mia : [post n° 145440]

consiglio

Si avvicina la fine del mio contratto di lavoro ,e vorrei , se fosse possibile, un consiglio. Sempre all'interno dello stesso studio ho avuto questa esperienza: periodo di prova part- time non retribuito(3 mesi);lavoro full time a 400 euro/mese in nero(1 anno);contratto part-time a termine di un anno, 600 euro+extra variabile (in realtà 10 ore al giorno, gli extra quando ci sono si aggirao tra i 100-200 euro) .Il nuovo contratto, probabilmente a termine, a 1000 euro+extra variabile a questo punto non mi soddisfa, anche perchè non ho mai visto un cantiere, e non mi sono iscritta all'albo benchè abilitata come architetto da un anno e mezzo. secondo voi? salto nel buio e li saluto?o continuo così?...L'idea è comunque di farmi alere e di mandargli il panettone di traverso a Natale...ciao e grazie a tutti...
pinci :
molla...non so cosa consigliarti perchè per me quello che dici tu (1000 euro + extra a tempo), sarebbero una favola...
mia :
grazie della risposta! Purtroppo i mille euro sono solo ipotetici(potrebbero essere anche 800),e gli extra non sono affatto a tempo(magari!), sono lavoretti che porto avanti da sola oltre quelli dello studio, e sono variabili perchè a volte ne faccio tre o quattro in un mese, altre volte nessuno(per intenderci, sono progettini sulla sicurezza dei cantieri...).Cosa mi pesa della situazione? le troppe ore di lavoro(non mi resta nemmeno il tempo di fare la spesa!),e il fatto che sono una disegnatrice, non un architetto.Non è solo questione di orgoglio,ma allora tanto valeva fare un bel corso di autocad dopo il diploma. Potrei anche accettare un lavoro da disegnatrice...ma in quel caso vorrei avere un vero contratto, a 8 ore, con assenze documentate e vere ferie...perchè così ho tutti glisvantaggi di un lavoro da liber professionista, con i "guadagni" di un disegnatore...
april :
che ci lamentiamo dello sfruttamento.abbaimo anche deciso di scrivere a report, beppegrillo, iene............più o meno siamo tutti sfruttati e chi riesce a ribellarsi diventa per tutti noi un idolo.
io dopo l'ultimo tiro mancino di ieri sto iniziando a trovare di meglio.
pinci :
di fatto siamo disegnatori (o nel mio caso poco di più...visto che al massimo di diverso faccio qualche PSC, pratiche 55% per l'ENEA, computi e sono stata in cantiere 6-7 volte in 2 anni) ma invece di avere un contratto per quello che siamo e le relative garanzie, abbiamo contratti assurdi...chi ce li ha, perchè io non ho nemmeno quello!
pinci :
se le condizioni sono quelle che hai detto forse è meglio che cerchi altro...anche se so che è difficile...perchè se ti hanno sempre e solo fatto disegnare non è che tu abbia tantissime competenze per proporti per un posto migliore...è questo il mio problema...io qua non faccio granchè..lavorativamente è molto poco gratificante, dal punto di vista umano è un'altra cosa perchè se ho bisogna di una mattinata, di uscire prima per una visita medica ecc non mi dicono nulla...ma se dovessi provare a cercare altro che competenze potrei portare?
Non potrei più accettare certe condizioni che da neolaureata ho accettato pur di lavorare...non so se mi spiego..
mia :
sembra il mio studio! Anche a me se devo usare una mattinata per andare al medico non dicono nulla... Grazie tante, praticamente ci vivo nello studio: ho lavorato con febbre, slogature, durante la preparazione all'esame di stato e ad un concorso pubblico -che poi non ho passato-(entrambi quando non avevo contratto),mentre mia madre era in opedale e non c'era nessun altro ad assisterla... ho fatto le ferie solo la settimana di ferragosto(e a me convenivano in ben altro periodo), e sicome ho preso il venerdì del 2 novembre per fare il ponte(la mia famiglia abita lontano), proprio loro che hanno sempre sottolineato l'informalità del contratto, quel giorno me lo hanno opportunamente tolto dalla busta paga! Certo nel tempo si è instaurato un rapporto abbastanza buono, ma comunque restiamo datori di lavoro e dipendente...e come dici tu l'esperienza che faccio è decisamente limitata al disegno, ai pimus, qualche dia e pac, impiantini elettrici...tra un anno o dieci potrebbe essere ancora così, e dè la cosa che mi spingerebbe a cambiare. Ma per cosa?Un nuovo studio e ricominciare tutto da capo?
desnip :
ragazze, i vostri discorsi mi fanno tanta tenerezza perchè fino a poco tempo fa ero nella stessa situazione, anzi peggio.
Allora, se posso darvi un consiglio, se avete dubbi a capire quando è il momento di cambiare, sappiate che è questo: il momento in cui si inizia a fare sempre le stesse cose, non se ne imparano di nuove e non si cresce più professionalmente.
Se uno studio dà l'opportunità di crescere, ben vengano anche dei periodi non retribuiti (limitati), perchè è tutto oro colato e l'esperienza che si fa verrà ripagata in futuro.
Ma se si fanno sempre le stesse cose è solo una perdita di tempo e vale la pena assumersi il rischio e cercare di meglio.

P.S.: il discorso cambia se il lavoro è una regolare assunzione con retribuzione discreta, anche se magari non appagante, ma purtroppo in questo caso non mi sentirei di consigliare di rinunciarci.
raddy :
è da un anno che invio curriculum per cambiare, il posto qui non è male, a parte alcuni giorni, faccio 8 ore al giorno e non di più, retribuzione degna e ferie pagate ad agosto (sempre troppo caro).. ma il problema è che mi fermo ai disegni,pratiche, esecutivi..
e ad ogni colloquio mi chiedono se ho esperienza di cantiere, se so gestire le imprese o andare ai comuni per parlare con i tecnici..
ma se non me le fanno fare queste cose non è colpa mia eppure ai colloqui lo richiedono.
e per precisare il fatto di seguire i cantieri l'ho chiesto dal primo giorno di lavoro, mi risponde si e poi ci vado solo per fare la "turista" o la "porta-borse".
nik :
desnip mi ha rubato le parole.

cambiare per imparare.

però il "salto nel buio" di metterti da sola senza adeguata preparazione non farlo.

è brutto da dirsi, però è meglio farsi "sfruttare" ancora un po' (da qualcun altro e a condizioni economiche COMUNQUE DECENTI) e portare a casa nuove professionalità.

in bocca al lupo
desnip :
andare in cantiere per fare la portaborse è già qualcosa.
Approfittane per guardare, imparare, rubare il lavoro con gli occhi.
Gino :
Il mio lavoro in uno studio tecnico di architettura è molto appagante dal punto di vista professionale....!
Si fanno grossi progetti di edifici residenziali e io ho tanta voce in capitolo sulla progettazione (e dico tanta).
I rapporti con i miei datori è favoloso, sembraimo fratelli o colleghi da sempre....!
Loro sono molto soddisfatti di me (seppur sono in questo studio da 3 mesi) e io di loro.
Unico inconveniente.... 600 euro al mese! (in nero) e senza extra ne premi ne altro!
Ma sono appagato professionalmente. E questa esperienza arriva dopo quella in un altro studio in cui ero ben retribuito ma "zero" gratificazione professionale: semplice caddista!
Il mio consiglio?
CERCA LA SODDISFAZIONE PROFESSIONALE, PER QUELLA ECONOMICA C'E' TEMPO, TANTO TEMPO!
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.