perri : [post n° 146177]

libera professione/impiego publico

Chi di voi è un impiegato tecnico dipendente pubblico e nel contempo svolge la libera professione? Sto valutando di partecipare a concorsi pubblici ma vorrei continuare a fare l'architetto libero professionista. Mi piacerebbe avere qualche informazione da chi si trova in una situazione simile....un aiuto ad avere le idee piu' chiare....
Grazie in anticipo e ciao.
beppe :
stipendio sicuro ma nessuna gratificazione professionale, allora scegli il pubblico impiego. Pochi soldi, ma magari qualche bella soddisfazione professionale, allora scegli la libera professione.
Campanellino :
Se non hai un'attività pienamente avviata (che ti consente totale tranquillità economica) e hai la possibilità di fare entrambe le cose non fartela scappare!
Nel pubblico ti garantisci un guadagno sicuro e tutti gli altri famigerati vantaggi di ogni dipendente pubblico...compreso quello di non avere una mole di lavoro eccessiva, cosa che ti consente anche di esercitare la libera professione.
Nella libera professione soddisfazione ecc ecc

Nella situazione in cui mi trovo adesso personalmente ci metterei la firma ;)
perri :
Per chiarire.....è la disperazione di rendersi conto di non poter sopravvivere della libera professione a farmi cercare strade alternative (tipo pubblico impiego) che ti permettano però di poter continuare la libera professione. Purtroppo non ho conoscenze nè sono figlia d'arte nè ho un'attività professionale avviata....e quindi mi trovo nella condizione di non poter sopravvivere con il mio fatturato attuale. Ho 34 anni una famiglia un mutuo.....soliti problemi. Avevo pensato di tentare un concorso pubblico come via di fuga. Avrei però piacere di confrontarmi con altri che abbiano già fatto questa strada....
desnip :
Non sbagli modo di pensare.
Il guaio è che a me sembra che tutti i concorsi in giro sono "per titoli ed esami", ed allora se già non lavori nel pubblico, come si fa?
Ma spero di sbagliarmi.
mirfo :
rispondendo a desnip i concorsi sono fatti eclusivamente per stabilizzare la mole di LSU che ogni comune o provincia o regione o arpa etc hanno in organico.
ti trovi a fare concorsi dove conta di più aver lavorato 1 mese (5punti) nella P.A. che la nostra laurea quinquennale (2punti). parti già sconfitto; poi ti accorgi che chi deve entrare già lavora dentro e pensi, non sarà che già conosce i quesiti, SI li conosce poichè prendi altri 4/5 punti di svantaggio sugli scritti....ma all'orale che cavolaccio ci vai a fare? per insulatare il presidente e la commissione?
attualmente, per me, sarebbe l'ideale avere un lavoro che ti garantisca ogni mese un fisso discreto e questo solo la P.A. te lo può garantire.
ciao e buona giornata
perri :
Ciò che dite è vero... o almeno queste sono le voci.. ma io non ho mai provato a fare un concorso pubblico. Ne provero' uno il 3 gennaio e annusero' l'aria che tira. D'altro canto conosco peronalmente alcuni professionisti che sono riusciti a vincerli o comunque sono entrati in graduatoria e poi sono stati richiamati da altri enti pubblici. Al momento concordo con il proverbio "tentar non nuoce". Per l'ennesima fregatura c'è sempre tempo.
silvia :
Tentar non nuoce, anch'io ne ho provati alcuni qualche anno fa per gli stessi motivi, non ho avuto fortuna ma ho capito come funziona il mondo dei concorsi. Per "sopravvivere" con uno stipendio quasi fisso puoi anche provare con le supplenze nelle scuole.
Non mi sembra però che sia possibile fare il dipendente comunale e nello stesso tempo esercitare la libera professione, mentre con la scuola è possibile farlo. informati bene. Comunque buona fortuna. ciao ciao
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