)

se immobile costruito ante 1967 e non modificato dopo tale data (allegare documentazione comprovante)
in tal caso porto mio nonno a dire che il palazzo esisteva?

ma invece di eventuali loro li cercano veramente altrimenti non mi fanno depositare la pratica.
dove si trovano al comune i dati di un immobile? tipo permesso a costruire o abitabilità o altro? è inteso che nel contratto di compravendita il titolare ha tutti i dati riportati ma nel contratto di affitto che ho io non vi sono altro che le indicazioni catastali foglio etc etc
grazie, spero di essere stato chiaro
Cl :
di solito in Comune, all'ufficio edilizia, esiste un impiegato che si occupa dell'archivio. Avendo i dati del proprietario (al tempo della costruzione o in seguito) si consulta l'archivio e si va a ritirare la pratica edilizia precedente. Nella migliore delle ipotesi, l'archivio è informatizzato e la ricerca è semplicissima. Se i dati non sono ancora digitalizzati esistono dei quaderni in cui sono riportati gli estremi per la ricerca in archivio a partire dal nome del proprietario. è più facile a farsi che a dirsi. ciao.
archyroby :
Tutto quello che ti serve lo trovi nella banca-dati del Comune (archivio cartaceo o informatico), compresi vecchi progetti e abitabilità, la storia catastale invece all'Ufficio del Catasto. Lo so, la burocrazia è pallosa e infinita ma a volte aiuta a non fare gravi errori!!!!!!!!!!! Ciao!
nikosky :
non sapevo dove rivolgermi....
grazie
delli :
insomma... vero che in archivio vai e consulti ma il fatto che non serve dimostrare l'autorizzazione edilizia di edifici ante 1967 è che... magari non veniva rilasciata perchè non obbligatoria...
potresti provare a cercare, se ci sono, degli atti notarili con le trascrizioni delle tempistiche oppure fare una visura storica in catasto oppure cercare in archivi storici degli estratti planimetrici con in fabbricato inserito oppure...
buona ricerca
bye bye
nikosky :
per una dia....se io porto una planimetria catastale, vuol dire che l'edificio è accatastato...per cui è un documento che qualcuno sapeva che l'edificio fosse li.
il problema è che per accedere agli atti, bisogna:
1 - compilare un modulo con la delege del proprietario del negozio (premesso che io sto presentando la dia per l'affittuario)
2 - pagare 5€ in una esattoria....
3 - attendere che mi chiamino.....
MA POSSIAMO STARE ANCORA A LAVORARE CON QUESTI BASTARDI CHE RICEVONO SOLO IL MARTEDI E IL VENERDI e quando dovrebbero ricevere sono in ferie o a spasso!!!!!!

forse faccio pima ad andare al palazzo e chiedere a qualche persona se mi fa vedere il contratto di compravendita dell'immobile, cosi trovo i dati e via....
nik :
hai ragione, il fatto è che COMUNQUE dovresti verificare negli archivi comunali se c'è o no qualche pratica POST 1967, perché costituirebbe lo "stato ultimo autorizzato" e, se diverso dallo stato di fatto, questo metterebbe in evidenza degli abusi avvenuti dopo la data di quella pratica.

io parto sempre dallo stato autorizzato perché non voglio correre il rischio di disegnare sulla base del rilievo, per poi scoprire, per esempio, che le partizioni interne sono diverse o -peggio- che il volume "ufficiale" è inferiore... far emergere queste discrepanze è come denunciare un abuso, fai attenzione! sempre verificare prima se esistono "misure dichiarate"!

poniamo che in comune non ci siano del tutto pratiche relative all'immobile, perché costruito ANTE 1967, pertanto senza obblighi di autorizzazioni, e mai più modificato dopo la costruzione.
bene, allora devi solo dimostrare che esisteva prima del 1967 ed un atto di compravendita o una qualsiasi planimetria catastale ti servirà a questo scopo...

n.b.: ricordati sempre, in generale, che una scheda catastale non implica la regolarità del fabbricato.
a te servirà solo, nell'eventualità che non trovi pratiche in comune, a dimostrare che l'edificio c'era già prima del 1967 e che, pertanto, risale ad un'epoca in cui l'assenza di autorizzazioni non significava abuso.
nikosky :
per l'accurata spiegazione.....la verità è che sto giorno per giorno scoprendo che la professione da architetto è e deve essere molto più puntigliosa e precisa di quello che ci vogliono far credere quando ci chiedono i famosi due schizzi per vedere casa come viene!!!
ovviamente mi riferisco anche ad altri episodi....
grazie tante!
nik :
già, è difficile far capire che dietro "due disegnini" c'è ricerca, analisi, responsabilità...
cercheranno sempre di calcolare quanti minuti occorrono per fare due linee, per pagarti sulla base del tempo impiegato a disegnare.
tutto il resto è:
"e che ci vuole?"
è dura, è dura...

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