m_ARCH : [post n° 145331]

Quanto devo chiedere per una consulenza?

Ciao a tutti, sono studente laureando in architettura e mi è stata richiesta da un privato una consulenza di architettura d'interni per l'arredo di entrata, cucina e salotto di una casa. Forse in seguito mi verrà chiesto di elaborare una proposta per il giardino e per il recupero di un'altra abitazione.
Il mio problema è che, non conoscendo il mercato, non so quanto chiedere al mio cliente! Ho visto su internet che certi si fanno pagare al mq, altri a vano (tipo 200 euro a vano), voi cosa mi consigliate?
Grazie!!
beppe :
Vuio che ti dica la mia? Se sei studente dovresti continuare a fare lo studente. Poi, quando sarai pronto alla professione se ne riparlerà. Ancora c'è tanto da capire.
m_ARCH :
Grazie, tornerò con la stessa domanda ad aprile, quando sarò laureato e "pronto per la professione", visto che al momento non lo sono.
Chiedo scusa se vi ho disturbato e se vi frego i clienti. La situazione è dura per gli architetti in Italia, e mi vergogno profondamente per averla aggravata col mio atteggiamento sfacciato e irresponsabile.
PS se qualcuno vuole lo metto in contatto col mio ex cliente.
puntifermi :
e vai diritto per la tua strada...... che se avessi fatto esperienza professionale durante gli studi invece di fare la secchiona adesso mi trovavo certo meglio!:-)
Dipende se la consulenza riguarda anche l'orientamento all'acquisto degli arredi (ti prego magari però non diventare di quelli che si fanno dare la tangente dai negozi facendola chiamare "sconto al professionista"!) con tanto di accompagnamento dai fornitori o indicazioni , dalla zona in cui vivi, da come ti vuoi presentare essendo ancora studente......forse qualcuno più esperto di me ti può consigliare meglio....in bocca al lupo!
beppe :
M_ARCH, certemente non volevo essere nè offensivo e nè sminuire la tua figura di prossimo professionista. Ma quando ti suggerisco di continuare a fare lo studente non è che lo dico perchè ho paura che tu possa rubare un cliente ad uno piuttosto che all'altro professionista, ma l'ho detto, non tanto per la tua prima prosposta di lavoro, che fondamentalmente può anche starci, visto che si tratta di arredi (ammesso che tu abbia l'esperienza in questo settore), ma soprattuto per la seconda ipotesi di consulenza, là dove effettivamente c'è bisogno di una competenza professionale che va sicuramente oltre a quello che sino ad oggi hai fatto all'università. Parlo di normativa, di regolamenti, di capacità di muoversi nei meandri della burocrazia varia, etc etc.... Non è svegliandoci la mattina che si impara come fare.
Bruciare le tappe non va bene; capito puntifermi? C'è un momento per ogni cosa. Prima studi, poi inizi a fare la gavetta, magari anche in contemoranea agli studi e poi magari incomincia coi primi lavoretti in proprio, ma dopo tutto ciò. Tant'è che alla fine suggerisci di prendere qualche consiglio da uno più esperto. I consigli non sono la pratica e l'esperienza.
m_ARCH :
Si tratta effettivamente della mia prima esperienza "indipendente", cmq ci tengo a dire che una laurea già ce l'ho (triennale) e che la gavetta come lavoratore dipendente a imparare il mestiere la sto già facendo, anche se nn mi occupo di interni.
Come vedi Beppe il confine fra vita studentesca e vita da lavoratore non è così netto, e secondo me non è necessario che lo sia. Dici che dovrei comunque avere esperienza nel campo dell'arredamento, ma se non comincio con un progetto quando mai me la farò questa esperienza??
La parte successiva relativa al recupero edilizio poi è tutta da vedere e comunque potrei occuparmene dopo la laurea... forse qui mi sono espresso male.
Per chiarire definitivamente: ho avuto la fortuna di avere il mio "primo incarico" da parte di una persona vicina e che si fida di me, un incarico modesto, un piccolo studio di arredo da sottoporle, niente di rischioso o di burocratico... e io ci lavoro volentieri, però questa persona ci tiene a pagarmi... e io vorrei essere GIUSTO nel chiedere un compenso! Sto bruciando le tappe? Non credo... ma forse in questo posto ci prendiamo troppo sul serio...
delli :
per tornare alla tua domanda: valutazione di un compenso per il tuo lavoro.... io ti consiglio di fare una stima del tempo che ci dedichi e applicare una tariffa oraria, magari non l'importo a vacazione degli architetti ;) ma un giusto rimborso del tuo tempo... e qui valuta tu
(tanto per darti dei parametri... quanto prende all'ora un professore che fa ripetizioni alle scuole medie rispetto ai 56€/h degli architetti)
bye bye
puntifermi :
mo' m'o segno....:-)
leli :
ciao anche io sono nella tua stessa situazione, unica differenza, la laurea specialistica! Ma credi non cambia nulla se ti manca poco alla laurea...e se hai già fatto magari tirocini e affiancato professionisti...siamo esattamente nella stessa situazione! Sto avendo incarichi da conoscenti e amici e tutti giustamente hanno intenzione a pagarmi...(sai com'è vivo pure da sola e non si vive di aria) ma ho difficoltà a creare una tariffa che risulta quasi impossibile da estrapolare dalle leggi vigenti...(vedi 2-03-'49).
L'unica cosa su cui posso confrontarmi sono le tariffe che ho per le ripetizioni che faccio ai ragazzini! E se facendo queste percepisco 25 euro in 2 ore....mi domandavo se fosse possibile chiedere almeno 10 euro all' ora per consulenze e disegni vari...dove effettivamente le 2 lauree mi sono d'aiuto (tanto vale fare anni e anni di studio inutilmente e per prendere meno di camerieri e baby sitter)
Scusa forse non ti ho risposto....il mio è stato più un ragionamento ad alta voce...
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.