Domino : [post n° 148258]

Dritte su londra

Salve a tutti....
Dopo un anno dalla laurea e esperienze professionali dalle non rosee prospettive occupazionali e di carriera del bel paese
sto meditando seriamente di trasferirmi a londra per inziare a fare esperienza come architetto. visto che dovrei iscrivermi all'albo qui in italia vorrei sapere se qualcuno che è gia (o è stato) li mi sa dire se c'è compatibilità col titolo inglese o meno e come funziona per quanto riguarda i soliti problemi dell'ennesimo architetto all'estero tipo lingua, trovare lavoro e magari starci dentro nelle spese.
Grazie mille in anticipo!!!



giulia :
se vai a londra non iscriverti all'albo italiano! L'esame di stato nostro la' e' riconosciuto, per convertirlo devi fare scartoffie e devi aspettare 5 anni dalla LAUREA. Se vuoi informazioni precise telefona alla RIBA o vacci di persona (e' in centro a londra). La' non ti servira' l'esame cmq..vedrai che nessuno ti chiedera' neanche se l'hai fatto ai colloqui (se vuoi metterlo nel cv si chiama Part 3 exam)
La lingua se la sai e' un grosso vantaggio ovviamente. Good luck.
Domino :
Grazie mille Giulia sei stata gentilissima. ho racccolto anche altre informazioni, mi hanno detto che appena arrivato dovrei subito cercare casa e farmi un cell con scheda UK. l'inglese e un po maccheronico, mi faccio capire e ho un discreto vocabolario ma spero che standoa contatto con l'ambiente migliori. la volonta c'è tutta ma come discorso entrate e uscite per starci dentro stretto tanto per iniziare com'è il discorso stipendio vs costo vita?
GRAZIE mille !!!!
Campanellino :
Ciao Dominio, ho diversi amici architetti che si sono trasferiti a Londra e posso dirti che sicuramente non ci sono problemi a trovare lavoro negli studi e solitamente anche ben retribuito...però bisogna fare alcune precisazioni:

- In genere si tratta di studi molto grossi (una mia amica è in un ufficio di oltre 100 persone) dove quindi il lavoro è organizzato in modo settoriale e non si ha la possibilità di esercitare la professione a 360 gradi ma solo in un determinato ambito

- I progetti sono grossi e spesso lontani, quindi niente cantiere, niente contatti con i clienti, non si ha la possibilità di vedere costruire quanto si è progettato, spesso non si entra nel dettaglio tecnico che viene affidato ad esterni. E' più un modo di lavorare come all'università, con poco rapporto con la realtà...ad alcuni piace, a me no!!!

- Il rapporto di lavoro è di tipo impiegatizio, sei assunto e sei un impiegato come tutti gli altri, hai 20 giorni di ferie all'anno e stop.

- Se ti interessa l'ambito del risparmio energetico non è proprio il posto adatto: i miei amici mi dicono che lì non ne sanno niente

Conclusione: se vuoi intraprendere la libera professione e stai cercando un'esperienza che ti formi non è proprio il caso.......se invece ti interessa guadagnare, sistemarti e non pensarci più.....fai pure.
Domino :
Grazie mille anche a te campanellino!
Diciamo che l'intenzione è un po una via di mezzo. effettivamente non sono proprio in condizioni per perdere tempo e fare buchi nell'acqua pero qui in italia il per dirla da a rchitetti a livello economico il problema e proprio strutturale.
Da quello che mi hai detto londra non è l'America ma perlomeno da quello che dici ci sono 2 aspetti fondamentali, la lingua inglese e far quadrare il bilancio. si lo so in italia puoi fare esperienza sul campo ma se devi pensare anche alla pagnotta soprattutto all'inizio dovresti avere il dono dell'ubiquita per fare un altro lavoro che ti sostengaquindi ci penserò su prima di fare il passo perche si va via sempre a malincuore ma ti garantisco che facendo un bilancio la tentazione di andare è tanta. qui sto facendo delle buone esperienze anche sull'energia rinnovabile e il fotovoltaico ma se alla fine se si arriva a rimetterci di tasca l'esperienza per quanto bella diventa insostenibile.quindi per qulche anno non sabbe male . ciao e grazie ancora
giulia downunder :
non e' assolutameente detto che tu sia obbligato a lavorare in uno studio grosso...all'inizio non sara' facilissimo trovare, col fatto che non hai uk experience. Fossi in te accetterei il primo lavoro che ti propongono (visto che a londra non puoi permetterti di stare senza lavorare per molte settimane). Dopo 6 mesi se non sei soddisfatto ti rimetti a cercare e avrai molte piu' opportunita' e colloqui.Nel portfolio metti piu' dettagli tecnologici che puoi, e' quello che piu' gli interessa. Gli stipendi sono assolutamenti adeguati al costo della vita, e dopo 6 mesi ti danno l'aumento automaticamente, don't worry. Manda cv a tappeto quando sei la' col numero di tel inglese.
Domino :
Grazie mille per le dritte Giulia , mi stai veramente incoraggiando! diciamo che se tutto va per il verso giusto dovrei partire dopo il periodo estivo, perche dovrei riuscire a procurarmi il budget iniziale per affrontare le spese della prima fase di permanenza . nel frattempo mi sto documentando il più possibile. tra l'altro ho saputo che negli studi londinesi la bibbia dellla progettazione software e microstation quindi dovrei cercare di impararlo, ma è proprio cosi? ho ci sono alternative. ancora Grazie mille
!!!! :-)
giulia downunder :
onestamente non so sui programmi, io ho lavorato a dublino 3 anni (autocad) e adesso sono a sydney (vectorworks..); la prima settimana con un nuovo programma e' un incubo ma poi si impara...
ti invidio per londra, dopo sydney e' anche la mia meta!
Domino :
Sydney?! wohw! malo sai che l'australia era la mia prima meta poi però ci ho rinunciato perche come inizio se sara dura londra con la distanza l'ambientamento la lingua ecc..
figuriamoci sidney ma la tengo sempre nel cassetto chissa... in futuro... grazie se mi fai sapere ome funziona nella terra dei canguri sarei felicissimo io quando faro il passo ti diro come e andata nella city londinese. ciao do










Tina :
Giulia ho letto che vivi a Sydney...io mi trasferisco a giugno con mio marito ingegnere desiderei chiederti qualche info posso contattarti? la mia mail è email...grazie
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